Domenica 13 novembre 2016, alle ore17.30, a Palermo al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, in collaborazione con Wallonie-Bruxelles, per il
Festival di Morgana, andrà in scena “Geneviève de Brabant”, Opera d’Erik
Satie, del Théâtre Toone (Belgio).
Numerose sono le opere letterarie e musicali che si sono ispirate alla leggenda medievale di Geneviève de Brabant. Sposa del conte palatino Sigfrido, la giovane sposa viene ingiustamente accusata di adulterio dal malvagio Golo e per questo condannata a morte. Decisa a salvarsi, fugge in un bosco e si rifugia in una grotta.
Lo spettacolo ripropone questa antica leggenda nella forma di un’opera comica per marionette adattando l’opera di Erik Satie il cui libretto perduto fu ritrovato dopo la morte del compositore in un angolo del suo appartamento. Un viaggio nel passato tra storia e leggenda in uno spettacolo in cui ingenuità, franchezza, tenerezza si fondono con un’ironia che rende quest’opera “in miniatura” di Satie un piccolo capolavoro.
Predicatore: José Géal – Toone VII; Voce delle marionette: Nicolas Géal – Toone VII; Soprano: Natacha Kowalski; Pianoforte: Pierre-Alain Volondat.
Il Théâtre Royal de Toone è uno dei più antichi teatri di marionette di Bruxelles. Fondato nella prima metà dell’Ottocento da Antoine Genty (il primo Toone – diminutivo di Antoine – della genealogia della famiglia), dal 1963 la compagnia viene diretta da José Gèal (Toone VII) allora presidente dell’Unima. Dal 2003, la direzione della compagnia è affidata a Nicolas Géal, figlio di José. Appassionato conoscitore di cultura popolare, José si forma in ambito teatrale sia collaborando precocemente e continuativamente con il Teatro di Toone, sia frequentando corsi di declamazione e arte drammatica.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Numerose sono le opere letterarie e musicali che si sono ispirate alla leggenda medievale di Geneviève de Brabant. Sposa del conte palatino Sigfrido, la giovane sposa viene ingiustamente accusata di adulterio dal malvagio Golo e per questo condannata a morte. Decisa a salvarsi, fugge in un bosco e si rifugia in una grotta.
Lo spettacolo ripropone questa antica leggenda nella forma di un’opera comica per marionette adattando l’opera di Erik Satie il cui libretto perduto fu ritrovato dopo la morte del compositore in un angolo del suo appartamento. Un viaggio nel passato tra storia e leggenda in uno spettacolo in cui ingenuità, franchezza, tenerezza si fondono con un’ironia che rende quest’opera “in miniatura” di Satie un piccolo capolavoro.
Predicatore: José Géal – Toone VII; Voce delle marionette: Nicolas Géal – Toone VII; Soprano: Natacha Kowalski; Pianoforte: Pierre-Alain Volondat.
Il Théâtre Royal de Toone è uno dei più antichi teatri di marionette di Bruxelles. Fondato nella prima metà dell’Ottocento da Antoine Genty (il primo Toone – diminutivo di Antoine – della genealogia della famiglia), dal 1963 la compagnia viene diretta da José Gèal (Toone VII) allora presidente dell’Unima. Dal 2003, la direzione della compagnia è affidata a Nicolas Géal, figlio di José. Appassionato conoscitore di cultura popolare, José si forma in ambito teatrale sia collaborando precocemente e continuativamente con il Teatro di Toone, sia frequentando corsi di declamazione e arte drammatica.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
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