Borgo San Giorgio, il cui territorio è fuori dalle Mura, si colloca in una
zona della città che fu fulcro della sua ricchissima storia: qui è
infatti collocata la Basilica di San Giorgio, prima cattedrale di
Ferrara e sede vescovile dalla metà del VII secolo, che diede vita ad
uno dei principali nuclei urbanistici dell’epoca medievale. L’emblema
della Contrada è l’Idra sui colori rosso e giallo, ripresa dagli stemmi
di Casa D’Este.
Nell’Omaggio al Duca che la Contrada
proporrà domenica 17 marzo 2013 alle ore 11.30 nel Cortile di Castello Estense vi sarà la rappresentazione di “Ferondo in Purgatorio”.
Avere una moglie giovane e bella molto
spesso porta un uomo verso la sua sfortuna: il gruppo “I Commedianti
dell’Idra” vogliono mostrarci come questo possa accadere. Novella tratta
dal “Decameron” di Boccaccio e qui riproposta nell’adattamento di
Giuliano di Ferrara, contradaiolo del Borgo, "Ferondo in Purgatorio”
ha lo scopo di guardare con ironia la vita di un vecchio marito, al
quale viene sottratta con un vero e proprio inganno la giovane moglie da
un frate poco ortodosso, venendogli poi restituita senza che lui si
accorga di nulla.
Al popolo del Borgo antico attraverso i
suoi nobili rappresentanti sarà poi gradito offrire al Duca i frutti
degli artigiani della città, panettieri e macellai, allietando quindi la
Corte tutta col risuonar delle dolci melodie, coi lieti passi di danza e
con lo sfavillare dei colori delle sue bandiere.