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martedì 28 novembre 2023
"Fra'. San Francesco, la superstar del Medioevo" a Roma
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Ubicazione:
Via della Mercede, 50, 00187 Roma RM, Italia
giovedì 2 novembre 2023
"Urbs picta. Giotto e il sogno del Rinascimento" al cinema
Da lunedì 6 novembre 2023 arriva nelle sale cinematografiche italiane il film Urbs picta. Giotto e il sogno del Rinascimento, prodotto da Magnitudo Film in collaborazione con Nordest Boulevard e Redstring Pictures, con la voce narrante di Fabio Gemo, la colonna sonora di Tommaso Ermolli e il fotografo di scena Andrea Andreetta. Il film diretto da Francesco Invernizzi, scritto e sceneggiato da Matteo Strukul e Silvia Giorgi, intende raccontare l’arte visionaria di Giotto, pittore che rivoluzionò la pittura a fresco con la propria narrazione figurativa.
Girato con la collaborazione del Comune di Padova, i Comuni di Monselice, Cittadella e Arquà Petrarca, la Torre Massimago di Rossi Chauvenet, il set ha coinvolto anche location in provincia di Padova, come Cittadella, con la sua cinta muraria, Monselice con il Castello Cini, Arquà Petrarca con la casa del poeta.
Il documentario vuole raccontare il grande sviluppo della pittura trecentesca veneta iniziato con l’arrivo di Giotto a Padova. Nell’epoca in cui dominavano sul territorio italiano le grandi Signorie e le Repubbliche Marinare, gli artisti furono chiamati dai potenti a decorare palazzi e chiese a testimonianza della propria influenza. Giotto arrivò a Padova, intorno al 1302, su invito dai frati minori della Basilica di Sant’Antonio su indicazione dei confratelli di Assisi. La famiglia dei Carraresi, all’epoca in contrasto con la Repubblica Serenissima di Venezia, iniziò una politica della cultura. Più e meglio di altri importanti Signorie del XIV secolo, essi si mossero in un contesto cosmopolita, stringendo relazioni con le principali corti europee. Assunsero al loro servizio i principali artisti del Trecento con finalità autocelebrative e modellarono la città a loro immagine e somiglianza, originando la Urbs Picta. Padova divenne così centro del pensiero e dell’arte pittorica, richiamando oltre a quelle già nominate personalità come Petrarca, e nel Quattrocento, Leon Battista Alberti, Cosimo de’ Medici, Donatello, Paolo Uccello, Palla Strozzi, anticipando di fatto il Rinascimento.
“Era molto tempo che desideravo iscrivere il nome di Giotto tra le più rigorose produzioni documentaristiche contemporanee”, ha dichiarato il regista Francesco Invernizzi. “La struttura narrativa e il rigore delle immagini valorizzano al massimo il patrimonio pittorico contenuto in scrigni di assoluta bellezza come la Cappella degli Scrovegni, l’Oratorio di San Giorgio, la Cappella di San Giacomo al Santo, il Palazzo della Ragione. Ho voluto da un lato esaltare la visione della sua arte grazie all’utilizzo di macchine 8K e della luce naturale, dall’altro rispettare e assecondare la bellezza mozzafiato delle gigantesche superfici mirabilmente affrescate, la lucentezza di colori e smalti, la disposizione coreografica stupefacente delle figure concepite da Giotto, Altichiero da Zevio, Guariento d’Arpo, Giusto de’ Menabuoi, solo per citare alcuni degli artisti. Ne ho tratto un racconto corale, che celebra figure centrali della storia dell’arte e anche della letteratura - grazie al mecenatismo della dinastia Carrarese - quali Giotto, il pittore che rivoluzionò la pittura a fresco con la propria narrazione figurativa a dir poco mozza fiato, Francesco Petrarca genio della poesia che a Padova trovò il proprio porto sicuro, Giovanni Pisano, maestro della scultura e innovatore della statualistica classica, Pietro d’Abano filosofo, medico, astrologo e negromante in odore di eresia. Grazie alla collaborazione autorale con Matteo Strukul e Silvia Gorgi ho potuto imboccare affascinanti digressioni artistiche immergendole in raffinate ricostruzioni storiche. Le linee narrative avvincenti si fondono in una miscela visiva fuori dall’ordinario perc hè capace di garantire un coinvolgimento intimo ed emotivo nel medioevo trecentesco: un’autentica esperienza immersiva nella bellezza dell’Arte e della Storia padovana, veneta e italiana per me e, spero, per chi vorrà incontrare al cinema un Giotto come mai mostrato prima”.
Girato con la collaborazione del Comune di Padova, i Comuni di Monselice, Cittadella e Arquà Petrarca, la Torre Massimago di Rossi Chauvenet, il set ha coinvolto anche location in provincia di Padova, come Cittadella, con la sua cinta muraria, Monselice con il Castello Cini, Arquà Petrarca con la casa del poeta.
Il documentario vuole raccontare il grande sviluppo della pittura trecentesca veneta iniziato con l’arrivo di Giotto a Padova. Nell’epoca in cui dominavano sul territorio italiano le grandi Signorie e le Repubbliche Marinare, gli artisti furono chiamati dai potenti a decorare palazzi e chiese a testimonianza della propria influenza. Giotto arrivò a Padova, intorno al 1302, su invito dai frati minori della Basilica di Sant’Antonio su indicazione dei confratelli di Assisi. La famiglia dei Carraresi, all’epoca in contrasto con la Repubblica Serenissima di Venezia, iniziò una politica della cultura. Più e meglio di altri importanti Signorie del XIV secolo, essi si mossero in un contesto cosmopolita, stringendo relazioni con le principali corti europee. Assunsero al loro servizio i principali artisti del Trecento con finalità autocelebrative e modellarono la città a loro immagine e somiglianza, originando la Urbs Picta. Padova divenne così centro del pensiero e dell’arte pittorica, richiamando oltre a quelle già nominate personalità come Petrarca, e nel Quattrocento, Leon Battista Alberti, Cosimo de’ Medici, Donatello, Paolo Uccello, Palla Strozzi, anticipando di fatto il Rinascimento.
“Era molto tempo che desideravo iscrivere il nome di Giotto tra le più rigorose produzioni documentaristiche contemporanee”, ha dichiarato il regista Francesco Invernizzi. “La struttura narrativa e il rigore delle immagini valorizzano al massimo il patrimonio pittorico contenuto in scrigni di assoluta bellezza come la Cappella degli Scrovegni, l’Oratorio di San Giorgio, la Cappella di San Giacomo al Santo, il Palazzo della Ragione. Ho voluto da un lato esaltare la visione della sua arte grazie all’utilizzo di macchine 8K e della luce naturale, dall’altro rispettare e assecondare la bellezza mozzafiato delle gigantesche superfici mirabilmente affrescate, la lucentezza di colori e smalti, la disposizione coreografica stupefacente delle figure concepite da Giotto, Altichiero da Zevio, Guariento d’Arpo, Giusto de’ Menabuoi, solo per citare alcuni degli artisti. Ne ho tratto un racconto corale, che celebra figure centrali della storia dell’arte e anche della letteratura - grazie al mecenatismo della dinastia Carrarese - quali Giotto, il pittore che rivoluzionò la pittura a fresco con la propria narrazione figurativa a dir poco mozza fiato, Francesco Petrarca genio della poesia che a Padova trovò il proprio porto sicuro, Giovanni Pisano, maestro della scultura e innovatore della statualistica classica, Pietro d’Abano filosofo, medico, astrologo e negromante in odore di eresia. Grazie alla collaborazione autorale con Matteo Strukul e Silvia Gorgi ho potuto imboccare affascinanti digressioni artistiche immergendole in raffinate ricostruzioni storiche. Le linee narrative avvincenti si fondono in una miscela visiva fuori dall’ordinario perc hè capace di garantire un coinvolgimento intimo ed emotivo nel medioevo trecentesco: un’autentica esperienza immersiva nella bellezza dell’Arte e della Storia padovana, veneta e italiana per me e, spero, per chi vorrà incontrare al cinema un Giotto come mai mostrato prima”.
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domenica 15 ottobre 2023
L'Autunno del Medioevo - rassegna cinematografica
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lunedì 9 ottobre 2023
INU-OH, dal Giappone medievale alle sale italiane
INU-OH, il quinto lungometraggio del regista d'animazione giapponese Masaaki Yuasa, in concorso nella sezione Orizzonti alla 78° Mostra del Cinema di Venezia e candidato al Golden Globe come Migliore film d'animazione 2022, sarà distribuito nelle sale italiane dal 12 ottobre 2023 da Hikari e Double Line. L’opera ha impressionato pubblico e critica per l'eleganza delle animazioni e la forza della sua colonna sonora. Dopo il debutto nel lungometraggio del 2004 con Mind Game, in cui già sperimenta la sincronia tra immagini e musica, i lavori successivi tra cui Ride your Wave (2019) e la serie animata Devilman Crybaby, Yuasa presenta un anime musicale come non se ne sono mai visti prima: un'opera rock destinata a lasciare il segno, che fa tremare lo schermo con il suo “ringhio” meraviglioso e selvaggio.
Giappone medievale, periodo Muromachi (1336-1573). Inu-oh (interpretato da Avu-chan, cantante del popolare gruppo fashion punk Queen Bee, alla sua prima incursione nel doppiaggio) è un artista antesignano del moderno teatro noh.
Nato con caratteristiche fisiche anomale, cresciuto all'aperto come un
cane, ha ereditato il talento del padre per il teatro ed è in grado di
usare le sue peculiari caratteristiche fisiche per danzare in modo
innovativo. Tomona (a cui dà voce l’attore e ballerino Mirai Moriyama)
è un monaco suonatore di biwa, vittima di una maledizione che lo ha
reso orfano di padre e cieco. I due si incontrano nella capitale Kyoto e
iniziano a esibirsi insieme. Con i loro spettacoli, che infrangono le
regole delle arti tradizionali, diventano le pop star di una
nuova era e in breve tempo le folle impazziscono per loro. Cosa sarebbe
successo se l'hip-hop, la musica rock e i febbrili festival musicali
all'aperto fossero esistiti nel Giappone del XIV secolo?
La storia, adattata dalla sceneggiatrice Akiko Nogi, è liberamente ispirata a The Tale of the Heike: The Inu-oh Chapters (2017) dello scrittore Hideo Furukawa, uno spin-off tratto dal suo precedente lavoro di traduzione in lingua moderna del celebre The Tale of the Heike, romanzo storico frutto di racconti trasmessi oralmente sul clan Heike. L’ambientazione ricorda quella del manga Dororo di Osamu Tezuka,
ma con elementi di interessante unicità: l'interpretazione audace della
figura di Inu-oh (letteralmente “Re dei cani”), enigmatico performer
teatrale realmente esistito a cavallo tra il XIV e il XV secolo.
Il racconto ricco di dettagli, l’immaginario di Yuasa (il più
anticonformista dei registi di anime) e il contesto storico hanno
rappresentato una grande sfida estetica per l’intera squadra di
animazione. Il fumettista Taiyo Matsumoto si è occupato del progetto grafico dei personaggi oltre che della copertina del libro originale. Il compositore Yoshihide Otomo è
autore della sorprendente colonna sonora, libera e versatile, che
trascende i generi classici e può passare rapidamente dal rock 'n' roll
moderno alla musica orchestrale. A lui si deve anche l’idea che il modo
migliore per lavorare su questo film sarebbe stato anteporre la musica
alle animazioni.
domenica 3 settembre 2023
L'Inferno di Dante tra versi, luci e musica a Castello Bufalini
Domenica 3 settembre 2023 alle ore 21,00 !
Per maggiori infrmazioni clicca qui !
mercoledì 30 agosto 2023
Giovanna d'Arco su La7
Mercoledì 30 agosto 2023, alle ore 21,15 su La7 va in onda Giovanna d'Arco. Film
(Storico) di Luc Besson con Milla Jovovich, John Malkovich, Rab Affleck
(FR/CZ/US 1998). L'epica e realistica descrizione del trionfo e della
tragedia di Giovanna D'Arco. Una giovane donna di un remoto villaggio
francese del xv secolo all'età di 16 anni, seguì il suo destino e cambiò
il corso della storia. Per qualcuno fu un'eroina, per altri una santa,
per altri ancora un'eretica.
Guerra dei cent'anni. Giovanna d'Arco, già leggenda popolare a diciotto anni, riesce, da sola, a superare le linee nemiche inglesi e raggiungere a Chinon Carlo VII, delfino di Francia. La "pulzella" convince il futuro re di essere in diretto contatto con Dio, soprattutto lo induce ad attaccare gli Inglesi ad Orléans. Giovanna vince una battaglia dopo l'altra. Quando Carlo, incoronato re, decide di trattare col nemico inglese, Giovanna continua la guerra da sola. Tradita, viene presa prigioniera dai Borgognoni, che simpatizzano con gli inglesi, e venduta al nemico per 10.000 scudi. Il re non muove un dito, ben contento di essersi liberato della patata bollente. Giovanna viene processata per eresia. Le si offre la possibilità di abiurare ma non recede dalle proprie posizioni. Arde sul rogo il 24 maggio del 1430 sulla piazza del mercato vecchio in Rouen. Luc Besson gira all'americana, tanti effetti, tanti movimenti, grande budget, grande spettacolo.
lunedì 14 agosto 2023
Bianca Lancia - La Bella della Torre
Performance teatrale immersiva, esperienziale e interattiva ispirata dal fascino del borgo medievale di Brolo (ME).
Musiche originali suonate dal vivo, canti, danze e scene teatrali intrecciate tra loro faranno rivivere l’affascinante atmosfera del borgo. Un menestrello curioso, il re su un vero cavallo, il popolo di pescatori e contadini, la gente nobile e soprattutto Bianca Lancia e Maria La Bella con il loro canto malinconico e suadente invaderanno il cortile del castello e la torre del bellissimo borgo medievale per un’esperienza unica e mozzafiato.
Si tratta di uno spettacolo teatrale itinerante: il pubblico diviso in gruppi sarà invitato dal percorso stabilito a risalire il Borgo fino al cortile del Castello: mentre si inscena la performance, ciascun visitatore potrà salire sulla torre e incontrare la Bella per la perfomance conclusiva.
Lo spettacolo si svolgerà nei giorni di venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 agosto 2023. Per maggiori informazioni clicca qui !
Musiche originali suonate dal vivo, canti, danze e scene teatrali intrecciate tra loro faranno rivivere l’affascinante atmosfera del borgo. Un menestrello curioso, il re su un vero cavallo, il popolo di pescatori e contadini, la gente nobile e soprattutto Bianca Lancia e Maria La Bella con il loro canto malinconico e suadente invaderanno il cortile del castello e la torre del bellissimo borgo medievale per un’esperienza unica e mozzafiato.
Si tratta di uno spettacolo teatrale itinerante: il pubblico diviso in gruppi sarà invitato dal percorso stabilito a risalire il Borgo fino al cortile del Castello: mentre si inscena la performance, ciascun visitatore potrà salire sulla torre e incontrare la Bella per la perfomance conclusiva.
Lo spettacolo si svolgerà nei giorni di venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 agosto 2023. Per maggiori informazioni clicca qui !
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Ubicazione:
Via Dante Alighieri, 6, 98061 Brolo ME, Italia
lunedì 7 agosto 2023
Agape Teatro presenta "La lauda di Frate Francesco"
Ritorna in scena il tanto amato spettacolo "La lauda di Frate Francesco" nelle splendide città di Bevagna, Spello e Montefalco. Dopo il grande successo già ottenuto in passato sul territorio umbro, lo spettacolo sarà nuovamente in scena per tre indimenticabili rappresentazioni con ingresso libero.
Gli appuntamenti sono fissati per il 7 Agosto a Bevagna alle ore 21, in Piazza Filippo Silvestri, per l'8 Agosto a Spello presso Villa Mosaici alle ore 21, e infine per il 18 Agosto nella piazza di Montefalco alle ore 21. Giovani talenti locali, membri della compagnia Agape Teatro, riporteranno in scena questa emozionante produzione teatrale, sospesa tra storia e sentimento.
"La lauda di Frate Francesco" è un'opera teatrale che si pone l'obiettivo di omaggiare la celebre immagine di Frate Francesco, una figura fortemente amata dalla popolazione umbra per la sua generosità, umiltà e compassione. Il messaggio intrinseco nella storia di Frate Francesco risuona ancora oggi come un richiamo all'amore per la natura e per tutti gli esseri viventi, e Agape Teatro è pronta a esplorare tali tematiche con estro e sensibilità.
Guidati dalla regia di Davide Gasparrini e con le coreografie di Irene Alfonsi, gli attori e le maestranze locali daranno vita a un'esperienza coinvolgente e toccante, con l'intento di fondere sapientemente teatro, musica, canto e danza. In scena, nel ruolo di San Francesco sarà Davide Gasparrini e in quello di Santa Chiara, Valentina Montori. Al loro fianco la Cenciosa Azzurra Campodifiori e Andrea Iarlori nel ruolo di Bernardone, padre del santo. In scena tanti personaggi come l’Angelo Biondo, la Provvidenza, il diavolo, il lupo di Gubbio ecc., interpretati da Giulia De Angelis, Irene Alfonsi, Marcella Pirillo, Gioia Formica, Agnese Brunetti, Davide Torlai, Matteo Budelli, Lorenzo Lolli, Virginia Altana, Arianna Proietti, Giulia Pasqualoni, Valentina Ercolini, Chiara Picchiantano.
La compagnia Agape Teatro da anni si distingue per la sua abilità nel creare spettacoli che vanno oltre la semplice recitazione, e "La lauda di Frate Francesco" è un'ulteriore conferma del loro talento artistico e della passione con cui riescono a trasmettere valori e emozioni.
Da non perdere l’occasione di celebrare la storia di Frate Francesco, in un viaggio indimenticabile attraverso l'animo umana e la sua profonda connessione con la natura. Il pubblico sarà catturato dalla magia del teatro e coinvolto per vivere un'esperienza straordinaria che resterà nel cuore della gente per sempre.
Ingresso gratuito.
Per info e prenotazioni: 3479407067 o via mail compagniateatroagape@gmail.com.
Gli appuntamenti sono fissati per il 7 Agosto a Bevagna alle ore 21, in Piazza Filippo Silvestri, per l'8 Agosto a Spello presso Villa Mosaici alle ore 21, e infine per il 18 Agosto nella piazza di Montefalco alle ore 21. Giovani talenti locali, membri della compagnia Agape Teatro, riporteranno in scena questa emozionante produzione teatrale, sospesa tra storia e sentimento.
"La lauda di Frate Francesco" è un'opera teatrale che si pone l'obiettivo di omaggiare la celebre immagine di Frate Francesco, una figura fortemente amata dalla popolazione umbra per la sua generosità, umiltà e compassione. Il messaggio intrinseco nella storia di Frate Francesco risuona ancora oggi come un richiamo all'amore per la natura e per tutti gli esseri viventi, e Agape Teatro è pronta a esplorare tali tematiche con estro e sensibilità.
Guidati dalla regia di Davide Gasparrini e con le coreografie di Irene Alfonsi, gli attori e le maestranze locali daranno vita a un'esperienza coinvolgente e toccante, con l'intento di fondere sapientemente teatro, musica, canto e danza. In scena, nel ruolo di San Francesco sarà Davide Gasparrini e in quello di Santa Chiara, Valentina Montori. Al loro fianco la Cenciosa Azzurra Campodifiori e Andrea Iarlori nel ruolo di Bernardone, padre del santo. In scena tanti personaggi come l’Angelo Biondo, la Provvidenza, il diavolo, il lupo di Gubbio ecc., interpretati da Giulia De Angelis, Irene Alfonsi, Marcella Pirillo, Gioia Formica, Agnese Brunetti, Davide Torlai, Matteo Budelli, Lorenzo Lolli, Virginia Altana, Arianna Proietti, Giulia Pasqualoni, Valentina Ercolini, Chiara Picchiantano.
La compagnia Agape Teatro da anni si distingue per la sua abilità nel creare spettacoli che vanno oltre la semplice recitazione, e "La lauda di Frate Francesco" è un'ulteriore conferma del loro talento artistico e della passione con cui riescono a trasmettere valori e emozioni.
Da non perdere l’occasione di celebrare la storia di Frate Francesco, in un viaggio indimenticabile attraverso l'animo umana e la sua profonda connessione con la natura. Il pubblico sarà catturato dalla magia del teatro e coinvolto per vivere un'esperienza straordinaria che resterà nel cuore della gente per sempre.
Ingresso gratuito.
Per info e prenotazioni: 3479407067 o via mail compagniateatroagape@gmail.com.
mercoledì 21 giugno 2023
Il Medioevo di un Maestro del cinema
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mercoledì 31 maggio 2023
Presentazione del cortometraggio "Histrigam: un processo longobardo"
Giovedì 1 giugno 2023, Benevento Longobarda presenta il cortometraggio dal titolo "Histrigam: un processo longobardo", recitato nelle lingue che si parlavano tra il VII e il X secolo nel ducato di Benevento, ricostruite mediante i documenti dell'epoca, e registrato senza l'ausilio di luci artificiali.
Vi aspettiamo alle ore 20,00 presso la Libreria Masone Alisei a Benevento.
domenica 9 aprile 2023
"Verona per Dante" proìezione a Bussolengo (VR)
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sabato 25 marzo 2023
Lu santo jullare Francesco a Pesaro
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Via Annunziata, 25, 61121 Pesaro PU, Italia
martedì 21 marzo 2023
Mistero Buffo al Teatro Lirico di Milano con Mario Pirovano
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Ubicazione:
Via Larga, 14, 20122 Milano MI, Italia
sabato 18 marzo 2023
La favolosa storia del Guerin Meschino
Ubicazione:
63833 Montegiorgio FM, Italia
mercoledì 8 marzo 2023
venerdì 17 febbraio 2023
Mario Pirovano in "Lu Santo Jullare Francesco" al Teatro Oscar di Milano
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Ubicazione:
Via Lattanzio, 58a, 20137 Milano MI, Italia
lunedì 23 gennaio 2023
Dante - La Commedia Divina
Dante - La Commedia Divina
Regia di Roberta Borgonovo
Con Franco Ricordi, Matilde Calamai, Andrea Meroni, Mah Azar Emami
Nelle sale da lunedì 23 gennaio 2023
Attraverso la Divina Commedia, Dante ci accompagna in un viaggio
meraviglioso dentro di noi, durante il quale faremo la conoscenza dei
nostri mostri per trovare la via verso la Luce. Franco Ricordi, attore e
filosofo, ci accompagna nei mondi ultraterreni di Dante attraverso la
recitazione e l’interpretazione filosofica di alcuni canti della Divina
Commedia. Il viaggio impossibile è un viaggio dentro noi stessi, alla
conoscenza delle nostre più drammatiche debolezze, dei nostri mostri,
incarnati qui da due giovani attori che attraverseranno i tre regni,
dalle tenebre alla luce, proprio come noi. Il nostro palco è un puzzle
di luoghi eterni come il Duomo di Firenze, il Museo dell’Opera e la
Certosa, che si fondono con i chiaroscuri del bosco, la Selva Selvaggia,
con il luccichio del mare che lambisce il monte del Purgatorio e con
l’abbacinare dell’assolato Teatro del Silenzio, a Lajatico. A guidarci è
Virgilio, una fulgida ombra del passato, e a tenerci saldi lungo il
cammino un’inestinguibile luce: l’Amore di Beatrice. Ella ci aspetta
alle porte del Paradiso, per accompagnarci lungo l’ultima scalata verso
la Luce Eterna. La terza è la Cantica della Libertà: se l’Inferno e il
Purgatorio sono costellati da una miriade di occasioni perse, il
Paradiso è abitato da coloro che dai momenti di perdizione hanno trovato
la forza per alzarsi e abbracciare la pienezza del proprio essere,
liberi dalle catene del peccato. L’Amore è la forza ingovernabile che
tutto muove, anche quando il dolore sembra aver cristallizzato tutto.
Esso sottende ogni canto di questa opera, sin dai suoi scorci più bui
fino all’ultima, estatica visione della luce eterna. È così che Dante
Alighieri, poeta, filosofo, politico del ‘300, condannato all’esilio e
al rogo dai suoi concittadini, salva se stesso, nell’eterno inno alla
Libertà che è la sua Commedia Divina.
martedì 3 gennaio 2023
"I due cavalieri. Amori e intrighi nel castello" in scena a Jesi (AN)
Domenica 22 gennaio 2023 alle ore 18,00 presso la Chiesa San Niccolò a Jesi (AN) a
grande richiesta finalmente si terrà la replica dello spettacolo "I DUE
CAVALIERI - amori e intrighi nel castello" del gruppo MEDIOEVALIS di
Jesi sotto la regia di Luigi Ramini, arricchito dalle note intonate dal
Soprano Cristina Corradini.
Lo spettacolo era andato
in scena in anteprima assoluta nell'unica data del 30 settembre scorso a
Senigallia presso il Museo del Giocattolo antico - Teatro Fatati. La
tanto splendida quanto piccola location non aveva però permesso ai tanti
interessati di poter assistere alla performance e i biglietti erano
terminati il giorno stesso dell’apertura della vendita e da più parti
erano subito giunte richieste di repliche. L'interesse nei confronti di
questo spettacolo, organizzato dalla creativa Cristina Corradini è dovuto a più fattori: il Medioevo non solo ha da sempre rappresentato un periodo misterioso, ma il Gruppo Medioevalis permette di compiere un vero e proprio salto nel tempo, dove sgherri e cavalieri si contendono l’amore di una dama.
Uno
dei principali punti di forza dello spettacolo sono gli interventi
musicali della stessa Cristina Corradini che, dopo approfondite ricerche
storiche, si cimenterà nell’eseguire per l'occasione brani del famoso troviero francese Adam de la Halle e del compositore italiano Jacopo da Bologna, autentiche "chicche" in epoca moderna. A tutto questo si aggiungeranno aneddoti riguardo al periodo medioevale, storie e vicissitudini di Santi locali del periodo e altre sorprese direttamente dalla voce narrante di Luigi Ramini.
Così come a Senigallia e molto apprezzato dal pubblico, l’incontro si concluderà con la degustazione della Torta Bianca,
tipico dolce medievale offerto da “Il Pane di Cristina” e accompagnato
dal Sidro, bevanda in voga all’epoca. La meravigliosa cornice della
Chiesa San Niccolò, illustrata prima dello spettacolo, permetterà di
compiere questo salto nel tempo indietro di un millennio, lasciando lo
spettatore rapito ed estasiato.
Per info e prenotazioni contattare 3397071441.
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