lunedì 17 ottobre 2022

Santa Maria Antiqua e la pittura bizantina nell’Italia altomedievale

Lunedì 17 ottobre 2022 alle 21.40 va in onda su Rai Storia la nuova punatata di Viaggio nella bellezza: "Santa Maria Antiqua e la pittura bizantina nell’Italia altomedievale".
Una chiesa alto medievale nel cuore del Foro romano con uno spettacolare ciclo di affreschi. È Santa Maria Antiqua, da molti considerata la "cappella Sistina" dell'VIII secolo, che ha riaperto al pubblico con un nuovo allestimento. Un luogo raccontato da “Italia. Viaggio nella bellezza”, in onda lunedì 2 maggio alle 22.10 su Rai Storia. Le pitture di Santa Maria Antiqua raccontano una Roma inedita al grande pubblico: una città pienamente orientalizzata, con i suoi papi greci e palestinesi. Pontefici come Giovanni VII (650 d.C. – 707 d.C.) che si affida ai migliori pittori provenienti da Bisanzio per trasformare Santa Maria Antiqua nella chiesa più orientale di tutta Roma. Nei secoli della temperie iconoclasta, quando nell'Oriente cristiano di lingua greca le icone e le immagini sacre sono bandite, questo piccolo edificio intitolato alla Vergine ai piedi del Palatino, accoglie le più belle espressioni della pittura bizantina: un viaggio fra i capolavori realizzati da una "mano greca" nell'arte alto medievale dell'Occidentale latino.

mercoledì 28 settembre 2022

Chiara di Susanna Nicchiarelli

1211. Chiara, ragazza di buona famiglia, decide di lasciare la casa del padre per seguire il percorso di Francesco d'Assisi, obbedendo alla regola di castità e di rinuncia ai beni materiali. Inizia così per lei una vita di preghiera, di servizio e di comunità, accanto a fratelli e sorelle, presso il monastero di San Damiano. A poco a poco Chiara emerge come una figura guida per le consorelle, opera miracoli senza nemmeno rendersene conto e raccoglie un seguito sempre crescente, che sfocerà nella creazione di un ordine sancito dal Papa. Ma non tutto sarà lineare e semplice, perché Chiara è una donna, e ad una donna molto di ciò che è consentito ad un uomo, ad esempio Francesco, è invece ostacolato.
Chiara viene considerata proprietà del padre e le viene vietato (inizialmente) il privilegio della povertà perché "senza possessione non c'è protezione", sua sorella biologica trova rifugio in convento per sottrarsi ad un matrimonio combinato, e alle Clarisse sarà vietato uscire dal convento per viaggiare verso i luoghi sacri della religione, perché "sono femmine, non frati".
L'accento di Nicchiarelli è anche sulla dimensione comunitaria e solidale che si crea intorno a Chiara, che rifiuta ogni impostazione gerarchica all'interno del suo ordine proclamando "qui non ci sono serve" e rifiutando di definirsi badessa. Ma la ragazza resta una figura carismatica che raccoglie e galvanizza l'energia femminile che la circonda (bella la scena in cui, cantando il suo nome, donne di ogni età e provenienza vengono attirate verso il convento), e la sua quieta determinazione conquista cardinali che diventeranno Papi, opera prodigi, cura gli infermi e le anime.
Regia: Susanna Nicchiarelli
Cast: Margherita Mazzucco, Andrea Carpenzano, Luigi Lo Cascio, Carlotta Natoli, Paola Tiziana Cruciani, Flaminia Mancin, Valentino Campitelli, Paolo Briguglia.
Il film "Chiara" è tra i candidati a rappresentare l’Italia agli Oscar 2023 nella selezione per la categoria International Feature Film Award dei 95° Academy Awards e uscirà nelle sale nel corso del 2023.
 

venerdì 16 settembre 2022

Proiezione "Deus Vult" a Alba (CN)

Proiezione del film storico DEUS VULT in programmazione domenica 18 settembre 2022 alle ore 17:30 al cinema Moretta di Alba, ingresso gratuito. Il film storico, scritto e diretto dall'Associazione culturale Compagnia dell'Artiglio del Drago di Monticello d'Alba è ambientato nel 1250 d.C. ed è unico nel suo genere. Girato interamente tra comuni piemontesi di Verduno, Roddi e Monticello d'Alba, con il patrocinio dell'UNESCO e della Regione Piemonte, affronta temi attuali per il 1250. Non si tratta di un docufilm ma di un film storico in abito con colpi di scena e risvolti intriganti. Se qualcuno volesse prenotare uno o più posti ci contatti all'indirizzo mail: deusvult.film@gmail.com 
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giovedì 18 agosto 2022

Il Pataffio al cinema

No, non in troppi se lo ricordano, ma nel 1978 Luigi Malerba pubblicò per Bompiani un romanzo storico medioevale che si chiamava Il pataffio, storia di un gruppo di soldati e cortigiani capitanati dal Marconte Berlocchio e dalla sua sposa Bernarda, che arrivava in un feudo lontano, in una corte disgraziata, con i soldati affamati e i contadini più affamati di loro. Tra di loro i personaggi parlavano un maccheronico romanesco mescolato a latino, più o meno così: «Cancherum ve accipiat tutti quanti, razza de serpenti, de vermini, de paraculi! Stramaledictus siat filius matrignota qui sassata tiravit in oculum meum!».
Adesso Francesco Lagi – che già aveva diretto il bel Missione di pace qualche anno fa ed era reduce da Quasi Natale – ha deciso di provare a trasportare quelle pagine in immagini e trasformare il libro in un film che, dopo la presentazione al Locarno Film Festival, arriverà al cinema il 18 agosto 2022. «Incontrare il libro di Luigi Malerba?», ha spiegato il regista, «Beh, è stato l’inizio di un viaggio dentro un mondo altro, un invito ad andare in un tempo e in un luogo che altrimenti non avrei mai visitato. In questo percorso mi hanno fatto compagnia personaggi strampalati e struggenti che ho subito riconosciuto come nostri contemporanei, affatto datati».
Se tutto questo (e il trailer che potete vedere proprio qui sotto), non fosse bastato ad accendere la vostra curiosità, ecco allora il cast, davvero incredibile e composito, dalla coppia Berlocchio e Bernarda, ovvero Lino Musella (bravissimo) e Viviana Cangiano (molto comica nel ruolo della moglie vergine), ad Alessandro Gassmann, Valerio Mastandrea, Giorgio Tirabassi e Vincenzo Nemolato per una pellicola davvero singolare per il nostro cinema, una commedia in costume a metà strada tra L’armata Brancaleone e Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno, per chi lo ricorda. Staremo a vedere.
 

mercoledì 17 agosto 2022

Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni

Nel segno della bellezza e - per la prima volta - della sostenibilità, dal 20 al 27 agosto 2022 torna per la sua 29° edizione, nella suggestiva scenografia di Piazza Innocenzo III, lo storico Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni (FR) con la direzione artistica di Giacomo Zito e con la direzione teorico critica di Gaetano D’Onofrio.
 
Tra proposte di grande spessore poetico, incursioni ironiche e giocose, fino ad arrivare all’opera lirica, il festival d’eccellenza della Città dei Papi sarà inaugurato con lo spettacolo che sintetizza già nel titolo il suo rapporto con la bellezza sostenibile: Paradiso dalle tenebre alla luce di Simone Cristicchi (20 agosto). Seguirà il 21 agosto L’Avaro, interpretato da Andrea Buscemi ed Eva Robin’s, e poi il 22 agosto Falstaff e le allegre comari di Windsor, con Edoardo Siravo. A divertirci con Shakespeare per attori anziani il 25 agosto saranno Marco SimeoliFrancesca Nunzi e Daniele Derogatis. Ospite della rassegna il 26 agosto sarà uno tra gli attori più apprezzati sul territorio nazionale: Giovanni Scifoni, con il suo Anche i Santi hanno i brufoli. L’opera lirica, segno distintivo del Festival degli ultimi anni, chiuderà il festival il 27 agosto con Otello, con la direzione del maestro Claudio Maria Micheli. 
Per il 2022, sarà quindi la bellezza - in quanto messaggio di sostenibilità e inclusività - l’assoluta protagonista del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni che vedrà alternarsi sul palco spettacoli in grado di raccontare la realtà che ci circonda con uno "sguardo contemporaneo”, attraverso le grandi opere del teatro medievale e rinascimentale, o novità che si ispirano a queste epoche storiche.
Si partirà dunque sabato 20 agosto, con uno tra gli spettacoli più significativi di tutta la produzione nazionale: "Paradiso dalle tenebre alla luce", scritto e interpretato da Simone Cristicchi, che offrirà la sua personale visione di una possibile salvezza, con le musiche dal vivo eseguite dall'orchestra de "I Giovani Filarmonici Pontini" DIRETTA DA VALTER SIVILOTTI, e con proiezioni immersive sulle mura della cattedrale di Santa Maria. In "Paradiso dalle tenebre alla luce" tensione verso il Paradiso è metafora dell’evoluzione umana, slancio vitale verso vette più alte, spesso inaccessibili, dove la poesia diventa strumento di trasformazione da materia a puro spirito, e l’incontro con l’immagine di Dio è rivelazione di un messaggio universale, che attraversa il tempo e lo vince.
Domenica 21 agosto andrà in scena "L'Avaro", opera di Molière cardine della drammaturgia mondiale, interpretato da Andrea Buscemi ed Eva Robin's, che stigmatizza la cecità dell'uomo causata dal suo egoismo. Una delle commedie più famose di tutti i tempi in una rilettura contemporanea. Buscemi trasporta la vicenda al giorno d'oggi, trasformandolo in finanziere capitalista completamente dedito ad accumulare ricchezze, finché non ci si metterà di mezzo l'amore tra equivoci, sotterfugi e memorabili personaggi dipinti con la proverbiale genialità che è stata riconosciuta a Molière nei secoli.
Martedì 23 agosto, poi, il sipario del Festival si alzerà su "Falstaff e le allegre comari di Windsor", un capolavoro di William Shakespeare dove l'immortale personaggio è interpretato da Edoardo Siravo nella prestigiosa versione di Roberto Lerici. Commedia condotta interamente dalle donne; donne che sarebbe giusto definire, in senso contemporaneo, “libere”, oltre che “allegre”; proprio perché libere di pensare e agire come le donne di oggi.
Giovedì 25 agosto tocca a Marco Simeoli e Francesca Nunzi, due straordinari attori, divertire il pubblico con "Shakespeare per attori anziani", una novità assoluta di quest'anno per la regia di Claudio Insegno. A partire da Romeo e Giulietta per arrivare alla bisbetica domata, i protagonisti faranno divertire il pubblico tra sketch dai titoli storpiati e centoni musicali fino a scomparire allo scadere dell’incantesimo… per fortuna! Svanendo nel nulla e scusandoci col pubblico garantiamo che la reputazione di William non verrà infangata! 
Venerdì 26 agosto sarà uno dei più apprezzati attori emergenti del cinema e della televisione, nonché attore di grande esperienza teatrale, Giovanni Scifoni, con il suo one man show "Anche i Santi hanno i brufoli", a condividere con il pubblico molti paradossi della nostra esistenza. “Anche i santi hanno i brufoli” prende in prestito le vite e le opere di quattro grandi personaggi: San Giovanni Bosco, Sant’Agostino, San Giovanni di Dio, Santa Francesca Romana. E insieme a loro ripercorre racconti dimenticati, quando nonna parlava e non aveva paura a mescolare realtà e leggenda, e mentre le sue mani impastavano farina e acqua, la sua voce impastava fatti storici e fandonie stratificate nel tempo, ma magnifiche.
A chiudere il Festival, sabato 27 agosto, sarà l'opera lirica di Giuseppe Verdi "Otello", che riempirà di musica e visioni Piazza Innocenzo III, con la direzione del maestro Claudio Maria Micheli.
Il Direttore Artistico del Festival Giacomo Zito spiega: “Difendere e diffondere il principio di bellezza progetto sostenibile attraverso i linguaggi del teatro, della musica, della danza – oltre che dei moderni linguaggi multimediali – è il particolare obiettivo che ci siamo dati in occasione di questa XXIX Edizione del Festival. Partiamo avvantaggiati, non c'è dubbio: basti considerare la straordinaria scenografia urbana, e ancor prima quella naturale, che Anagni offre agli artisti ospiti e al pubblico di appassionati e di turisti, oltre che ai cittadini. Un luogo di grande energia, alimentata dalla preziosissima acqua che scorre sotto la pietra, dalla ricchezza della terra, dal sole che illumina la collina su cui sorge l'antichissima città”.
La direzione tecnica è affidata a Peppino Scandorcia e quella teorico-critica, nonché la presentazione, a Gaetano D’Onofrio.
Ingresso gratuito, su prenotazione fino ad esaurimento posti. Info: www.comune.anagni.fr.it tel 0775 727852.

mercoledì 3 agosto 2022

“Game of Sforza”. al Castello Sforzesco di Milano


Venerdì 5 agosto 2022 dalle ore 21,00 al Castello Sforzesco di Milano si tiene "Game of Sforza" I 50 anni che sconvolsero Milano di e con Davide Verazzani.
Questa è la storia degli Sforza, una famiglia, che a Milano prese il potere nel 1450, e lo perse per sempre solo cinquant’anni dopo.
Una storia che si nutre di sete di potere, lussuria, intrighi, tradimenti, ma anche di bellezza, amicizia e impensabile amore. E con almeno un protagonista senza tempo come Leonardo da Vinci.
Pare arcaica ma è incredibilmente moderna. Avvincente e imprevedibile, con trama, sviluppi e intrecci che paiono usciti da una qualsiasi puntata della celebre serie tv “Game of Thrones”: non ci sono i draghi (almeno, non ci sono pervenute note al riguardo…), ma tutto il resto c’è.
È davvero il caso di raccontarla, questa vicenda. Dall’inizio alla fine, in modo divertente ma rigoroso. Per saperne di più del nostro passato, e accorgersi con stupore quanto sia simile, a volte, al presente.
Game of Sforza” racconta, in 90 minuti coinvolgenti e senza respiro, la storia della famiglia degli Sforza che governò il Ducato di Milano dal 1450 al 1499, e in soli 50 anni sconvolse la città, portando gloria militare, progresso e cultura. Con gli Sforza, Milano divenne una capitale temuta e apprezzata, che cambiò il suo volto grazie al genio di Leonardo Da Vinci e alla costruzione del Castello Sforzesco e del Naviglio della Martesana. Quella degli Sforza è anche una storia di intrighi e potere, passioni e amori, alleanze e tradimenti. Davide Verazzani, drammaturgo e scrittore, racconta in uno spettacolo divertente ma rigoroso il passato della città di Milano, accorgersi di quanto sia simile al presente e, perché no, meravigliarsi di quanto serie fantasy come Game of Thrones non abbiano inventato quasi nulla.

lunedì 25 luglio 2022

La piccola ladra di Cimbergo

“La piccola ladra di Cimbergo” il cortometraggio che racconta la storia medievale della Valle Camonica ai tempi di Federico Barbarossa attraverso evocative inquadrature di strade ed edifici antichi e suggestivi scorci naturalistici, sarà in tre serate: giovedì 28 luglio a Nadro di Ceto (Brescia), sabato 6 agosto a Niardo (Brescia) e venerdì 12 agosto 2022 al castello di Cimbergo.
Il cortometraggio è stato girato per metà nel territorio della Riserva Naturale di Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo, nel cortile medievale del Museo di Nadro e nei boschi della Riserva, e per l’altra metà per le vie dell’antico “Borgo di Cimbri” (Cimbergo). Ideato da Eliza Winkler, il cortometraggio è stato prodotto da Zamenhof Art, in collaborazione con ArchExperience e con la collaborazione della Confraternita del Leone di Brescia e A.S.D. Arcieri del Castello di Breno. Sceneggiatura e regia sono di Virgilio Patarini, mentre il direttore della fotografia e curatore delle riprese è Graziano Filippini. Assistente alla regia Riccardo Lazzari e montaggio di Alessandro Baito. L’ingresso è libero, posti limitati: consigliata la prenotazione chiamando il numero: 0364.433465.

sabato 16 luglio 2022

PARADISO – Dalle tenebre alla luce


PARADISO – Dalle tenebre alla luce è il nuovo lavoro teatrale di SIMONE CRISTICCHI, attore, musicista, scrittore eclettico che, con questa opera, affronta il poema dantesco con il suo originale, poetico punto di vista.
Simone Cristicchi ha scritto l’opera in collaborazione con Manfredi Rutelli ed è co-autore, con Valter Sivilotti, delle musiche originali, oltre a firmare canzoni e regia.
Lo spettacolo, patrocinato dal Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, debutterà dal 23 al 28 luglio 2022 in piazza Duomo a San Miniato (PI), quale momento culminante della 75esima edizione della Festa del Teatro organizzata dalla Fondazione Istituto Dramma Popolare. In occasione di questo debutto, Simone Cristicchi sarà accompagnato da 22 elementi dell’Orchestra OIDA di Arezzo.
Seconda tappa della tournée (dettagliata di seguito) sarà l’Arena dei Musei San Domenico di Forlì (FC), dove lo spettacolo andrà in scena il 30 e 31 luglio 2022 con l’accompagnamento musicale dell’Orchestra Bruno Maderna di Forlì.
Dopo questi primi due appuntamenti il tour riprenderà il 29 luglio 2002 al Santuario di Chiusi della Verna, il 1 agosto, in Piazza Nenni a Faenza, il 3 agosto all’Arena Leopolda di Follonica, il 4 agosto alla Fortezza Santa Barbara di Pistoia e il 6 agosto a Chiusi, in Piazza Duomo. 

In ogni uomo abita una nostalgia dell’infinito, un senso di separazione, un desiderio di completezza che lo spinge a cercare un senso alla propria esistenza. Il compito dell’essere umano è dare alla luce se stesso, cercando dentro all’Inferno – che molto spesso è da lui edificato – barlumi di Paradiso: nel respiro leggero della poesia, nella magnificenza dell’arte, nelle scoperte della scienza, nel sapientissimo libro della Natura.
A partire dalla cantica dantesca, Simone Cristicchi scrive e interpreta Paradiso. Dalle tenebre alla luce, opera teatrale per voce e orchestra sinfonica, racconto di un viaggio interiore dall’oscurità alla luce, attraverso le voci potenti dei mistici di ogni tempo, i cui insegnamenti, come fiume sotterraneo, attraversano i secoli per arrivare con l’attualità del loro messaggio, fino a noi.
 

La tensione verso il Paradiso è metafora dell’evoluzione umana, slancio vitale verso vette più alte, spesso inaccessibili: elevazione ed evoluzione. Il viaggio di Dante dall’Inferno al Paradiso è un cammino iniziatico, dove la poesia diventa strumento di trasformazione da materia a puro spirito, e l’incontro con l’immagine di Dio è rivelazione di un messaggio universale, che attraversa il tempo e lo vince.

mercoledì 22 giugno 2022

"BOGRE, la grande eresia europea" proiezione a Castiglione Tinella (CN)

Il Comune di Castiglione Tinella (CN), insieme a Associazione Contessa di Castiglione e Bottega del vino Moscato, hanno deciso di contrassegnare questa estate 2022 che ha un pò il sapore e il carattere della ripartenza, con dei grandi eventi da rivolgere alla comunità ma anche ai tanti visitatori che raggiungono il paese. Dopo il ricco programma della patronale che è tornata a celebrare San Luigi nella tradizione, venerdì 24 giugno 2022 alle 20.30 nella antica chiesa parrocchiale di piazza XX Settembre sarà proiettato il film “BOGRE, la grande eresia europea”: una produzione Chambra d’Oc, IncandenzaFilm e Lontane Province Film; una pellicola speciale e importante del regista Fredo Valla, che compare anche come attore, ed autore di tante opere cinematografiche tra le quali qualcuno ricorderà “Il vento fa il suo giro” del 2007. Il film, che sta ottenendo ovunque grande successo, vede anche la partecipazione di Giovanni Lindo Ferretti, Olivier de Robert, Muriel Batbie-Castell, Gérard Zuchetto, Alain Vidal, Luca Occelli e Dario Anghilante. E tra i tanti collaboratori nella costruzione del lavoro, compare anche il grande fisarmonicista, pianista e compositore Walter Porro, che è autore di tutte le musiche e che sarà ospite speciale della serata castiglionese.
Bogre racconta un lungo viaggio sulle tracce di Catari e Bogomìli, eretici del medioevo diffusi dai Balcani all’Occidente europeo. Partendo da un ricordo legato all’utilizzo della parola bogre da parte del padre, il regista Fredo Valla e la sua troupe intraprendono un viaggio attraverso quattro terre (Bulgaria, Italia, Occitania, Bosnia) alla ricerca delle relazioni culturali e religiose tra i due movimenti. Bogre riscopre una storia “estirpata dai libri di storia” e a partire da un’eresia che attraverso il medioevo europeo propone una riflessione sul nostro recente passato segnato da persecuzioni e genocidi come la Shoah, e sul tempo presente con fenomeni di intolleranza che non paiono venir meno. Bogre è una storia di idee, di religioni, di incontri, di persone, di poteri. Un film in cinque lingue (bulgaro, francese, occitano, italiano e bosniaco), un andare e tornare e ripartire ancora per rispondere a domande, svelare storie cadute nell’oblio, dare spazio alle differenze, valorizzare spiritualità e culture lontane e vicine, aiutare il pensiero a essere critico. L’andirivieni, del resto, era un movimento tipico dei Bogre del medioevo, quegli eretici costretti a fuggire per vivere, e condividere le proprie idee, nello spazio europeo ben prima che l’Europa fosse unita. Una curiosità che lega questo film al paese di Castiglione Tinella (CN), è la scelta del regista Fredo Valla di utilizzare delle riprese relative a una rievocazione storica che si è tenuta a Monforte diversi anni fa e realizzate da Vittorio Manzo, personaggio castiglionese che ha raccolto un patrimonio documentaristico grazie alla sua passione per la cinematografia.

sabato 23 aprile 2022

Visita guidata teatralizzata in area episcopale a Piacenza

Sabato 23 aprile 2022
alle ore 20:45 a Piacenza si tiene una visita guidata teatralizzata in area episcopale
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Un percorso completo alla scoperta dell’area fulcro delle origini cristiane della città, con il suo passato millenario ricco di immagini, suggestioni e personaggi che ne hanno fatto la storia che ancora oggi viviamo.
Da Santa Maria in Cortina a Sant'Antonino, rievocando San Savino per poi concludere presso la Cattedrale: una passeggiata narrativa con reading teatrale a cura della compagnia Quarta Parete, durante la quale prenderanno parola vescovi, santi e scalpellini. 
Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail cattedralepiacenza@gmail.com o al numero 3314606435 (attivo dalle 10.00 alle 18.00).
Per maggiori informazioni clicca qui

giovedì 31 marzo 2022

"Medioevo: paure e nostalgia" video-documentario a Perugia

Medioevo e medievalismi. Mai nessun periodo storico ha influenzato così tanto la cultura e la mentalità dell’uomo. Il Medioevo è presente nel linguaggio quotidiano e nell’immaginario contemporaneo, che si pensi a un’epoca remota di barbarie e oscurità oppure a un tempo felice di cavalleria e cortesia. Il Medioevo è vivo, mitizzato, oggetto di fascinazione, evasione e utopia (per esempio nei racconti fantasy e nei giochi di ruolo), ma anche memoria inconsapevole, fissatasi in parole e modi di dire ancora oggi di uso comune. 
A questa duplice natura e visione del Medioevo, con le sue contraddizioni e la sua ricchezza di simboli, è dedicato il video-documentario Medioevo: paure e nostalgia, ideato e diretto da Roberta Capelli, professoressa di Filologia e linguistica romanza dell’Università di Trento, che sarà proiettato in anteprima nazionale, venerdì 8 aprile 2021 alle 17:30, presso il Cinematografo comunale Sant’Angelo di Perugia, alla presenza dell’Autrice, che dialogherà con Attilio Bartoli Langeli (Pontificio Ateneo Antonianum − Roma) e Carlo Pulsoni (Università di Perugia). 
“Questo video-documentario – spiega Roberta Capelli – nasce come esperimento per sondare le potenzialità comunicative di un discorso accademico di natura specialistica e complessa (quale è la fortuna del medioevo nei secoli post-medievali), veicolato dal medium audiovisivo e per questo più facile da far circolare tra un pubblico più ampio rispetto alle platee dei convegni e delle conferenze, o delle aule universitarie. Il tema scelto è trasversale e mette a confronto specializzazioni molto diverse tra loro, che si incontrano e dialogano, ciascuna con il proprio linguaggio tecnico, in un campo degli studi umanistici ancora non ben sistematizzato in Italia: il medievalismo”.
Il video-documentario, finanziato dal Centro di Alti Studi Umanistici (CeASUm) del Dipartimento di Lettere e Filosofia di Trento, con il contributo dell’Accademia di Studi italo-tedeschi di Merano, realizzato dallo Studio Bold di Rovereto, nell’ambito del progetto ForMe – Fortune del Medioevo (coordinato da Roberta Capelli), è stato girato in oltre una ventina di luoghi del Trentino e dell’Alto Adige rappresentativi della sopravvivenza e persistenza dell’eredità medievale nel territorio, e vede la partecipazione di tredici docenti dell’Università di Trento, di Bolzano e di Firenze che ricostruiscono, da prospettive diverse, uno tra i molti percorsi di conoscenza possibili nella complessità di un millennio di storia: dal successo delle saghe dei paesi nordici (Fulvio Ferrari) a quello dell’epica iberica (Claudia Demattè) nella cultura di massa; dal pensiero di sant’Agostino e san Tommaso nei suoi svolgimenti contemporanei (Irene Zavattero) alle encicliche sociali di papa Leone XIII (Emanuele Curzel); dalla restaurazione del canto gregoriano (Marco Gozzi) ai restauri integrativi di edifici pubblici e religiosi tra Otto-Novecento (Laura Cavazzini e Dario De Cristofaro); dall’Arturianesimo vittoriano (Greta Perletti) al Nome della Rosa di Umberto Eco (Matteo Cazzato), l’analisi della trasmissione e della ricezione del Medioevo ne mostra la fondamentale bivalenza, e il fatto che diventi un approdo di assoluto (Salvatore Abbruzzese), una risposta al “disagio della modernità” (Claudio Giunta) e una promessa di fuga nella nostalgia del passato (Ralf Lüfter).

sabato 19 febbraio 2022

Vittorio Sgarbi a Bologna racconta Dante e Giotto

La produzione di Dante Giotto e l'amore, in accordo con il Teatro Celebrazioni, ha scelto di effettuare un'unica messa in scena dello spettacolo in data sabato 19 febbraio 2022 alle ore 21.00 nell'ottica di ottimizzare lo svolgimento della tournée in corso alla luce delle difficoltà organizzative legate all'attuale periodo. I possessori dei biglietti della replica del 20 febbraio potranno scegliere di vedere lo spettacolo il 19 febbraio (solo e soltanto attraverso la biglietteria del Teatro Celebrazioni chiamando allo 051. 4399123 o scrivendo a info@teatrocelebrazioni.it o recandosi presso la biglietteria in via Saragozza 234, a Bologna, dal martedì al sabato, dalle ore 15.00 alle ore 19.00) o di richiedere il rimborso dei biglietti acquistati entro e non oltre sabato 12 febbraio 2022.
Vittorio Sgarbi ha esordito al Festival La Versiliana nell'estate 2015 con Caravaggio; lo spettacolo teatrale ha condotto il pubblico in un percorso illuminante, fatto di racconto, immagini e suoni, dentro le viscere artistiche e sociali del Merisi. L'esperienza, rinnovata nei sequel degli altrettanto fortunati Michelangelo, Leonardo e Raffaello, quest'anno vedrà due protagonisti d'eccezione Dante Alighieri e Giotto di Bondone, vissuti entrambi tra il ‘200 e il ‘300. Il 25 marzo 2021 è stato celebrato nel mondo il VII centenario della morte di Dante, la data è stata individuata dal MIBAC attraverso il Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta. Vittorio Sgarbi celebrerà alla sua maniera Dante intessendo inediti fili conduttori nello scambio con Giotto. Entrambi eminenti attori di una nuova raffigurazione culturale, le opere di Dante e Giotto hanno condizionato i modelli stilistici a seguire, influenzato canoni filosofici, sociali e spirituali del tempo, giungendo a noi come imprescindibili fondamenti di cui facciamo quotidianamente esperienza.

mercoledì 12 gennaio 2022

"Robin Hood" di Ridley Scott sul canale 20

Giovedì 13 gennaio 2022
alle ore 21,05 sul Canale 20 del digitale terreste va in onda il film di Ridley Scott "Robin Hood".
Inghilterra. Robin Hood, fedele arciere al servizio di Re Riccardo Cuor di Leone, alla morte del suo re si schiera contro il nuovo re Giovanni e contro i baroni per donare alla popolazione la dignità della vita...
Riscrittura in chiave storica della leggendaria storia di Robin Hood, diventato col tempo simbolo della giustizia britannica. Il film è forse fin troppo lungo e dispersivo (140 minuti), ma l'ambientazione, i costumi ed i combattimenti sono notevoli e bastano per assicurarvi un buon momento davanti alla TV.
Regia: Ridley Scott - Cast: Russell Crowe, Cate Blanchett, Mark Strong, Matthew Macfadyen. AZIONE 140' - Stati Uniti D'America/Regno Unito Di Gran Bretagna E Irlanda, 2010.