Domenico Beccafumi (1515 ca.) |
Caterina nacque a Siena nel 1347, ventitreesima figlia
di un tintore. Fin da piccola aveva deciso di non sposarsi e viveva in
una piccola cella che si era ricavata in casa, vestendo la tunica bianca
e il mantello nero dei domenicani.
Passò la vita dedicandosi attivamente alle opere di carità, curando i malati e i lebbrosi e assistendo i condannati a morte. Secondo la tradizione morì a Roma a trentatré anni, nel 1380, sfinita dalle troppe penitenze. Fu canonizzata da un papa di Siena, Pio II, nel 1461. Alla santa e ai luoghi di culto a lei legati è dedicato il nuovo appuntamento con 'La croce e la spada', in onda lunedì 2 gennaio 2017 alle 21.10 su Rai Storia (canale 54 del digitale terrestre).
In primo piano l'imponente basilica di San Domenico, una costruzione in
stile gotico iniziata nel XIII secolo, molto frequentata da Caterina
durante la sua vita. All'interno della struttura è conservata la Sacra
Testa di Santa Caterina, collocata su uno stupendo altare marmoreo dello
scultore Giovanni di Stefano. Sono, inoltre, presenti capolavori
pittorici del Sodoma, come 'L'estasi di Santa Caterina' e 'Santa
Caterina cade tramortita dopo ricevute le stimmate'. Oltre alla
basilica, nella città di Siena è presente la Casa Santuario di Santa Caterina.
Al
di là del porticato c'è una celletta, dove sono custoditi oggetti
legati alla Santa: il bastone usato per sorreggersi, la boccetta nella
quale metteva gli aromi per alleviare i dolori dei malati e la borsa in
seta che contenne la sua testa quando fu staccata dal corpo sepolto a Roma e trasportata a Siena.
Tracce della vita della Santa sono presenti in tutta la città. Attraversando la Contrada dell'Oca si arriva a Fontebranda, un'antica fonte medievale dove la giovane Caterina andava ad attingere l'acqua. Nel versante opposto della valle, la ripida e pittoresca Via del Costone porta a pochi passi da Piazza del Duomo. É su questa salita che, secondo la tradizione, Caterina ebbe la prima visione: Cristo, in abiti pontifici, le appare al di sopra della chiesa di San Domenico.
Alla fine della salita del Costone si giunge alla scalinata che parte dal Battistero e fiancheggia il Duomo di Siena, dove si trova il luogo cateriniano per eccellenza: il trecentesco Ospedale di Santa Maria della Scala.
Alla fine della salita del Costone si giunge alla scalinata che parte dal Battistero e fiancheggia il Duomo di Siena, dove si trova il luogo cateriniano per eccellenza: il trecentesco Ospedale di Santa Maria della Scala.
Oggi
è un grande complesso che ospita percorsi museali permanenti e mostre
temporanee di livello internazionale. All'interno si trovano diverse
cappelle, tra cui l'Oratorio di Santa Caterina
della Notte, dove la santa si raccoglieva durante le lunghe notti
trascorse al capezzale di malati, infermi e sofferenti. Nel centro
storico di Siena si trova infine la Pinacoteca
Nazionale, dove sono conservati numerosi dipinti che raffigurano la
Santa, realizzati da artisti della scuola senese come Domenico Beccafumi e Andrea Vanni.