mercoledì 26 dicembre 2018
"Chi vuol esser lieto sia.." a Cori (LT)
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Ubicazione:
Piazza S.Oliva, 04010 Cori LT, Italia
mercoledì 5 dicembre 2018
mercoledì 28 novembre 2018
Il Gigante immerso negli anni
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Ubicazione:
Via Bicchieraia, 32, 52100 Arezzo AR, Italia
sabato 24 novembre 2018
"Il rapace" presentazione teatralizzata a Vaprio d'Adda
Sabato 24 novembre 2018 alle ore 18,00 presso il Bar Speranza Wine & Whisky C.Bestetti in Via G. Matteotti, 27 a Vaprio d’Adda (MI), Giancarlo Mele presenta il suo nuovo romanzo "Il rapace" (Meravigli Edizioni, 2018).
Un avvincente thriller storico, incentrato sulla figura di Galeazzo Maria Sforza (1444-1476) – che morì assassinato sul sagrato della chiesa di Santo Stefano a Milano – che non tralascia di sondare anche l’animo più recondito dei personaggi principali, mettendone a nudo le contraddizionie le trasformazioni cui vanno incontro nell’inesorabile appuntamento con il loro destino. Amore e morte si intrecciano nella trama di questo “thriller sforzesco” che non tralascia però mai di sondare anche l’animo più recondito dei personaggi principali, mettendone a nudo le contraddizioni e le trasformazioni cui vanno incontro nell’inesorabile appuntamento con il loro destino.
Un avvincente thriller storico, incentrato sulla figura di Galeazzo Maria Sforza (1444-1476) – che morì assassinato sul sagrato della chiesa di Santo Stefano a Milano – che non tralascia di sondare anche l’animo più recondito dei personaggi principali, mettendone a nudo le contraddizionie le trasformazioni cui vanno incontro nell’inesorabile appuntamento con il loro destino. Amore e morte si intrecciano nella trama di questo “thriller sforzesco” che non tralascia però mai di sondare anche l’animo più recondito dei personaggi principali, mettendone a nudo le contraddizioni e le trasformazioni cui vanno incontro nell’inesorabile appuntamento con il loro destino.
Presentazioe teatralizzata.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Giancarlo Mele, giornalista e scrittore, è nato a Milano, ma da trent’anni vive in Martesana, cui ha dedicato la maggior parte dei suoi lavori. Con una compagnia teatrale amatoriale che ha fondato, assieme a un gruppo di amici, porta in giro suggestive rievocazioni storiche che riscuotono grande successo di pubblico.
giovedì 22 novembre 2018
La farsa del maestro Pathelin
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Ubicazione:
Via Marescalchi, 2b, 40123 Bologna BO, Italia
mercoledì 21 novembre 2018
martedì 20 novembre 2018
Cena con delitto "Il mistero della Dama con l'ermellino"
Ubicazione:
Via Bardolino, 30, 20142 Milano MI, Italia
lunedì 19 novembre 2018
EsotericArte i misteri nell'arte medievale italiana
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Ubicazione:
Via della Mercede, 50, 00187 Roma RM, Italia
venerdì 16 novembre 2018
Al Teatro Flavio di Rieti i Carmina Burana dello Spellbound Contemporary Ballet
Apre la programmazione del Teatro Flavio Vespasiano di Rieti, una delle compagnie
di danza più interessantiin Italia: Spellbound Contemporary Ballet
ripropone a grande richiesta, Carmina Burana, con la coreografia e regia
di Mauro Astolfi e le musiche di Carl Orff, Antonio Vivaldi, Aleksandar
Sasha Karlic, il disegno luci di Marco Policastro e le scene di Stefano
Mazzola, venerdì 16 novembre 2018 alle ore 21,00 grazie alla collaborazione tra Comune di
Rieti e ATCL. Lo spettacolo, che aveva debuttato in prima assoluta a
Maiori nel settembre 2006, è presentato nel riallestimento per la
celebrazione dei 200 anni del Teatro Sociale di Como e per il Prisma
Festival de Danza contemporanea di Panama (ottobre 2014).
I Carmina Burana vennero ritrovati, numerosissimi (più di 300
componimenti di vario genere), in un manoscritto dell’abbazia di
Benediktbeuren, da cui presero il nome. Vengono fatti risalire per la
maggior parte al secolo XIII, quando non era troppo difficile,
viaggiando per la Germania e la Sassonia, imbattersi nei goliardi (da
cui il nome dato dalla tradizione italiana agli studenti universitari,
che in realtà hanno poco o nulla da spartire con i loro omonimi
medievali) o più propriamente clerici vagantes, letterati girovaghi
studiosi della tradizione poetica greca e latina, cantori del vino,
delle donne, del vagabondaggio e del gioco. Poesia burlesca, impudente,
sovversiva: si parla senza troppi veli del corpo e della sua quotidiana
avventura, se ne esplicano con gioia le funzioni, non si guarda
all’altrove. Tace il linguaggio della ratio, si dimentica il decorum e
si osa persino irridere audacemente al divino con le cosiddette
‘kontrafakturen’, ossia travestimenti di inni e motivi religiosi in
canti profani che suonano come parodia degli evangeli, delle formule di
confessione e delle litanie. Eros, dunque, riassorbe thanatos, l’homo
faber si trasforma in homo ludens.
“Venus me telo vulneravit / aureo, quodcorpenetravit”… “Venere mi ha
colpito con una freccia d’oro, che mi è penetrata nel cuore”: il corpo
(a differenza di quello dei dannati nei ‘Giudizi universali’ della
pittura medievale che non conosce alcuna floridezza nella resurrezione,
soltanto degradazione, pustole e infermità), non è mai detto animale,
basso, ‘sozzo’, bensì viene innalzato, liberato e goduto, come nei versi
di Ovidio, Marziale e Catullo.
Da questo curioso magma di scurrilità plebea e raffinatezza
cortigiana Mauro Astolfi trae – o per meglio dire, deduce in piena
libertà, senza alcuna intenzione filologica – una coreografia tutta
giocata tra ‘larghi’ e ‘sfrenatezze’ (del resto, è un artista a cui il
ritmo ‘medio’ poco o nulla si addice) che agisce lo spazio quasi a
volerlo contestare, divisa essenzialmente in tre momenti che scandiscono
un crescendo liberatorio: si passa da una brutale aggressione sotto il
cupo rombare della pioggia battente a una parte irriverente e grottesca
che allude alle giullarate, per culminare infine
nell’incendiumcupiditatum, lo scatenamento delle passioni, che avviene
nella taberna (qui anche – come spesso anticamente – bordello), luogo di
appagamento degli istinti primari.
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sabato 3 novembre 2018
"Ezzelino e il libro del Comando" in scena a Romano d'Ezzelino
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Ubicazione:
Via Lanzarini, Romano D'ezzelino VI, Italia
giovedì 1 novembre 2018
"Il settimo sigillo" restaurato in sala a Bologna
Rivedremo più bella che mai quella epica partita a scacchi con la
morte. Per il centenario della nascita di Ingmar Bergman la Cineteca di Bologna porta in sala da martedì 6 novembre 2018 il restauro, realizzato dallo
Svenska Filminstitutet, di uno dei titoli più iconici del regista
svedese: “Il settimo sigillo”. Dopo
l'anteprima a giugno in Piazza Maggiore a Bologna nell'ambito della
32esima edizione del festival Il Cinema Ritrovato, Il settimo sigillo
torna al cinema grazie al progetto della Cineteca di Bologna “Il Cinema Ritrovato”.
Realizzato nel 1957, “Il settimo sigillo” segue le tracce del cavaliere Antonius Block (Max von Sydow) e del suo scudiero Jons (Gunnar Bjornstrand) che, reduci disillusi delle crociate, fanno ritorno nella Svezia del Trecento e la trovano in balia della peste e della disperazione. Sulla spiaggia Block incontra la Morte, e, in una delle più efficaci alternanze campo/controcampo mai realizzate, la sfida a una partita a scacchi per prendere tempo e poter compiere un'azione che dia un senso alla sua vita. L'evocazione visionaria, tragica e farsesca del Medioevo scandinavo racchiusa nel Settimo sigillo ha origini remote che affondano nelle fantasie d'infanzia dell'autore. Capolavoro tra i capolavori di Bergman, questa grande allegoria dell'uomo in cerca di Dio e in balia della morte, torna a parlarci con la potenza grafica del suo paesaggio e la chiaroscurale profondità della sua inquietudine.
Realizzato nel 1957, “Il settimo sigillo” segue le tracce del cavaliere Antonius Block (Max von Sydow) e del suo scudiero Jons (Gunnar Bjornstrand) che, reduci disillusi delle crociate, fanno ritorno nella Svezia del Trecento e la trovano in balia della peste e della disperazione. Sulla spiaggia Block incontra la Morte, e, in una delle più efficaci alternanze campo/controcampo mai realizzate, la sfida a una partita a scacchi per prendere tempo e poter compiere un'azione che dia un senso alla sua vita. L'evocazione visionaria, tragica e farsesca del Medioevo scandinavo racchiusa nel Settimo sigillo ha origini remote che affondano nelle fantasie d'infanzia dell'autore. Capolavoro tra i capolavori di Bergman, questa grande allegoria dell'uomo in cerca di Dio e in balia della morte, torna a parlarci con la potenza grafica del suo paesaggio e la chiaroscurale profondità della sua inquietudine.
Ubicazione:
Via Riva di Reno, 72, 40122 Bologna BO, Italia
mercoledì 31 ottobre 2018
giovedì 25 ottobre 2018
"Un cuore di vetro in inverno" al Teatro Franco Parenti
Scritto nel personalissimo e inconfondibile stile, che contraddistingue il lavoro di Filippo Timi, Un cuore di vetro in inverno
è uno spettacolo fortemente poetico che racconta la storia di un
cavaliere perugino costretto a lasciare il proprio amore ad attenderlo
mentre è in battaglia. Siamo nel ‘600, anno più anno meno e, come in un
romanzo cortese, un cavaliere errante va a combattere contro il drago
delle sue paure.
Uno scudiero e un menestrello, una prostituta e l’angelo custode
costituiscono la piccola corte che il cavaliere porta con sé e che fa da
contorno alla sua figura in un carosello tragicomico. Lo spettacolo
semplice e giullaresco, raccontato per stazioni come in una sorta di via
crucis o sacra rappresentazione, è anche in parte un omaggio a un certo
cinema di Pasolini e alle sue atmosfere.
uno spettacolo di e con Filippo Timi
e con Marina Rocco, Elena Lietti, Andrea Soffiantini, Michele Capuano
luci Camilla Piccioni
e con Marina Rocco, Elena Lietti, Andrea Soffiantini, Michele Capuano
luci Camilla Piccioni
produzione Teatro Franco Parenti / Fondazione Teatro della Toscana.
Al Teatro Franco Parenti da martedì 30 ottobre a domenica 11 novembre 2018.
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Via Pier Lombardo, 14, 20135 Milano MI, Italia
martedì 16 ottobre 2018
Draghi, Santi & Cavalieri a Cesano Boscone (MI)
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domenica 14 ottobre 2018
lunedì 8 ottobre 2018
Artù rivelato
Ha un cuore e una produzione dal
basso il documentario storico sulla leggendaria figura di re Artù, on line sul
sito www.arturivelato.it, Artù
Rivelato. L’opera è stata pensata appositamente per il web ed è
totalmente gratuita, rivolgendosi a qualsiasi tipo di pubblico.
Voluta dall’associazione
culturale Hi!Storia, per la regia di
Simonluca Renda, l’opera ha il sapore delle leggende celtiche, i colori e le
musiche di un Medioevo dell’immaginario, ma rimane ben ancorata alla
concretezza per quanto riguarda testi, ricostruzioni e concetti.
Il documentario, le cui immagine
suggestive sono state curate dall’editor Gabrio Maglieri e dalla scenografa
Alessandra Gabriela Baldoni, si avvale anche della collaborazione di importanti
personaggi del mondo accademico, fra cui la prof.ssa Beatrice Borghi
dell’Università di Bologna.
“Abbiamo voluto dare risalto al
lato meno esplorato della leggenda” sottolinea Simonluca Renda, regista ed
ideatore del progetto “perché tutti sanno chi è re Artù, ma in pochi lo
conoscono veramente. Il personaggio è nell’immaginario comune, ma molti ignorano
l’insieme sterminato di testi che compongono il ciclo bretone”. Nasce così
l’idea di mettere in risalto questa figura così misteriosa. “Storicamente è
quasi certo che Artù non sia mai esistito o quasi” continua Renda, “Probabilmente
si tratta di un personaggio minore che è poi stato mitizzato fino a produrre un
eroe leggendario la cui memoria non si spengerà mai”.
Le riprese sono state effettuate
fra Inghilterra, Galles, Francia e Italia. Una delle scene principali è stata
invece girata presso l’abbazia del
Lavino di Monte San Pietro (BO) con il patrocinio del comune.
Alle ricostruzioni storiche ha
collaborato anche la compagnia d’arme MajorMilitia di Bologna.
Artù Rivelato nasce come un
progetto dal sapore collettivo:
l’associazione Hi!Storia, ha infatti lavorato per oltre un anno creando corsi,
sondaggi ed iniziative con base a Bologna volte a generare un community legata
alla realizzazione del documentario.
“Essendo un’opera autoprodotta
abbiamo dovuto ingegnarci. Coinvolgere gli amanti di Artù e lavorare con loro
per creare un prodotto che non fosse il mero risultato di una fredda ricerca,
ma un racconto con un’anima e una partecipazione condivisa; è stata un’idea
vincente”.
Il
documentario sarà proiettato sul grande schermo durante la Festa internazionale della Storia il 26 ottobre 2018 alle ore 18:00,
presso il Teatro Guardassoni di Bologna, anticipato da una tavola rotonda con
il prof. Rolando Dondarini, la prof.ssa Beatrice Borghi e il prof. Filippo Galletti.
martedì 25 settembre 2018
Tommaso. L'uomo che dimostrò l'esistenza di Dio
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Ubicazione:
03038 Roccasecca FR, Italia
venerdì 14 settembre 2018
"La Notte dei Goti" al Monte Barro
Sabato 15 settembre 2018 torna la Notte dei Goti, una visita guidata-spettacolo all'Area Archeologica dei Piani di Barra nel Parco regionale del Monte Barro.
Sarà una serata durante la quale saranno proposte storie e tradizioni delle popolazioni Gote che oltre 1.500 anni fa abitavano sulle pendici del Monte Barro. Sarà anche l'occasione per conoscere le importanti scoperte effettuate al nuovo sito archeologico di Monte Castelletto. Si inizierà con una grande caccia al tesoro archeologica per bambini e
famiglie, con appuntamento alle ore 17,00 a Galbiate al Piazzale degli Alpini (lungo la strada che sale all'Eremo Monte Barro), seguirà una visita guidata all'area archeologica illuminata solo da torce e candele, accompagnata da intervalli musicali in tema medievale, letture e narrazioni. Non mancherà la parte gustosa dell'evento. Al termine della visita guidata, presso la Baita Nineta sarà possibile partecipare a una cena Gota a buffet, durante la quale assaporare ricette e sapori del passato e ascoltare musiche medievali.
Per la visita, e a seguire la cena, il ritrovo è fissato alle ore 19,00 presso il Piazzale degli Alpini, lungo la strada che da Galbiate conduce all'Eremo Monte Barro. Al Piazzale Alpini i parcheggi sono limitati: si consiglia di parcheggiare l'auto poco sotto, dove ci sarà chi fornirà indicazioni, e poi salire a piedi in 10 minuti. La partecipazione alla
caccia al tesoro e alla visita guidata sono gratuite, mentre la cena è a pagamento al costo di 15 euro a persona (bambini 8 euro) con prenotazione obbligatoria da effettuare entro il 13 settembre. Per informazioni e prenotazioni per la cena e la cacciala tesoro: 366 2380659. È possibile prenotare anche via sms o WhatsApp inviando un messaggio allo stesso numero, oppure inviando una email all'indirizzo educazione@eliante.it.
L'evento è organizzato in collaborazione con il Museo Archeologico del Barro, l'Associazione Ecobarro, l'Associazione Amici del Mab, il Ristorante Eremo, la Cooperativa Eliante, la Compagnia Teatro d'Acqua Dolce.
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Ubicazione:
Località Monte Barro, 23851 Galbiate LC, Italia
mercoledì 12 settembre 2018
Dantis Poetae Transitus
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venerdì 7 settembre 2018
Meravigliosamente... Jacopo
Dopo il successo della prima edizione,
torna “Meravigliosamente Jacopo”, iniziativa promossa dalle associazioni
culturali Neapolis e SiciliAntica di Lentini e Carlentini, con il
patrocinio del Comune, che si svolgerà sabato 8 settembre 2018. A partire
dalle ore 20,00 da piazza Umberto I, nei suggestivi vicoli della città
medievale, in un’atmosfera magica e surreale, saranno letti e commentati
alcuni dei componimenti di Jacopo da Lentini.
Le
letture e il commento saranno a cura del prof. Giovanni Bonfiglio,
mentre le musiche, i canti e le danze medievali saranno a cura di Pippo
Pagano, della Compagnia La Giostra e del coro Arsis Vocal Ensemble.
Jacopo da Lentini. Poeta
e funzionario della corte di Federico II, fu tra i principali esponenti
della cosiddetta “Scuola poetica siciliana” – sorta intorno al 1230 e
in attività per circa un trentennio – insieme a Guido delle Colonne,
Rinaldo d’Aquino, Giacomino Pugliese, Stefano Protonotaro e Cielo
d’Alcamo. “Jacobus de Lentino domini imperatoris notarius”: così si
firmava colui che il grande Dante Alighieri avrebbe definito il “Notaro”
per antonomasia, nato a Lentini nel 1210 circa e morto nel 1260 circa.
A
lui, a Giacomo da Lentini, al quale è attribuita l’invenzione del
sonetto, sarà appunto dedicata l’iniziativa che si concluderà con un
banchetto medievale con ricette tipiche della corte di Federico II
riprese dal “Liber de Coquina” e rivisitate dallo staff di un noto
ristorante della città. Un viaggio – itinerante, come la corte di
Federico II – nel cuore medievale della città per riscoprire la figura
di uno dei suoi figli più illustri, Jacopo da Lentini il “Notaro”.
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con i club service
Archeoclub, Lions, Fidapa, Rotary e Kiwanis.
Ubicazione:
96016 Lentini SR, Italia
martedì 4 settembre 2018
Il Diavolo nella Torre a Trezzo sull'Adda
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sabato 1 settembre 2018
Eventi Settembre Dantesco
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Ubicazione:
Ravenna RA, Italia
martedì 28 agosto 2018
Non solo Dante. Matteo Belli intepreta la Divina Commedia
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Ubicazione:
Piazza Duomo, 21, 37121 Verona VR, Italia
venerdì 17 agosto 2018
Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale, XXV edizione 2018
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Ubicazione:
03012 Anagni FR, Italia
martedì 14 agosto 2018
Il fantasma del cavaliere errante a Lagonegro (PZ)
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Ubicazione:
85042 Lagonegro PZ, Italia
lunedì 13 agosto 2018
Marco Polo, come perdersi sulla via della seta
Per la ventinovesima edizione della rassegna "E le stelle stanno a
guardare" ci immergeremo fino a mercoledì 15 agosto 2018 con il Teatro della Tosse nelle pagine de Il Milione di Marco Polo e di
Rustichello da Pisa. Trasformeremo il borgo di Apricale (IM) in un oriente
magico, dove un milione di scatole cinesi si apriranno per svelarci un
universo infinitamente ricco e moderno, una civiltà avanzata e
spregiudicata. Tradizioni e culture che parevano distanti ma che il
tempo ha avvicinato attraverso lo scambio di merci, persone e la
reciproca scoperta.
"Che ci faccio io qui?" Si domanda qualunque viaggiatore quando è
costretto a rimanere fermo. Il viaggiatore che non può partire si sente
come in una prigione, irrequieto e infelice. Gli resta solo una risorsa:
il ricordo delle mille avventure, degli incontri, dei luoghi fantastici
che ha attraversato.
Marco Polo nella sua cella a Genova non
rinuncia al desiderio di esplorare il mondo, non può muoversi, e allora
lo fa con le parole, dettando i propri ricordi al compagno di prigionia,
Rustichello.
Molto diversa è la loro visione del viaggio in
oriente, per il mercante veneziano è un'occasione per accrescere i
propri commerci, importare merci preziose, arricchirsi; per il poeta
pisano è un'avventura fantastica, non sempre aderente alla realtà dei
fatti, mitizzata e favoleggiante, come in un poema cavalleresco.
Con
gli occhi ora dell'uno, ora dell'altro - e spesso con lo sguardo di
entrambi - trasformeremo il borgo di Apricale in un oriente magico, dove
un milione di scatole cinesi si apriranno per svelarci un universo
infinitamente ricco e moderno, una civiltà avanzata e spregiudicata,
invenzioni, tradizioni, paesaggi che senza Polo e Rustichello non
sarebbero mai giunte fino a noi e che, molto più di quanto non
immaginiamo, hanno contribuito a far diventare il nostro occidente
quello che è oggi.
di Emanuele Conte e Amedeo Romeo
regia Emanuele Conte
collaborazione ai testi Alessandro Bergallo, Elisa D'Andreamusiche Giuacostumi Daniela De Blasio
luci Matteo Selis e Andrea Torazza
con Nicholas Brandon, Enrico Campanati, Massimiliano Caretta, Enrico Casale, Pietro Fabbri, Lisa Galantini, Giua, Susanna Gozzetti, Sarah Pesca, Pietro Romeo, Roberto Serpi, Graziano Sirressi, Mariella Speranza
direttore di scena Roberto D’Aversa
attrezzista Renza Tarantino
fonico Massimo Calcagno
macchinisti Fabrizio Camba, Kyriacos Christou, Giovanni Coppola
capo elettricista Andrea Torazza
elettricisti Matteo Selis, Davide Bellavia
costruzioni Carlo Garrone
sarta Anna Romano con Naomi Ingaria, Marta Balduinotti, Viviana Bartolini (stagiste)
produzione Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse
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regia Emanuele Conte
collaborazione ai testi Alessandro Bergallo, Elisa D'Andreamusiche Giuacostumi Daniela De Blasio
luci Matteo Selis e Andrea Torazza
con Nicholas Brandon, Enrico Campanati, Massimiliano Caretta, Enrico Casale, Pietro Fabbri, Lisa Galantini, Giua, Susanna Gozzetti, Sarah Pesca, Pietro Romeo, Roberto Serpi, Graziano Sirressi, Mariella Speranza
direttore di scena Roberto D’Aversa
attrezzista Renza Tarantino
fonico Massimo Calcagno
macchinisti Fabrizio Camba, Kyriacos Christou, Giovanni Coppola
capo elettricista Andrea Torazza
elettricisti Matteo Selis, Davide Bellavia
costruzioni Carlo Garrone
sarta Anna Romano con Naomi Ingaria, Marta Balduinotti, Viviana Bartolini (stagiste)
produzione Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse
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Ubicazione:
18035 Apricale IM, Italia
giovedì 9 agosto 2018
Pizzighettone 1449: intrigo al castello
Una storia di intrighi, denaro e tradimenti: è quella che nella
serata di sabato 11 agosto 2018 alle ore 21,30 sarà raccontata durante un
coinvolgente spettacolo nelle mura di Pizzighettone, antica roccaforte
lombarda affacciata sul fiume Adda.
Ideato e condotto da Davide Tansini, questo spettacolo è ispirato al teatro di narrazione e ha uno stile colloquiale, vivace e a tratti ironico.
Il fossato, Porta Cremona, il Rivellino, la Torre del Guado, le Casematte, i resti del Castello: i suggestivi scenari dell’evento saranno le vestigia di una fra le più possenti fortezze della Lombardia medievale (illuminate con fiaccole e lanterne).
Lo spettacolo racconta vicende, personaggi e retroscena del complotto che nell’agosto 1449 portò il condottiero Francesco Sforza Visconti a conquistare la roccaforte pizzighettonese.
Basato sulle ricerche storiche di Davide Tansini, “Pizzighettone 1449: intrigo al castello” non sarà la semplice rievocazione di un fatto avvenuto fra Medioevo e Rinascimento. Soprattutto, sarà un discorso sull’eredità che quel periodo ha lasciato: società, economia, cultura, tradizioni, curiosità e aneddoti.
Organizzato dal «Gruppo Volontari Mura», lo spettacolo proporrà in forma piacevole e coinvolgente il racconto di un passato su cui è fondato il presente.
Ideato e condotto da Davide Tansini, questo spettacolo è ispirato al teatro di narrazione e ha uno stile colloquiale, vivace e a tratti ironico.
Il fossato, Porta Cremona, il Rivellino, la Torre del Guado, le Casematte, i resti del Castello: i suggestivi scenari dell’evento saranno le vestigia di una fra le più possenti fortezze della Lombardia medievale (illuminate con fiaccole e lanterne).
Lo spettacolo racconta vicende, personaggi e retroscena del complotto che nell’agosto 1449 portò il condottiero Francesco Sforza Visconti a conquistare la roccaforte pizzighettonese.
Basato sulle ricerche storiche di Davide Tansini, “Pizzighettone 1449: intrigo al castello” non sarà la semplice rievocazione di un fatto avvenuto fra Medioevo e Rinascimento. Soprattutto, sarà un discorso sull’eredità che quel periodo ha lasciato: società, economia, cultura, tradizioni, curiosità e aneddoti.
Organizzato dal «Gruppo Volontari Mura», lo spettacolo proporrà in forma piacevole e coinvolgente il racconto di un passato su cui è fondato il presente.
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Ubicazione:
26026 Pizzighettone CR, Italia
mercoledì 8 agosto 2018
"Doppia beffa" in scena a Taranto
Palcoscenico D’Estate, la rassegna di teatro, musica
e cabaret, organizzata dalla Compagnia teatrale Lino Conte, in
collaborazione con l’Associazione Olimpia e la Fita Puglia, continua con
successo e ampio consenso del pubblico. La kermesse si svolge all’arena del Molo Santa Lucia sul V.le Virgilio, quindi in città. Mercoledì 8 agosto 2018, ospite della rassegna la bravissima Compagnia dei Teatranti di Bisceglie che presenta la commedia in due atti: “Doppia Beffa”
di Grazia Mastrapasqua. Il testo prende spunto da “La Farce de Maître
Pathelin” scritta nella seconda metà del XV secolo da anonimo francese, a
giudizio unanime il migliore esempio di farsa medievale tramandataci
dalla letteratura francese. Una farsa è sempre la storia di un inganno, e
intorno alla dialettica ingannatore/ingannato si struttura interamente.
Doppia Beffa risponde a questo requisito di base, anche se con
particolare ricchezza e, forse, anticipando qualche tratto della Comédie
des caractéres tardorinascimentale. Non poteva mancare in questo
adattamento il tentativo di recupero del cosiddetto effetto
comico-linguistico e cioè il ricorso ai divers langages, sostituendo
così i dialetti di alcune regioni francesi, presenti nella stesura
originale, con le inflazioni dialettali di alcune regioni italiane.
Naturalmente questo spettacolo è solo un gioco, ma un gioco importante,
perché permetterà agli spettatori di gustare uno spaccato di teatro
dell’epoca. Questi i bravissimi interpreti: Enzo Matichecchia, Elida
Musci, Mariagrazia Baldini, Enzo Ciani, Giuseppe Sasso, Lella
Mastrapasqua, Michele Schiavone. Regia Enzo Matichecchia.
Appuntamento mercoledì 8 agosto 2018 – Arena Molo S. Lucia, via delle Ceramiche, (Viale Virgilio, tra via Umbria e via Abruzzo).
Il posto numerato per ospiti e soci è di €. 6.00. Ingresso ore 20.30 – Sipario 21.15 – Informazioni e prenotazioni : 342.710.3959 – 392.309.6037
Il posto numerato per ospiti e soci è di €. 6.00. Ingresso ore 20.30 – Sipario 21.15 – Informazioni e prenotazioni : 342.710.3959 – 392.309.6037
Ubicazione:
Via delle Ceramiche, 1, 74121 Taranto TA, Italia
lunedì 6 agosto 2018
Serata sotto le stelle. L'universo di Dante
Serata sotto le stelle: l’universo di Dante. È il tema dell’evento organizzato dall’agenzia di incoming turistico Turisti in Puglia che ha luogo a Castel del Monte venerdì 10 agosto 2018, in occasione della notte di San Lorenzo.
Si inizia alle 18,30 con una passeggiata guidata intorno al maestoso
edificio medievale dal quale si gode una spettacolare vista sul
paesaggio naturale del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e sul Golfo di
Manfredonia. Durante la visita una guida illustra le caratteristiche
particolari e uniche del Castello e ne racconta il suo passato, il tutto
sotto le mille sfumature del tramonto. Al termine ci si dirige verso la
tenuta Montegusto a pochi metri dal castello, nel cui patio
con vista su Castel del Monte si degusta un aperitivo con prodotti
tipici locali ascoltando i versi del sommo poeta Dante, interpretati
dall’attore e regista biscegliese Gianluigi Belsito, direttore della
compagnia Teatro del Viaggio.
L’iniziativa continua con la visione delle stelle con il telescopio messo a disposizione dal Planetario di Bari Sky Skan, esprimendo desideri e ammirando le scie luminose che percorrono il cielo. Per info e prenotazioni: info@turistinpuglia.it.
martedì 31 luglio 2018
Storie e amori sulla via Francigena
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Ubicazione:
53027 San Quirico d'Orcia SI, Italia
lunedì 16 luglio 2018
Medioevo sotto le stelle
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Ubicazione:
Piazza Castello, 33098 Valvasone PN, Italia
sabato 14 luglio 2018
Il sogno proibito di Adelaide
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Ubicazione:
17011 Albisola superiore SV, Italia
giovedì 5 luglio 2018
"Il diavolo nella Torre" a Trezzo sull'Adda (MI)
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lunedì 2 luglio 2018
Oltre le mura fantastique
La Pro Loco di Certaldo
torna a far parte di Mercantia - proprio come 31 anni fa al debutto del
Festival, con i suoi allestimenti interattivi lungo la Costa Vecchia -
con la gestione di uno spazio e di un evento realizzato ad hoc per esso,
stavolta lungo le mura di Palazzo Stiozzi Ridolfi.
OLTRE LE MURA FANTASTIQUE! è il nome di uno spettacolo di genere
fantasy medievale - genere nel quale da anni la Pro Loco è attiva
insieme all’associazione Secondi Figli di Pisa - che si svolgerà, nella
sezione dei Giardini Segreti, per poche persone e su prenotazione ogni
sera, dalle ore 21,30, nella passeggiata lungo le mura che da Porta
Alberti costeggia palazzo Stiozzi Ridolfi e conduce fino all’altra porta
di accesso dal borgo.
Il pubblico sarà guidato in un mondo fantastique fatto di personaggi
usciti da un’altra dimensione: una realtà abitata da strane creature da
affrontare e sconfiggere per non rimanere intrappolati, una sorta di
mini caccia al tesoro in stile fantasy medievale, camminando con e mura
solide ed invalicabili da un lato, ed il folto bosco dall’altro, dalla
quale uscire vincitori… e non uscire più!...
La Pro loco si avvarrà per questo spettacolo della collaborazione di Consiglio dei giovani, Accademia della Danza di Certaldo, Associazione Secondi Figli di Pisa.
domenica 1 luglio 2018
Il Palio di Siena del 2 luglio su RAI 2
Lo storico appuntamento
con il Palio di Siena torna in tv lunedì 2 luglio 2018 in diretta, alle 18.45
su Rai2, con la conduzione di Annalisa Bruchi. La telecronaca della
celebre corsa dei cavalli sarà arricchita da contributi filmati e
interviste e vedrà la partecipazione di Giovanni Mazzini, esperto di
storia medioevale. In gara le contrade Chiocciola, Nicchio, Oca, Drago,
Lupa, Istrice, Valdimontone, Tartuca, Leocorno, Giraffa.
La conquista della vittoria dipenderà molto dall’assegnazione del
cavallo, dalla scelta del fantino e dal rapporto che si instaurerà tra i
due. In corsa ci sono tre coppie di contrade rivali e occorrerà dunque,
per ognuna di loro, capire se sia più opportuno impegnarsi per vincere
oppure dedicarsi a impedire la vittoria della rivale. Il premio consiste
nel Palio, ovvero il drappellone che da secoli reca l’immagine di Maria
Santissima venerata nella Chiesa di Provenzano, la basilica in cui i
contradaioli vittoriosi immediatamente dopo la corsa si recano per il
ringraziamento.
La realizzazione del drappellone sarà davvero speciale in questa
occasione, perché lasciata alla creatività di un cittadino particolare,
Emilio Giannelli, vignettista e disegnatore da oltre sessant’anni. Non
resta dunque che aspettare il tramonto del 2 luglio per conoscere quale
contrada avrà in premio quest’opera sicuramente unica: il Nicchio o la
Chiocciola, che in questo secolo non hanno mai vinto o qualcuna che
apparentemente è meno assetata di vittoria? Il Palio di Siena è prodotto
in collaborazione con il Consorzio per la Tutela del Palio di Siena. La
regia è di Andrea Biagini.
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Ubicazione:
Il Campo, 53100 Siena SI, Italia
venerdì 29 giugno 2018
L'umana Commedia a Casertavecchia (CE)
La Mansarda Teatro dell’Orco presenta “L’umana Commedia” Il Decameron di Giovanni Boccaccio nel Borgo di Casertavecchia sabato 30 giugno e domenica 1 luglio 2018.
Nello splendido Borgo di Casertavecchia prende vita
una festa medievale, allietata dalla musica e dall’allegria contagiosa
di un gruppo di musici e giullari che farà da cornice alla
rappresentazione teatrale itinerante di alcune tra le più belle novelle
di Giovanni Boccaccio, ambientate in alcuni angoli suggestivi tutti da
scoprire.
Il Decameron di Giovanni Boccaccio, capolavoro indiscusso e pietra miliare della letteratura Italiana, viene proposto in una riduzione teatrale di alcune novelle selezionate accuratamente, idonee ad un pubblico di ogni età, privilegiando quelle di carattere comico- popolare che ben si prestano ade una messa in scena itinerante, nel pieno spirito del teatro popolare “a stazioni” proprio delle rappresentazioni medioevali.
Lo spettacolo verrà rappresentato nel borgo di Caserta Vecchia, dove già nel 1971 Pier Paolo Pasolini girò alcuni episodi del suo memorabile Decameron cinematografico.
Il Decameron di Giovanni Boccaccio, capolavoro indiscusso e pietra miliare della letteratura Italiana, viene proposto in una riduzione teatrale di alcune novelle selezionate accuratamente, idonee ad un pubblico di ogni età, privilegiando quelle di carattere comico- popolare che ben si prestano ade una messa in scena itinerante, nel pieno spirito del teatro popolare “a stazioni” proprio delle rappresentazioni medioevali.
Lo spettacolo verrà rappresentato nel borgo di Caserta Vecchia, dove già nel 1971 Pier Paolo Pasolini girò alcuni episodi del suo memorabile Decameron cinematografico.
Attori musicisti accompagneranno il pubblico, che assisterà alla
drammatizzazione di alcune delle più celebri novelle del capolavoro del
Boccaccio: Fra Cipolla,. Peronella e la Botte, Lisabetta da Messina e
Masetto da Lamporecchio.
Rappresentare le novelle di in una location suggestiva come Caserta
vecchia, è una operazione che coniuga teatro, letteratura storia
dell’arte, in una performance idonea ad un pubblico di ogni età,. E’ una
operazione di alta valorizzazione di un sito che si presta
meravigliosamente ad essere scenografia naturale per un contenuto
altamente compatibile con la natura del luogo, un connubio perfetto di
sicuro impatto.
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Ubicazione:
81100 Caserta Vecchia CE, Italia
giovedì 14 giugno 2018
"Assassinio nella Cattedrale" a Giaveno (TO)
L’arte e la cultura uniscono Giaveno e Torino: la Fondazione Pacchiotti e l’Accademia della Cattedrale di San Giovanni suggellano la loro collaborazione, nell’ambito del progetto “Parco turistico-culturale di Giaveno e della Val Sangone“,
con un doppio appuntamento a ingresso libero nel segno dell’intenso e
affascinante dramma liturgico del premio Nobel T.S. Eliot.
Andrea Giordana vestirà i panni di
Thomas Beckett in una lettura drammatica tratta da Assassinio nella
cattedrale, una produzione Fahrenheit 451 Teatro a cura di Daniele
Salvo, in anteprima giovedì 14 giugno 2018 alle ore 21,00 presso la cappella del Palazzo storico della Fondazione giavenese e venerdì 15 giugno 2018 nella Cattedrale Metropolitana di Torino.
Con il celebre attore sono in scena, Melania Giglio, Alfonso Veneroso,
Daniele Salvo e Martino Duane, con musiche originali di Marco Podda.
Nel testo, andato in scena nel 1935
nella Sala Capitolare della cattedrale di Canterbury, si incontrano e si
armonizzano le forme della sacra rappresentazione medievale e della
tragedia antica, nel dare corpo e voce al conflitto irrisolto tra potere
spirituale e potere temporale, immerso in un clima terribile e
misterioso. L’arcivescovo di Canterbury viene assassinato sull’altare
durante la celebrazione liturgica nel 1170, per volontà di Enrico II re
d’Inghilterra, alla cui politica di supremazia sulla Chiesa si era
fieramente opposto.
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mercoledì 13 giugno 2018
Storie del Mediterraneo. Un Medioevo grande come il mondo
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domenica 27 maggio 2018
"La Leggenda del Re Artù" in scena a Castelnovo ne' Monti (RE)
Mercoledì 30 e giovedì 31 maggio 2018 alle ore 21,00 i ragazzi più
grandi della Scuola Danza Teatro e Canto Arcobaleno andranno in scena
con il musical “La Leggenda del Re Artù” al Teatro Bismantova a
Castelnovo ne’ Monti.
Artù è una figura centrale nelle leggende che costituiscono il ciclo
arturiano nel quale ritroviamo i personaggi di Merlino, Morgana, Ginevra
e Lancillotto.
Nel Medioevo, durante un torneo nel quale i cavalieri più valorosi
potranno provare ad estrarre la spada Excalibur dalla roccia nella quale
è stata conficcata, Artù, un giovane scudiero è l’unico che riesce a
farlo. Viene scelto da tutti i cavalieri come Re dei Bretoni a scapito
di Meleagant che voleva il trono a tutti i costi e che attacca il
castello di Leodagant e di sua figlia Ginevra.
Il Re Artù va a liberarli e dopo l’incontro con Ginevra, se ne innamora e decide di sposarla.
Alla corte di Camelot, si presenta Morgana che dice di essere la
sorellastra di Artù in quanto hanno la stessa madre, ma non lo stesso
padre perché il mago Merlino con un incantesimo avrebbe aiutato il Re
Uther Pendragon ad ingannare sua madre Igraine fingendosi il marito.
Artù e Ginevra la accolgono a corte ma l’unico obbiettivo di Morgana
sarà di vendicarsi di Artù.
Un giorno, Lancillotto del Lago si reca a Camelot per essere nominato
cavaliere dal Re, incontra Ginevra e se ne innamora follemente.
Quest’amore è reciproco e nonostante Ginevra e Lancillotto provino a
rispettare il loro dovere nei confronti di Artù, la loro passione sarà
più forte della loro volontà.
Le coreografie sono del maestro Luca Quercioli e di Mara Venturi
Degli Esposti, la traduzione dal francese è a cura di Valerie Ferrari,
l’adattamento drammaturgico di Fabio Gaccioli, la regia di Chiara
Ticini, mentre la parte canora è stata seguita da Oriana Riccò.
Per informazioni e prenotazioni cell: 333 50 94 766.
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martedì 22 maggio 2018
Perceval. I cavalieri della tavola rotonda alla corte di re Artù
Gli «Histriones» del gruppo di teatro dell’Istituto «Terragni»
danno appuntamento a mercoledì 23 maggio 2018. Alle ore 21,00 presenteranno a Olgiate Comasco (CO) «Perceval. I cavalieri della tavola rotonda alla corte di re Artù»:
rappresentazione a tema medievale incentrata sulla figura del famoso
cavaliere. L’ingresso è libero. In caso di maltempo l’evento si terrà
nell’auditorium del centro civico di via Lucini.
Ubicazione:
22077 Olgiate Comasco CO, Italia
lunedì 21 maggio 2018
San Vincenzo al Volturno su RAI Storia
È stato uno dei monasteri più grandi d’Europa.
La sua Basilica Maior – oltre sessanta metri di lunghezza, quasi trenta
di larghezza e trenta colonne di granito egizio – si presentava come
una colossale costruzione al pari delle chiese delle abbazie dell’Europa
carolingia. Il complesso di San Vincenzo al Volturno,
in Molise, uno straordinario sito archeologico che racconta l’arte, la
vita monacale e i valori spirituali dell’Europa medievale, è al centro
di “Italia. Viaggio nella Bellezza”, in onda lunedì 21
maggio 2018 alle 22.45 su Rai Storia. La sua planimetria è importante per la
storia degli edifici di culto medievali, poiché anticipa quella
dell’abbazia di Montecassino, costruita nell’XI secolo dall’abate
Desiderio.
domenica 20 maggio 2018
"Paesi che vai" in Umbria
![]() |
La Beata Colomba da Rieti |
Nella puntata di domenica 20 maggio 2018 in onda su RAI 1 alle 9,40 "Paesi che vai" arriva in Umbria, il cuore verde d'Italia, una regione
ricca di preziose testimonianze architettoniche del medioevo cristiano
che ha dato i natali ad alcuni dei più grandi mistici e santi italiani.
Il viaggio di Livio Leonardi partirà da Perugia, sulle tracce di tre
grandi donne che in periodi diversi hanno saputo infiammare il cuore
degli umbri e non solo, contribuendo a diffondere il messaggio cristiano
nel mondo. Sulle tracce della religiosità femminile si visiterà anche
Assisi, Roccaporena e Cascia. Si incontreranno due figure gigantesche,
Santa Chiara, di cui si seguiranno le tracce ad Assisi, e Santa Rita,
raccontata nel suo paese nativo Roccaporena, e a Cascia dove si ritirò
in convento. Con loro si racconterà anche la storia di una piccola
grande donna nativa di Rieti che scelse Perugia come sua città adottiva:
la Beata Colomba, una donna mite e delicata che sapeva diventare una
vera tigre quando si trattava di difendere gli abitanti della città e i
suoi poveri. Saranno queste tre grandi figure femminili a condurre il
telespettatore in un viaggio attraverso i secoli, tra il '200 di Santa
Chiara, la fine del 300 di Rita e l'ultimo '400 di Colomba, e attraverso
alcuni dei luoghi di devozione più amati dell'Umbria: la Porziuncola,
San Damiano e la Basilica di Santa Chiara. Ma le sorprese non sono
finite, perché questa terra, l'Umbria, ha da regalare anche splendidi
scorci di paesaggio, come quello del lago Trasimeno, il quarto lago
d'Italia e il più grande dell'Italia centrale. Sulle sue rive si
incontrerà Brunello Cucinelli, uno stilista apprezzato in tutto il
mondo, famoso per la lavorazione del cachemire. Ma non si può visitare
Perugia senza parlare di un sapore speciale che si produce in modo
sopraffino in quella città: il cioccolato.
mercoledì 9 maggio 2018
Atlantico. Il Mistero di Sagres
Trentadue
attori in scena, sei musicisti ad eseguire dal vivo la colonna sonora,
dodici tecnici a curare l’allestimento delle scenografie. Sono questi i
numeri di “Atlantico”, la commedia musicale scritta e diretta da
Elisabetta Meacci per la Compagnia Teatrale Archeosofica, che sabato 12
maggio 2018 alle ore 21,00 andrà in scena al Teatro Petrarca di Arezzo.
La
pièce è ambientata nel 1400, quando dal Portogallo, terra di navigatori
ed esploratori, si iniziava già a solcare l’oceano Atlantico alla
ricerca di quelle terre lontane e misteriose, forse raggiunte ben prima
di Cristoforo Colombo. Le vicende narrate si svolgono a Sagres, antica
cittadina all’estremo sud-ovest della costa portoghese, tra i giovani
cavalieri e i maestri della celebre scuola fondata da Enrico il
Navigatore, ma anche negli ambienti privati di dame e studiose di buona
famiglia, in un intreccio di amori nascosti e misteri, come quello della
sparizione di antiche carte nautiche, che terranno con il fiato sospeso
gli spettatori.
Amore
e morte, duelli e corteggiamenti, veleni e spade, lealtà e tradimenti
si alternano in una avvincente atmosfera medievale, resa alla perfezione
anche negli abiti di scena, confezionati rifacendosi all’iconografia
del tempo.
A
dare un tocco di modernità, la colonna sonora (disponibile su cd)
scritta da Alessandro Pelagatti e Filippo Costanti ed eseguita
rigorosamente dal vivo dalla band “Atlantico”, con musiche e canzoni
ispirate a ritmi e sonorità contemporanee.
Lo
spettacolo, che ha già fatto parlare di sé in altre città italiane,
arriva ad Arezzo dopo i successi registrati al teatro Comunale della
Spezia, al “Niccolini” di San Casciano e a Grosseto. Sul palco del
Petrarca debutteranno nuove voci di grande talento, che arricchiranno il
cast giovane e frizzante di questo curioso ed imperdibile “musical
medievale”.
Costo
dei biglietti: 16 euro intero, 8 euro ridotto (per chi ha meno di 20
anni). Info e prenotazioni: Compagnia Teatrale Archeosofica 335 7017578.
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Ubicazione:
Via Guido Monaco, 12, 52100 Arezzo AR, Italia
giovedì 26 aprile 2018
"Diamantinus e il Manoscritto Ritrovato" a Piverone (TO)
Sabato 28 aprile 2018 a Piverone andrà in scena “Diamantinus ed il Manoscritto Ritrovato”.
I monologhi e le letture del Viandante medievale Diamantinus,
creano il filo conduttore di un viaggio nel medioevo durante il quale
il musicista Paolo Lova eseguirà al liuto brani provenienti dagli
antichi manoscritti provenienti da tutta Europa.
Un percorso non solo storico tra falsi miti da sfatare e talvolta ironici riscontri nella realtà, ma soprattutto un percorso artistico, ove le parole incontrano la musica danzando sulle melodie risalenti a quell’epoca che, taluni, non propriamente, definiscono ‘buia’.
Un percorso non solo storico tra falsi miti da sfatare e talvolta ironici riscontri nella realtà, ma soprattutto un percorso artistico, ove le parole incontrano la musica danzando sulle melodie risalenti a quell’epoca che, taluni, non propriamente, definiscono ‘buia’.
Le poesie del Dolce Stilnovo di autori come Guido Cavalcanti, Dante Alighieri e Guido Guinizzelli verranno affiancate all’esecuzione di diversi brani dell’Ars Nova francese,
giunti sino a noi grazie al prezioso lavoro dei monaci amanuensi.
Vengono inoltre proposti con l’accompagnamento del Liuto alcuni scritti
di San Bernardo di Chiaravalle e San Francesco d’Assisi.
Tra i diversi brani musicali proposti, ve ne sono alcuni provenienti dal ‘Codice 115’ presente nella biblioteca capitolare di Ivrea, ovvero un testo contenente la trascrizione di 86 brani dell’Ars Nova Francese risalente tra 1380 ed il 1390 curata dal Notaio Episcopale Johannes Pelliccerj per volontà del Conte Verde, Amedeo VI di Savoia.
Tra i diversi brani musicali proposti, ve ne sono alcuni provenienti dal ‘Codice 115’ presente nella biblioteca capitolare di Ivrea, ovvero un testo contenente la trascrizione di 86 brani dell’Ars Nova Francese risalente tra 1380 ed il 1390 curata dal Notaio Episcopale Johannes Pelliccerj per volontà del Conte Verde, Amedeo VI di Savoia.
Ubicazione:
Via Roma, 10010 Piverone TO, Italia
lunedì 16 aprile 2018
giovedì 5 aprile 2018
Diamantinus e il Manoscritto Ritrovato
Ubicazione:
via degli alpini d'italia Samone (TO)
domenica 1 aprile 2018
Layhawke su RAI 4
Domenica 1 aprile 2018 alle ore 21,00 su RAI 4 in onda un classico del cinema medievale, il film "Ladyhawke" del 1985 diretto da Richard Donner con Rutger Hauer, Michelle Pfeiffer e Matthew Broderick.
Girato quasi interamente in Italia, Il rifugio del monaco è la Rocca di Calascio, appositamente scenografata con l'aggiunta di corone alle torri (tra cui quella da cui precipita Michelle Pfeiffer), mentre i borghi medievali mostrati includono tra gli altri il Castello di Torrechiara, Castell'Arquato (PC), Soncino (CR) e Vigoleno frazione di Vernasca (PC).
Una fiaba ambientata nel Duecento. Il cattivo signore di un borgo
francese ha trasformato due innamorati in due animali: lui diventa un
lupo di notte, lei un falco di giorno. Il film ha ottenuto 6 candidature
ai Premi Oscar.
In un borgo fortificato del Medio Evo francese, ha la sua corte un
vescovo-signore. Ma è un uomo dall'animo malvagio e corrotto.
Invaghitosi di Isabella d'Angiò (Michelle Pfeiffer), la fidanzata del capo delle guardie - Etienne Navarre (Rutger Hauer)
- colpisce la giovane e bella coppia con la sua maledizione. Così
Etienne è condannato ad andarsene ramingo ed ogni notte a trasformarsi
in lupo, mentre la donna lo segue: ma sarà tale solo di notte anche lei,
mentre di giorno non è che un falco, aggrappato al pugno dell'amato.
Durante una delle sue malinconiche peregrinazioni, il cavaliere incontra
Philippe (Matthew Broderick),
detto "il topo", un ladruncolo evaso dalle segrete del castello
vescovile e lo salva dagli armigeri, che cercano lui e Etienne stesso
con il suo prezioso falcone. Il ragazzo gli si affeziona, viaggia con
lui ed un giorno accompagna Isabella dal monaco Imperius, perché il
falcone è stato ferito da una freccia e solo il monaco, ubriacone, mezzo
mago ma saggio e che vive isolato tra i ruderi di un antico maniero,
può salvarla dalla morte.
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