Il pratese Tommaso Santi è considerato uno degli
sceneggiatori italiani più promettenti. Un curriculum fitto fitto di
opere teatrali, film e cortometraggi realizzati negli anni. Un percorso
di scrittura cominciato giovanissimo come giornalista e proseguito con
collaborazioni con Sky “Il postino di Quarrata”, con il gruppo
Abele-Libera per cui ha realizzato “Inshallah” e “Storia di Bassam”
arrivando all'università Stendhal di Grenoble con “Il pomeriggio è
troppo azzurro” o al teatro Nazionale Sloveno “Danza Cannibale” e, ma
solo per fare un nuovo esempio, al nostro Teatro Metastasio con l'opera
“Mele e Negri” destinata a diventare un film - che sarà girato l'anno
prossimo con il regista sloveno Goran Vojnovich - su una storia di immigrazione clandestina ambientata tra la Slovenia e l' Italia.
Lunedì 12 dicembre 2016 il documentario “Restaurare il cielo”, prodotto insieme all'azienda Piacenti sarà proiettato (ore 21,30) al cinema Terminale di Prato. Il corto, segnalato all'Idfa doc for sale di Amsterdam, ha esordito all'American Coloni di Gerusalemme e alla Cinematheque di Tel Aviv e racconta i lavori di restauro della Basilica della Natività in Betlemme portato avanti da un gruppo di 170 italiani, che in tre anni ha ridato una nuova vita alla Basilica. Prima il restauro dell'incredibile struttura del tetto e delle capriate lignee, poi il restauro dei mosaici delle navate e dei transetti.
«La cosa bella di questo lavoro - commenta Santi - è il fatto che si è come materializzata nel XXI secolo un'antica fabbrica del Duomo, come se a Betlemme fosse rinato improvvisamente e straordinariamente un antico cantiere di vecchie cattedrali. Raccontarlo è stato entusiasmante. E' quasi incredibile oggi trovarsi a vedere un restauro complessivo che va dal tetto alle decorazioni di una cattedrale con decine di persone che lavorano contemporaneamente. Quasi come si trattasse di un cantiere medievale».
Una proiezione, con la presentazione di Tommaso Santi e Giammarco Piacenti, che sarà preceduta domenica 11 dicembre, alle 16, dall'inaugurazione della mostra "Da Prato a Betlemme e ritorno" (curata dalla storica Marella Carlotti) e che racconta appunto di questo ruolo speciale che la città ha avuto nel restauro. Sia la mostra sia la proiezione sono a ingresso gratuito.
Lunedì 12 dicembre 2016 il documentario “Restaurare il cielo”, prodotto insieme all'azienda Piacenti sarà proiettato (ore 21,30) al cinema Terminale di Prato. Il corto, segnalato all'Idfa doc for sale di Amsterdam, ha esordito all'American Coloni di Gerusalemme e alla Cinematheque di Tel Aviv e racconta i lavori di restauro della Basilica della Natività in Betlemme portato avanti da un gruppo di 170 italiani, che in tre anni ha ridato una nuova vita alla Basilica. Prima il restauro dell'incredibile struttura del tetto e delle capriate lignee, poi il restauro dei mosaici delle navate e dei transetti.
«La cosa bella di questo lavoro - commenta Santi - è il fatto che si è come materializzata nel XXI secolo un'antica fabbrica del Duomo, come se a Betlemme fosse rinato improvvisamente e straordinariamente un antico cantiere di vecchie cattedrali. Raccontarlo è stato entusiasmante. E' quasi incredibile oggi trovarsi a vedere un restauro complessivo che va dal tetto alle decorazioni di una cattedrale con decine di persone che lavorano contemporaneamente. Quasi come si trattasse di un cantiere medievale».
Una proiezione, con la presentazione di Tommaso Santi e Giammarco Piacenti, che sarà preceduta domenica 11 dicembre, alle 16, dall'inaugurazione della mostra "Da Prato a Betlemme e ritorno" (curata dalla storica Marella Carlotti) e che racconta appunto di questo ruolo speciale che la città ha avuto nel restauro. Sia la mostra sia la proiezione sono a ingresso gratuito.
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