sabato 31 dicembre 2016

Caterina da Siena su Rai Storia

Domenico Beccafumi (1515 ca.)
Caterina nacque a Siena nel 1347, ventitreesima figlia di un tintore. Fin da piccola aveva deciso di non sposarsi e viveva in una piccola cella che si era ricavata in casa, vestendo la tunica bianca e il mantello nero dei domenicani.
Passò la vita dedicandosi attivamente alle opere di carità, curando i malati e i lebbrosi e assistendo i condannati a morte. Secondo la tradizione morì a Roma a trentatré anni, nel 1380, sfinita dalle troppe penitenze. Fu canonizzata da un papa di Siena, Pio II, nel 1461. Alla santa e ai luoghi di culto a lei legati è dedicato il nuovo appuntamento con 'La croce e la spada', in onda lunedì 2 gennaio 2017 alle 21.10 su Rai Storia (canale 54 del digitale terrestre). In primo piano l'imponente basilica di San Domenico, una costruzione in stile gotico iniziata nel XIII secolo, molto frequentata da Caterina durante la sua vita. All'interno della struttura è conservata la Sacra Testa di Santa Caterina, collocata su uno stupendo altare marmoreo dello scultore Giovanni di Stefano. Sono, inoltre, presenti capolavori pittorici del Sodoma, come 'L'estasi di Santa Caterina' e 'Santa Caterina cade tramortita dopo ricevute le stimmate'. Oltre alla basilica, nella città di Siena è presente la Casa Santuario di Santa Caterina.
Al di là del porticato c'è una celletta, dove sono custoditi oggetti legati alla Santa: il bastone usato per sorreggersi, la boccetta nella quale metteva gli aromi per alleviare i dolori dei malati e la borsa in seta che contenne la sua testa quando fu staccata dal corpo sepolto a Roma e trasportata a Siena.
Tracce della vita della Santa sono presenti in tutta la città. Attraversando la Contrada dell'Oca si arriva a Fontebranda, un'antica fonte medievale dove la giovane Caterina andava ad attingere l'acqua. Nel versante opposto della valle, la ripida e pittoresca Via del Costone porta a pochi passi da Piazza del Duomo. É su questa salita che, secondo la tradizione, Caterina ebbe la prima visione: Cristo, in abiti pontifici, le appare al di sopra della chiesa di San Domenico.
Alla fine della salita del Costone si giunge alla scalinata che parte dal Battistero e fiancheggia il Duomo di Siena, dove si trova il luogo cateriniano per eccellenza: il trecentesco Ospedale di Santa Maria della Scala.
Oggi è un grande complesso che ospita percorsi museali permanenti e mostre temporanee di livello internazionale. All'interno si trovano diverse cappelle, tra cui l'Oratorio di Santa Caterina della Notte, dove la santa si raccoglieva durante le lunghe notti trascorse al capezzale di malati, infermi e sofferenti. Nel centro storico di Siena si trova infine la Pinacoteca Nazionale, dove sono conservati numerosi dipinti che raffigurano la Santa, realizzati da artisti della scuola senese come Domenico Beccafumi e Andrea Vanni.

venerdì 23 dicembre 2016

“Un Natale di 900 anni” a Quattro Castella

“Un Natale di 900 anni” ritorna nella notte di Santo Stefano a Quattro Castella. Per il sesto anno consecutivo la notte di lunedì 26 dicembre 2016 riporterà a Quattro Castella echi medievali nella splendida cornice della chiesa parrocchiale di Sant’Antonino.
La storia di Matilde di Canossa e del Bianello, la grande musica e il grande canto si fondono in un’unica magia, che ogni anno sa rinnovarsi proponendo sempre nuove atmosfere grazie alla creatività e all’idea di Giuliano Grasselli che ne cura la regia.
Lo spettacolo, promosso dall’associazione Amici di Matilde e del Castello di Bianello con il patrocinio del Comune di Quattro Castella, è dedicato quest’anno a un’immaginaria fantastica presenza della Grancontessa Matilde, discesa dal castello di Bianello tra la sua gente. Sarà un’occasione per vivere con gioia la musica e la storia in un’atmosfera natalizia.
A Maria Antonietta Centoducati, già nei panni di Matilde al Corteo del 2015, spetterà il ruolo della Grancontessa che si racconterà attraverso il canto, i testi e la musica.
Ad accompagnarla in scena le intense note dell’arpista Carla They e la magica voce del soprano Maria Simona Cianchi. Sarà presente anche un coro di voci bianche – il coro “InCanto” – diretto da Elena Biasi in collaborazione con la Filarmonica Città del Tricolore. Nel corso della serata verrà inoltre proiettato in anteprima un video con le immagini più belle del Corteo matildico di Quattro Castella.
Inizio dello spettacolo ore 20.45 nella chiesa di Sant’Antonino con ngresso libero.
In scena con Antonietta Centoducati, Carla They e Maria Simona Cianchi ci saranno anche Figuranti, armigeri e nobili dell’associazione Maestà della Battaglia.

martedì 20 dicembre 2016

Sgarbi racconta Giotto a Urbino

Vittorio Sgarbi presenta una nuova produzione, questa volta dedicata all’universo di Giotto. L’appuntamento è al Teatro Sanzio di Urbino venerdì 23 dicembre 2016, alle 21.00. Lo spettacolo è fuori abbonamento e l’incasso sarà devoluto in beneficenza.
Il Teatro Sanzio ospita una serata dal sapore esclusivo. Vittorio Sgarbi, con Sgarbi racconta Giotto, conduce gli spettatori attraverso la vita e la pittura del genio artistico di Giotto, con la sua capacità unica di infondere nuova linfa alle storie dell’arte, grazie al connubio tra solida competenza e brillante capacità divulgativa che da sempre connota il suo operare.
Giotto, pittore e architetto fiorentino simbolo dell’intero Medioevo, è considerato l’artista che ha rinnovato la pittura italiana. La gloria di Giotto è affidata a opere sparse in quasi tutta la penisola, da Roma a Firenze, da Assisi a Rimini fino a Padova; la sua importanza fu tale da influenzare non solo le scuole pittoriche del Trecento, ma anche gli artisti del Rinascimento. Giotto conobbe particolare e vastissima fama anche presso i propri contemporanei, la sua personalità artistica fu costantemente presente agli intellettuali del tempo (Dante, Boccaccio, Petrarca), in quanto unanimemente riconosciuta come momento di snodo della cultura pittorica occidentale, in un’ottica anticipatrice dei valori formali – ma anche ideali – del Rinascimento che nel corso dei secoli successivi riceveranno una più esplicita codificazione.
L’appuntamento pre-natalizio rientra nel cartellone della stagione del Teatro Sanzio di Urbino realizzata su iniziativa del Comune in collaborazione con AMAT e con il contributo della Regione Marche e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Biglietti (da 10.00 a 20.00 euro): Teatro Sanzio: 0722-2281, AMAT: 071-2072439, www.amatmarche.net. Inizio spettacolo ore 21,00.

domenica 11 dicembre 2016

Restaurare il Cielo, proiezione a Prato

Il pratese Tommaso Santi è considerato uno degli sceneggiatori italiani più promettenti. Un curriculum fitto fitto di opere teatrali, film e cortometraggi realizzati negli anni. Un percorso di scrittura cominciato giovanissimo come giornalista e proseguito con collaborazioni con Sky “Il postino di Quarrata”, con il gruppo Abele-Libera per cui ha realizzato “Inshallah” e “Storia di Bassam” arrivando all'università Stendhal di Grenoble con “Il pomeriggio è troppo azzurro” o al teatro Nazionale Sloveno “Danza Cannibale” e, ma solo per fare un nuovo esempio, al nostro Teatro Metastasio con l'opera “Mele e Negri” destinata a diventare un film - che sarà girato l'anno prossimo con il regista sloveno Goran Vojnovich - su una storia di immigrazione clandestina ambientata tra la Slovenia e l' Italia.
Lunedì 12 dicembre 2016 il documentario “Restaurare il cielo”, prodotto insieme all'azienda Piacenti sarà proiettato (ore 21,30) al cinema Terminale di Prato. Il corto, segnalato all'Idfa doc for sale di Amsterdam, ha esordito all'American Coloni di Gerusalemme e alla Cinematheque di Tel Aviv e racconta i lavori di restauro della Basilica della Natività in Betlemme portato avanti da un gruppo di 170 italiani, che in tre anni ha ridato una nuova vita alla Basilica. Prima il restauro dell'incredibile struttura del tetto e delle capriate lignee, poi il restauro dei mosaici delle navate e dei transetti.
«La cosa bella di questo lavoro - commenta Santi - è il fatto che si è come materializzata nel XXI secolo un'antica fabbrica del Duomo, come se a Betlemme fosse rinato improvvisamente e straordinariamente un antico cantiere di vecchie cattedrali. Raccontarlo è stato entusiasmante. E' quasi incredibile oggi trovarsi a vedere un restauro complessivo che va dal tetto alle decorazioni di una cattedrale con decine di persone che lavorano contemporaneamente. Quasi come si trattasse di un cantiere medievale».
Una proiezione, con la presentazione di Tommaso Santi e Giammarco Piacenti, che sarà preceduta domenica 11 dicembre, alle 16, dall'inaugurazione della mostra "Da Prato a Betlemme e ritorno" (curata dalla storica Marella Carlotti) e che racconta appunto di questo ruolo speciale che la città ha avuto nel restauro. Sia la mostra sia la proiezione sono a ingresso gratuito.

domenica 27 novembre 2016

San Vincenzo al Volturno su Rai Storia

"È stato uno dei monasteri più grandi d'Europa. La sua Basilica Maior - con i suoi oltre sessanta metri di lunghezza e quasi trenta di larghezza e le trenta colonne di granito egizio - si presentava come una colossale costruzione al pari delle chiese delle abbazie dell'Europa carolingia" viene illustrato in un comunicato dalla Rai.
"Il complesso di San Vincenzo al Volturno, in Molise, uno straordinario sito archeologico che racconta l'arte, la vita monacale e i valori spirituali dell'Europa medievale, è al centro della nuova puntata di 'Italia. Viaggio nella Bellezza', di Stefano Di Gioacchino, con la regia di Federico Cataldi, in onda lunedì 28 novembre 2016 alle 21.40 su Rai Storia. La sua planimetria è importante per la storia degli edifici di culto medievali, poiché anticipa la planimetria della chiesa dell'abbazia di Montecassino costruita nell'XI secolo dall'abate Desiderio" riporta infine la tv pubblica.

giovedì 24 novembre 2016

"Monte" di Amir Naderi nella sale italiane

Monte è l'ultimo lungometraggio del regista Amir Naderi, in uscita giovedì 24 novembre 2016: distribuito dalla Asap Cinema Network, è un film drammatico con protagonisti attori come Anna Bonaiuto, Andrea Sartoretti, Claudia Potenza, Zaccaria Zanghellini.
Ci troviamo nell'Italia medievale, e il protagonista è Agostino, un contadino proveniente da generazioni di abitanti delle zone rocciose e montuose: assieme alla sua famiglia, abita alle pendici di un monte che impedisce ai raggi del sole di arrivare alla terra e di irradiare le coltivazioni. Proprio per questo, trovandosi all'ombra, deve continuamente lottare contro la natura che impedisce alla sua terra di crescere rigogliosa e di donargli il sostentamento per vivere. Nonostante il terreno assolutamente non coltivabile, e queste impervie situazioni vitali, il contadino non vuole abbandonare la sua terra e trasferirsi in altri luoghi abitati: gli altri membri della famiglia, una volta trasferiti, non vengono accettati dalle popolazioni adiacenti perché creduti nefasti, portatori di sfortuna. Agostino, quindi, tra l'incudine e il martello, decide di affrontare direttamente il problema e distruggere la montagna che tanto gli causa dolore: non conta quanto tempo ci vorrà e quanto sforzo gli costerà questa impresa eccezionale, Agostino si munisce di martello e scalpello e si avventura in questa prova quasi ancestrale, che ha come motivazione e metafora quelle di abbattere il buio e le tenebre e aprire un varco, riportare la luce sulla vita propria e della propria famiglia.
Anche conosciuto come La Montagne, questo film è una produzione italo - francese del regista iraniano Amir Naderi, ed è ambientato interamente in Italia.
Per vedere il trailer del film clicca qui

martedì 15 novembre 2016

L'ultimo dei Templari su Italia 1

Venerdì 18 novembre 2016 alle ore 21,10 su Italia 1 va in onda "L'ultimo dei Templari" un film del 2011 diretto da Dominic Sena con Nicolas Cage e Ron Perlman.
Behmen è un crociato del XIV secolo che insieme al suo amico d'armi Felson, lascia le crociate e determina di venire a casa: per quest'atto sarà valutato un disertore. Nel percorso di ritorno scoprirà la propria terra deturpata dalla peste nera. arrivati a una fortificazione accerchiata dal morbo, ai due crociati è chiesto dal locale vescovo-principe di pigliare in tutela una strega, ritenuta autrice della peste, e di portarla in una lontana abbazia dove i monaci possano eseguire il rituale di esorcismo nel tentativo di arrestare l'epidemia. Un prete, un cavaliere in lutto, un truffatore itinerante e un giovane testardo si uniscono ai due crociati nella missione, scortandoli nelle regioni barbare controllate dalla magia e cercando di proteggere la donna dalle crudeli contese sul suo destino.
Nonostante il titolo scelto per l'edizione italiana, i protagonisti sono semplici cavalieri crociati e non templari. Non si evince alcuna loro appartenenza a ordini monastico-cavallereschi. Solo nelle prime scene del film compaiono alcuni soldati (a piedi) che indossano abiti ed effigie simili a quelli dei templari e degli ospitalieri. L'elsa delle spade dei due protagonisti rappresenta uno stemma riconducibile ai cavalieri teutonici, con l'aquila e la croce, nel film inoltre non viene mai utilizzata la parola "templare".

domenica 13 novembre 2016

“Geneviève de Brabant” a Palermo

Domenica 13 novembre 2016, alle ore17.30, a Palermo al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, in collaborazione con Wallonie-Bruxelles, per il Festival di Morgana, andrà in scena “Geneviève de Brabant”, Opera d’Erik Satie, del Théâtre Toone (Belgio).
Numerose sono le opere letterarie e musicali che si sono ispirate alla leggenda medievale di Geneviève de Brabant. Sposa del conte palatino Sigfrido, la giovane sposa viene ingiustamente accusata di adulterio dal malvagio Golo e per questo condannata a morte. Decisa a salvarsi, fugge in un bosco e si rifugia in una grotta.
Lo spettacolo ripropone questa antica leggenda nella forma di un’opera comica per marionette adattando l’opera di Erik Satie il cui libretto perduto fu ritrovato dopo la morte del compositore in un angolo del suo appartamento. Un viaggio nel passato tra storia e leggenda in uno spettacolo in cui ingenuità, franchezza, tenerezza si fondono con un’ironia che rende quest’opera “in miniatura” di Satie un piccolo capolavoro.
Predicatore: José Géal – Toone VII; Voce delle marionette: Nicolas Géal – Toone VII; Soprano: Natacha Kowalski; Pianoforte: Pierre-Alain Volondat.
Il Théâtre Royal de Toone è uno dei più antichi teatri di marionette di Bruxelles. Fondato nella prima metà dell’Ottocento da Antoine Genty (il primo Toone – diminutivo di Antoine – della genealogia della famiglia), dal 1963 la compagnia viene diretta da José Gèal (Toone VII) allora presidente dell’Unima. Dal 2003, la direzione della compagnia è affidata a Nicolas Géal, figlio di José. Appassionato conoscitore di cultura popolare, José si forma in ambito teatrale sia collaborando precocemente e continuativamente con il Teatro di Toone, sia frequentando corsi di declamazione e arte drammatica.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

giovedì 10 novembre 2016

Federico II di Svevia e l’Umbria: “puer umbriae”

Si terrà venerdì 11 novembre 2016 a partire dalle 17 in sala dei Notari la presentazione del documentario, prodotto a cura del C.I.C.C. dalla Danae film production, “Federico II di Svevia e l’Umbria".
Un documentario che vuole ripercorrere attraverso suggestive immagini e docufiction, il profondo legame tra Federico II di Svevia e l'Umbria: nato a Jesi, l'Imperatore è poi cresciuto nell'allora Ducato di Spoleto, è stato battezzato ad Assisi e da Gubbio ha inviato quello che resta l'unico documento scritto di Castel del Monte, con il quale ordina la sua edificazione.
Moderatore sarà Angelo Sferrazza, Giornalista, già Vice Direttore – RAI Educational – Videosapere e Teche RAI
Saluti a cusa di:
Catiuscia Marini, Presidente Regione Umbria;
Franco Moriconi, Rettore Università degli Studi di Perugia;
Giovanni Paciullo, Rettore Università per gli Stranieri di Perugia;
Fabio Costantini, Presidente Fondazione Federico II Hohenstaufen di Jesi;
Giampiero Bianconi, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia;
Giulio Cesare Giordano, Presidente Centro Internazionale di Cooperazione Culturale (C.I.C.C.).
Presentazione a cura di Mario Tosti, Direttore Dip. Lettere-Lingue Letterature e Civiltà Antiche e Moderne Università degli Studi di Perugia.
Interventi:
Maria Grazia Nico Ottaviani e Stefania Zucchini, Docenti Università degli Studi di Perugia su: “Federico II di Svevia, la Marca Anconetana e il Ducato di Spoleto”;
Franco Mezzanotte, già Docente di Storia Medievale Università degli Studi di Perugia su: “Federico II di Svevia e l’Umbria. Il suo rapporto con l’Umbria e le sue città, i francescani, San Francesco e Frate Elia, la Basilica di Assisi e Perugia Sede del Papato”.
In occasione dell’evento saranno consegnati al Medievista Franco Cardini, professore di Storia Medievale presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze attestati per i cinquanta anni di docenza.
Contributi a cura di:
Teresa Severini, Assessore alla Cultura Comune di Perugia;
Stefania Proietti, Sindaco Comune di Assisi;
Marcello Traversini, Regista del Documentario;
Andrea Romizi, Sindaco di Perugia;
A seguire proiezione del documentario – Federico II di Svevia e l’Umbria: “puer umbriae”
Ingresso libero

venerdì 21 ottobre 2016

Settaneme di Bruno di Donato a Salerno

Sabato 22 ottobre 2016, alle ore 21,00 al Teatro La Ribalta di Salerno sarà in scena la Compagnia di teatro del Bianconiglio con il pluripremiato spettacolo “Settaneme" di Bruno di Donato.
“In un suggestivo paesaggio di asperità dantesca – ma purgatorio o limbo più che inferno- sette anime morte rievocano le loro vicende terrene e il loro concludersi nella morte, in un clima medievale di ataviche e tribali superstizioni. L’irrisolto confronto tra le opposte forze della Vita e della Morte, che si contendono il primato nell’esistenza umana, viene contemplato in questo spettacolo di grande impatto emotivo, cui contribuiscono parole e musica di pari e pregnante autenticità” (Luigi Lunari).
Il tutto sarà introdotto da un aperitivo pre show a partire dalle 20.30: intrattenimento musicale e degustazione dei prodotti tipici delle più importanti aziende agricole del salernitano.

giovedì 20 ottobre 2016

Bologna, viaggio virtuale nella città medievale

Bologna città del virtuale. Già qualche anno fa, la città fu scelta, unica in Italia, per la sperimentazione dei Google Glass, gli occhiali che permettono di entrare nel cyberspazio del web, grazie a un accordo tra l’azienda americana e la start up MusiXMatch. Adesso, questa applicazione, sempre sino a ora in bilico tra gioco e rigore scientifico, approda alla Festa Internazionale della Storia, durante la quale, sabato 3 dicembre 2016, in Sala Borsa (dalle 10,00 alle 17,00) sarà possibile per tutti provare una ‘Macchina del tempo’.
Si tratta di un visore, la cui tecnologia è stata interamente sviluppata a Bologna dallo Studio Evil, che, una volta indossato, proietta chi lo usa in una realtà parella, dando davvero l’illusione di essere in un altro luogo, soprattutto in un altro tempo. Così, semplicemente manovrando un joystick e utilizzando alcune elementari funzioni, si arriva in pieno medioevo, nello splendore tridimensionale di un centro storico nel quel svettano le altissime torri e le strade sono attraversate da cavalli e affollate di artigiani e commercianti. Un tasto, poi, consente di fare un lungo balzo in avanti, per esplorare altri edifici, di incontrare le persone, di fare acquisti, ma anche, e questo è sicuramente l’aspetto maggiormente spettacolare dell’ esperienza virtuale, di ritrovarsi sui bordi dei sottili balconcini che circondano le torri per ammirare, senza protezione, l’orizzonte.
Sconsigliato a chi soffre di vertigini (l’effetto è assolutamente realistico) questo viaggio unisce l’edonismo alla precisione filologica, assicurata da due consulenze di prestigio, quella dello storico Carlo De Angelis e di Rolando Dondarini, storico e presidente della Festa della Storia. «Il grande accademico Jacques Le Goff, che è stato uno dei principali ispiratori della nostra Festa, alla quel partecipò con una memorabile intervista – dice Dondarini – sosteneva che il patrimonio della storia deve essere accessibile a tutti, ma mantenendo un ineccepibile approccio culturale. Ecco, proprio alle sue parole abbiamo fatto riferimento per rievocare la Bologna medievale che tutti potranno ammirare in Sala Borsa».
«Un progetto sperimentale made in Bologna unico in Europa – assicura Luca Marchetti dello Studio Evil – frutto di un lavoro di un anno, tempo necessario per disegnare, con meticolosa verosimiglianza di particolari, 5000 case perfette in ogni dettaglio, dal singolo mattone alle travi in legno, e oltre a tremila oggetti di arredo urbano Per questo la collaborazione con gli storici è stata preziosa, per evitare l’effetto parco divertimenti e dare invece un sostegno alle attività che riguardano la conservazione di un bene come l’architettura e l’arte dell’epoca».
Donando nuova vita a quello che non esiste più. Come abitare in una torre e vivere in prima persona una ordinaria giornata tra quelle mura, fare una passeggiata negli antichi quartieri, in un’area molto vasta del centro, costeggiare la Magione templare in Strada Maggiore, arrivare al Canale di Reno e risalirlo fino al porto dogana sul Cavaticcio. «Si tratta – sottolinea Massimo Sinigaglia di TowerandPower, la società che ha coordinato il lavoro –, di una iniziativa che arricchiremo nel tempo. Quella di Sala Borsa è la prima tappa. Quando la Macchina del Tempo sarà completata, cercheremo la sede più adatta per la sua installazione permanente».

mercoledì 19 ottobre 2016

Palermo Medievale, passeggiata teatralizzata

Sabato 22 ottobre 2016 alle ore 21,00, Palermo medievale: passeggiata teatralizzata.
Prenotazione obbligatoria.
In occasione dell'evento aperitivo medievale Seecily Tourism Services in collaborazione con l'associazione la Fianna organizza una passeggiata teatralizzata alla scoperta della Palermo medievale.
Una guida turistica autorizzata vi condurrà lungo il Cassaro per conoscere storie e vicende del Medioevo.
Incontreremo personaggi di un lontano passato che ci faranno rivivere attraverso la teatralizzazione vicende dimenticate. Dagli arabi ai normanni fino al grande Federico Secondo.... storie e vicende ritorneranno a rivivere .
Guida turistica autorizzata: Dott.ssa Daniela Lo Secco
Costo: 12 euro a persona
Ore 21:00 davanti alla cattedrale di Palermo .

INFO E PRENOTAZIONI TELEFONARE AL NUMERO 3888679706 O MANDARE UNA MAIL A info@infopointpalermo.com.
Per seguire l'evento su Facebook clicca qui !

giovedì 6 ottobre 2016

Chianti 1304. La presa del Castello delle Stinche e la guerra rimossa di Val di Pesa

Dvd, documentario, 33′
Nel giugno 1304, nel corso delle lotte tra la fazione dei Guelfi Bianchi e quella dei Neri, un esercito di fiorentini e mercenari si diresse in Val di Pesa con lo scopo d’annientare i castelli dei Bianchi e la consorteria dei Cavalcanti, fuggiti dalla città in seguito al clamoroso incendio di Firenze.
Quella che è stata descritta generalmente come una semplice spedizione risulta, ad uno sguardo più attento, una campagna militare dalle motivazioni complesse. Anche se i ghibellini di Arezzo non giunsero mai in Chianti e non avvenne una grande battaglia, i Neri faticarono a conquistare almeno quattro importanti castelli. Tra di essi spicca quello delle Stinche, dove i Cavalcanti e i loro alleati si difesero «strenuamente resistendo sino all’ultimo» (R. Davidshon) e ingaggiando «più battaglie» (S. Ammirato).
Chi fosse in realtà nascosto alle Stinche, cosa custodisse, quali fossero i suoi obiettivi restano domande,  per alcuni, ancora senza risposta.
Tra gli argomenti: I Neri incendiano Firenze La presa del castello delle Stinche Montegrossoli e Montecalvi La fuga e l’arma segreta
con interviste a: MARIO PAGNI, RENZO CENTRI, LORENZO PECCHIONI
musiche originali : FRANCESCO MONACI
diretto e narrato da: LORENZO PECCHIONI
Per acquistare il DVD online clicca qui !

mercoledì 5 ottobre 2016

Il sogno di Francesco al cinema

Arriva nella sale Il sogno di Francesco, film diretto da Renaud Fely e Arnaud Louvet, con Elio Germano, Jérémie Renier e Stefano Cassetti.
Assisi, 1209. Francesco ha appena subito il rifiuto da parte di Innocenzo III di approvare la prima versione della Regola, che metterebbe i fratelli al riparo dalle minacce che gravano su di essi. Intorno a lui, tra i compagni della prima ora, l’amico fraterno Elia da Cortona guida il difficile dialogo tra la confraternita e il Papato: per ottenere il riconoscimento dell'Ordine, Elia cerca di convincere Francesco della necessità di abbandonare l’intransigenza dimostrata finora, accettando di redigere una nuova Regola. Ma che cosa resterebbe del sogno di Francesco? La loro amicizia riuscirà a resistere al confronto tra gli ideali e i compromessi necessari?
Dal 6 ottobre 2016 al cinema.

lunedì 3 ottobre 2016

I volti della via Francigena al Cinema

“I volti della via francigena“, del regista Fabio Dipinto, è una viaggio alla scoperta degli itinerari di viandanti e pellegrini che si svolge lungo un tratto dell’antica Via che nell’età medievale conduceva da Canterbury a Roma, per poi proseguire verso il sud Italia, fino ai porti della Puglia, da dove si partiva per Gerusalemme. Un percorso davvero unico e straordinario e il documentario di Fabio Dipinto lo rende vivo, attuale, immediato. Fabio è alla sua prima regia ma presenta un’opera davvero eccellente.
Vengono presentati dei tratti di questo viaggio di una bellezza davvero intensa. Il passaggio dal Colle del Gran San Bernardo verso Roma è bellissimo e suggestivo, passando tra le montagne valdostane, il verde delle risaie, i colli della Toscana. Ma non è di certo il solo.
Molto interessante è anche il racconto degli attuali protagonisti che ormai hanno stretto con questo speciale itinerario un rapporto strettissimo. Poi ci sono varie interviste a storici, esperti, rettori di confraternite. Molto interessante, tra le altre, quella all’abate Joseph Roduit, dell’abbazia di Saint-Maurice, recentemente scomparso, ma anche quella allo storico Giovanni Caselli o quella al fondatore della Confraternita di San Giacomo di Campostela Paolo Caucci von Saucken, così come l’intervista allo scrittore Enrico Brizzi.
Il documentario è comunque fondamentalmente la spiegazione di cosa significa intraprendere un cammino, prendersi cura di altre persone che magari non conosci e che non vedrai mai più, scoprire itinerari alternativi, trasversali, ammirare panorami collinari e paesaggi montani, per poi poco dopo estasiarsi innanzi a Santuari e Cattedrali pieni di storia, arte, pietà.
Il documentario sarà nelle sale cinematografiche a partire da sabato 13 ottobre 2016, distribuito da CINEAMA.
Patrocinato dall’Associazione Europea delle Vie Francigene, l’opera di Fabio Dipinto è stato realizzata grazie al contributo dell’Associazione stessa, del tour operator SLOWAYS e tramite il crowdfunding lanciato sulla piattaforma EPPELLA, che ha consentito di coprire i costi relativi alla postproduzione del film documentario.

lunedì 12 settembre 2016

"Il dono del Re" a Bitonto (BA)

Un saluto all'estate, ultimo appuntamento estivo del Giardino dei Gelsi dove protagonisti sono i bambini, il divertimento, la fantasia e l'apprendimento.
Sabato 17 settembre 2016 alle 18.30, nei Giardini Pensili della chiesa di San Francesco La Scarpa, sarà messo in scena lo spettacolo "Il dono del re" ispirato alla storia, raccontata da burattini, con ambientazione in stile fanta-medievale, di un principe che accetta la missione affidatagli dal padre: sconfiggere un mostro che trasforma i cuori dei popolani privandoli dell'amore.
Lo spettacolo teatrale di marionette è a cura di Anna Fiorello e Michele Lupori. Età consigliata: da 4 anni.
Info e prenotazione obbligatoria: 080 3740636 - info@libreriahamelin.it (o messaggio privato sulla pagina fb Libreria Hamelin) - 333 4927688 - coop.reartu@gmail.com.
Chi proviene dalle frazioni di Palombaio e Mariotto può contattare il numero 339 723 9953.

Collaboratori: Cooperativa ReArtù - Libreria Hamelin - Io Sono Mia. Direzione artistica di Elisabetta Tonon.
Col patrocinio del Comune di Bitonto e del Parco delle Arti Bitonto.

giovedì 8 settembre 2016

Arriva l'Inferno

Inferno: il terzo capitolo della serie cinematografica che ha come protagonista il prof. Robert Langdon, interpretato da Tom Hanks, diretto da Ron Howard e targato Columbia Pictures. L'attore premio Oscar Tom Hanks veste per la terza volta i panni dello stimato professor Langdon, l'esperto di simbologia nato dalla penna dello scrittore statunitense Dan Brown. Al suo fianco un cast d'eccezione composto da Felicity Jones, Irrfan Khan, Omar Sy, Ben Foster e Sidse Babett Knudsen. Il film è prodotto da Brian Grazer e Ron Howard. La sceneggiatura è di David Koepp, basata sull'omonimo romanzo di Dan Brown. Executive Producers sono David Householter, Dan Brown, Anna Culp e William M. Connor. Direttore della fotografia è Salvatore Totino, mentre le scenografie sono di Peter Wenham. Al montaggio Dan Hanley e Tom Elkins, ai costumi Julian Day. Inferno sarà nelle sale italiane dal 13 ottobre 2016, distribuito da Warner Bros. Entertainment.
Per seguire tutte le notizie sul film visitate la pagina Facebook dedicata !


lunedì 5 settembre 2016

Premio e proiezione di Monte di Amir Naderi

La Biennale di Venezia e Jaeger-LeCoultre annunciano che è stato attribuito al grande regista iraniano Amir Naderi (Vegas, Manhattan by Numbers, Davandeh-Il corridore) il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (31 agosto – 10 settembre 2016), dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo.
La consegna del premio ad Amir Naderi avrà luogo lunedì 5 settembre 2016 alle ore 14.00 in Sala Grande (Palazzo del Cinema), prima della proiezione Fuori Concorso del suo nuovo film Monte, in prima mondiale a Venezia. Il film (girato in Italia sulle montagne altoatesine e friulane) è ambientato nel 1350 e racconta la drammatica storia di un uomo che cerca di riportare la luce del sole nel proprio villaggio, dove la famiglia riesce a stento a rimanere in vita proprio per la prevalenza dell'oscurità.
A proposito di questo riconoscimento, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “Amir Naderi ha contribuito in maniera decisiva alla nascita del Nuovo cinema iraniano negli anni ’70 e ’80 con alcuni capolavori destinati a rimanere nella storia del cinema come Davandeh (Il corridore, 1985) e Ab, bâd, khâk (Acqua, vento, sabbia, 1988). Ma anche dopo il suo trasferimento a New York nel 1988, Naderi è rimasto ostinatamente fedele a se stesso e a un’idea di cinema di ricerca e sperimentazione per nulla incline alle mode e alle facili scorciatoie. In tutti i suoi lavori, non è difficile rinvenire il nucleo di una identica ossessione che trascende il principio di realtà per spingere l’individuo oltre il proprio limite. L’ultima mezz’ora di Monte costituisce una sorta di sintesi di tutto il suo cinema, la metafora bigger than life della lotta per la sopravvivenza, contro i confini, le coercizioni e gli oltraggi che talvolta rendono la vita umana miserabile. Un epilogo da togliere il fiato, che traduce in immagini di grande potenza espressiva le idee, le emozioni, le visioni che sono alla base di tutti i suoi film. Il premio Jaeger-LeCoultre è il riconoscimento meritato che sancisce l'originalità e la grandezza di un cineasta fuori dal gregge, il talento di un regista appassionato e la generosità di un uomo che sembra non conoscere limiti”.
Monte è una coproduzione Italia Usa Francia: Citrullo International, Zivago Media, Cineric, Ciné-sud Promotion e KNM in collaborazione con Rai Cinema e con il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Direzione generale per il cinema.
Il film è stato girato quasi interamente sulle montagne dell'Alto Adige, a oltre 2.500 mt d’altezza sul gruppo montano del Latemar, e in Friuli-Venezia Giulia nei comuni di Erto, Casso e a Sott'Anzas, con il sostegno di IDM - Film Commission dell’Alto Adige e della Film Commission del Friuli Venezia Giulia. Le riprese sono durate 6 settimane.

mercoledì 31 agosto 2016

Le scoperte del cinema: Pia dé Tolomei

In pieno conflitto mondiale Siena ospitò anche un set cinematografico. Quasi all’insaputa, per la verità, se è vero che l’arrivo della troupe in città non fu praticamente preannunciato. Partiva così, nel 1941, la lavorazione di “Pia dé Tolomei”, prima trasposizione su pellicola del drammatico personaggio reso eterno da Dante nella Divina commedia. Per renderla popolare attraverso un grande schermo fu coinvolto un cast eccellente per quei tempi, che agli inizi di primavera si trasferì in città. Fu un set breve ma variopinto: a ricostruirne i retroscena punterà giovedì 1 settembre 2016 le Scoperte del Cinema. La penultima delle cine-passeggiate estive del giovedì sera prenderà il via alle 21.15 da Fonte Gaia: le guide Federagit di Siena condurranno i movie-walkers sui luoghi dove vennero ripresi armigeri e cavalieri, tra la sorpresa dei cittadini che non erano stati avvertiti della lavorazione. Nella produzione del film in realtà fu fortemente coinvolto Luigi Bonelli, il cui nome nove anni prima aveva segnato anche la sceneggiatura del “Palio” di Blasetti. Qui l’ambientazione medievale fu redatta a beneficio di Esodo Pratelli, regista molto in voga nell’era dei “telefoni bianchi”, che coinvolse nomi celebri del tempo come Cesco Baseggio e Gemma d’Alba. Gli episodi salienti e più curiosi di “Pia dè Tolomei” saranno rievocati durante la serata direttamente sui luoghi di ripresa, con l’ausilio degli spezzoni attinenti che saranno riproposti agli occhi dei partecipanti.
L’itinerario prenderà il via alle 21.15 dal punto d’incontro di Fonte Gaia (piazza del Campo): tutti i dettagli sulla pagina Facebook. L’iniziativa, cui collabora Mira (coordinamento dei Festival Cinematografici senesi) è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Siena.
E che avesse voglia di guardarsi la versione comleta del film può cliccare qui !

sabato 27 agosto 2016

"Arte e suggestioni in rocca" a San Secondo Parmense (PR)

Sabato 27 agosto 2017 la serata prende il via alle 21.30 in punto, ai piedi dello scalone d'onore dell Rocca dei Rossi di San Secondo Parmense (PR), con il saluto agli ospiti da parte di Dotto Maffino.
Contemporaneamente alla visita al magnifico apparato di affreschi, dovuto – fra gli altri – ai pennelli di allevi di Raffaello e di Giulio Romano, ed agli interventi diretti di Cesare Baglione, di Orazio Sammacchini, del Bertoja e del Mirola, insigni personaggi del casato rossiano - quali i conti Pier Maria e Troilo, la contessa Camilla Gonzaga, la contessa-madre Bianca Riario, il vescovo di Pavia Giovan Girolamo, il condottiero Giovanni delle Bande Nere, il letterato Pietro Aretino - rievocano epici avvenimenti della grande storia di San Secondo e suggestivi momenti di vita quotidiana.
La visita-spettacolo "Arte e suggestioni in rocca" ha una durata di circa due ore.
Quota di partecipazione individuale
Visita-spettacolo biglietto unico adulti € 7,50 (singoli o in gruppo)
Ragazzi: da 10 a 16 anni € 4.00, inferiori gratuito
Per gruppi organizzati gratuità per accompagnatori 1/25
Posti limitati. Occorre sempre informarsi preliminarmente sullo svolgimento delle manifestazioni e prenotare telefonando al 338.2128809 oppure scrivendo a: info@cortedeirossi.it.
Segui l'evento su Facebook

lunedì 22 agosto 2016

"Inferno" di Dante al Castello di Cairo Montenotte

Martedì 30 agosto 2016 alle ore 21,00 (ingresso gratuito) al Castello di Cairo Montenotte la Compagnia Uno sguardo dal palcoscenico presenta “Inferno” di Dante Alighieri con Giovanni Bortolotti, Luca D’angelo, Gaia De Marzo, Silvio Eiraldi, Luca Franchelli, Mauro Lazzarino, Monica Rabino, Omar Scarone. I costumi sono di Sandro Marchetti e Renée Cieri; Regia di Silvio Eiraldi.
Lo spettacolo è itinerante e quindi il pubblico verrà suddiviso in piccoli gruppi di 20/25 persone, con partenza ogni 15/20 minuti circa, dalle ore 21.00 in poi; ultima partenza ore 22.30 (l’appartenenza a ciascun gruppo sarà indicata da un programma di sala di colore diverso). Dovendo seguire il percorso dantesco così come concepito dall’autore, ogni gruppo si accoderà all’altro, con la stessa direttrice di percorso.
Si consiglia quindi al pubblico, onde evitare lunghe attese, di scaglionare l’arrivo al Castello nella fascia oraria 21.00/22.30. Presentazione di Giorgia Ferrari, consigliere con delega alla cultura del Comune di Cairo Montenotte e promotrice dell’evento:
“Per la prima volta una rappresentazione teatrale all’interno della splendida cornice del Castello di Cairo Montenotte. Martedì 30 agosto, dalle ore 21,00, la Compagnia Stabile “Uno Sguardo dal Palcoscenico” ci accompagnerà tra le anime dannate dell’Inferno dantesco, in un viaggio all’interno delle mura del Castello medioevale.

giovedì 11 agosto 2016

23esima edizione del Festival del Teatro medievale e rinascimentale di Anagni

Da giovedì 25 agosto a domenica 4 settembre 2016 si svolgerà la 23esima edizione del Festival del Teatro medievale e rinascimentale proposto dal Comune di Anagni (assessorato alla cultura) con la direzione artistica di Giacomo Zito.
Molto ricco il programma della rassegna che vedrà la partecipazione di importanti e popolari artisti come Alessandro Benvenuti, David Riondino, Alessandro Haber, Ennio Fantaschini, Pippo Franco e molti altri. L’inaugurazione della prestigiosa rassegna è prevista alle ore 21.00 di giovedì 25 agosto in piazza Innocenzo III con “La storia de le meraviglie del mondo” , una Giullarata tra i viaggi di Marco Polo con Marina De Juli e il gruppo musicale Cantoantico.
Questi gli altri spettacoli proposti, tutti con inizio alle 21.00: venerdì 26 agosto in piazza Innocenzo III “L’Avaro” di Molière con Alessandro Benvenuti; sabato 27 agosto in piazza Innocenzo III “Un inferno” (Viaggio intorno all’Inferno di Dante Alighieri) con la Compagnia Azzurra Teatro; domenica 28 agosto “Bocca baciata non perde ventura” di Giovanni Boccaccio con David Riondino; martedì 30 agosto al Palazzo Bonifacio VIII (prima recita alle ore 19.00, la seconda alle 21.00) “Lucrezia Borgia. Parto per tre matrimoni” con Barbara Bovoli e Fanny Cadeo; mercoledì 31 agosto in piazza Innocenzo III “Maria Stuarda” di Friedrich Schiller (associazione culturale Seven Cults); giovedì 1 settembre alla Badia della Gloria “La notte delle donne sapienti” di Monica Fiorentini e Velia Viti; venerdì 2 settembre alle Absidi della Cattedrale “Coriolano” di William Shakespeare (associazione culturale Drakkar); sabato 3 settembre in piazza Innocenzo III “Brancaleone” con Pippo Franco diretto da Giacomo Zito; domenica 4 settembre in piazza Innocenzo III “La tentazione del potere” – dialoghi immaginari tra Celestino V e Bonifacio VIII con Alessandro Haber ed Ennio Fantaschini. Nell’ambito del Festival, inoltre, due appuntamenti sono previsti nella Sala della Ragione il 31 agosto e il 2 settembre alle ore 18, rispettivamente “Concerto d’arte” di Elio Crifò e “Tracce di antiche dottrine nel cantico di Francesco d’Assisi” a cura di Alfredo Stirati.

domenica 31 luglio 2016

Fo e il Duomo di Modena

Uno straordinario libro di pietra sul quale un'intera comunità - viene spiegato in un comunicato dalla tv di Stato -, alla fine dell'XI secolo, ha scolpito la propria storia di fatiche e di lavoro ma soprattutto di lotta per prendere coscienza della propria forza e conquistare la libertà dai signori feudali. È il Duomo di Modena, a cui è dedicata l'ultima lezione del ciclo 'L'arte secondo Fo', in onda lunedì 1 agosto 2016 alle 21.15 su Rai5.
Attraverso un'analisi rigorosa dei documenti storici - comunica in ultimo la Rai -, siano essi di carta, di marmo o dipinti, Fo ripercorre le vicende della costruzione della cattedrale modenese che la stessa cittadinanza - e non qualche potente religioso o laico - affidò a maestri del calibro di Lanfranco e Wiligelmo. E con la consueta bravura il Nobel-giullare riesce a far parlare gli stupendi bassorilievi, i capitelli e le metope che adornano uno degli esempi più significativi dell'architettura medievale di tutto il mondo.

lunedì 18 luglio 2016

Malacucina a Isola Maggiore (PG)

Sarà il Prato dell'Oso a Isola Maggiore (PG) ad ospitare domenica 24 luglio 2016 alle ore 18,00 nell'ambito della VII edizione di Music for Sunset, Malacucina lettura teatrale tratta dall'omonimo romanzo di Sergio Ragni a cura di Giuseppe Brizi della Compagnia Teatralba. Durante la performance, l'attore assisano si confronterà con tre dei racconti narrati nel volume ambientati nella Perugia del 300.  
Malacucina era il bordello di Perugia nel Medioevo, al centro della città, a un passo dal Palazzo dei Priori, pressappoco nell'attuale via Mazzini. Partendo da frammenti di antiche cronache perugine, usate con libertà come inneschi fantastici, Ragni costruisce un "romanzo in dieci racconti" sulla fortunata carriera di Tauccio, da giovane morto di fame a notabile della città stato di Perugia. Gli episodi svariano dal boccaccesco all'avventuroso, dalla trama politica al fatto curioso, paradossale; la chiave principale è comica, con una certa coloritura teatrale, ma non rimuove temi e momenti gravi e anche drammatici della condizione umana.

sabato 16 luglio 2016

Avalon al Lago "I Salici"

Sabato 16 luglio 2016 con la La Nuit de Sade presenta «Avalon», un balzo nel medioevo più fantastico. Al Lago “I Salici” (Via Francesca Sud int. 118, Cerreto Guidi, Firenze; 10 euro; Infoline: 3385975926; Email: info@lanuitdesade.it; FB: Giacomo B-Tubes Giannelli; FB: LaNuitDeSade) dalle 18 cena medievale musicata con zither, 2 dancefloors all’aperto (goth/electro), 9 djs, falconieri, arcieri, giocolieri, dimostrazioni di combattimento, mercanzie e… molto altro, per tutta la notte.
Il 16 Luglio 2016 vi sarà concesso di varcare i confini della magica isola di Avalon, quella verso cui si diresse Artù (e i Bretoni ancora ne aspettano il ritorno…).
Un appuntamento nato dal sodalizio tra LA NUIT DE SADE e RSC 74 Production. Una giornata intensa che, tra mercanzie, giocolieri, falconieri, mastri d’arme, arcieri e combattenti, impegnerà dalle 18,00 del pomeriggio alle 5,oo del mattino.
Dalle 20,00 verrà servita la cena medievale (€15 su prenotazione tramite sms o WhatsApp: 3291566001) accompagnata da acqua, pane, Birra Sinistro, vino ed idromele: zuppa di orzo e legumi, arrosto speziato all’alloro, castagnaccio e vin santo. La cena verrà allietata dal menestrello Vince Mustone che ci intratterrà pizzicando il suo zither. Chi non partecipa alla cena, potrà rifocillarsi coi panini preparati nel punto birra Sinistro.
Gli avventurieri che si accamperanno ai Salici al termine della festa di AVALON domenica 17 luglio 2016 potranno cimentarsi in varie attività ludico sportive, come il tiro con l’arco.Un vero Week End medievale!
Per seguire l'evento su Facebook clicca qui !

mercoledì 13 luglio 2016

Il Castello dei Misteri a Monte Roberto (AN)

Sabato 16 luglio 2016 a Monte Rpberto (AN) centro storico, nel suggestivo scenario della piazza antistante la Chiesa di San Carlo, con inizio alle ore 21.00 si svolgerà una serata con cena medievale.
I signori ospiti sono invitati a presentarsi entro le ore 20.30 presso i locali del Circolo “Sotto al Castello”, da dove saranno accompagnati al luogo dell’evento.
Magica sarà l’atmosfera che riempirà l’antico borgo grazie agli accurati allestimenti, la musica, ed il misterioso tema della CENA CON DELITTO!!
La serata sarà l’occasione per riscoprire la cultura del tempo insieme con i sapori della tradizione culinaria medievale e con spettacoli di intrattenimento a tema.
L’Associazione culturale “ARMATI DELLA ANTICA MARCA”, che animerà la serata, cercherà di coinvolgere tutti i cittadini e gli ospiti in questa festa estiva.
L’evento, su prenotazione, organizzato dalla Pro Loco e patrocinato dalla Amministrazione comunale, sarà allietato, tra una portata e l’altra, da spettacoli in costume, musiche e danze antiche.
Il Castello di Monte Roberto diventerà il Castello dei Misteri grazie alla CENA CON DELITTO.
PRENOTAZIONE ai numeri: 3332796118 ( Stefano ) 3474539229 ( Mirko ) 3339670476 ( Ombretta)

domenica 10 luglio 2016

L'Inferno di Dante al Parco della Lanterna di Genova

Lunedì 11 luglio 2016 con inizio prima partenza alle ore 21,00 la Compagnia: Uno Sguardo dal Palcoscenico con la regia di Silvio Eiraldi presenta “Inferno” tratto da “La Comedia” di Dante Alighieri.
“Inferno” è uno spettacolo itinerante nato nel 1992 come evento per il Castello “Del Carretto” di Millesimo (SV). Da allora, visto il grande successo, è ripreso quasi annualmente e proposto per località dotate di luoghi caratteristici (castelli, centri storici…). Le recite fino ad ora effettuate sono oltre un centinaio, con una media di 5 o 6 per ogni sera. Inferno è stato rappresentato nei Castelli di Millesimo (anche, a grande richiesta, in un secondo allestimento) e Roccavignale, e nei centri storici di Cairo M.tte (manifestazione Cairo Medioevale, 22 recite in due serate nel 1995 e 1997), Borghetto S. Spirito, Bardineto, Cengio, Rocchetta Cairo, Ortovero, Castelvecchio di Rocca Barbena, Osiglia, Bormida, Spotorno. In quest’ultima località la Compagnia è stata onorata della presenza degli attori professionisti Mario Zucca e Marina Tovez che hanno recitato alcuni brani.
Gli spettatori, a gruppi di 20 / 25 persone, sono guidati, in atmosfere suggestive, a incontrare i più famosi personaggi dell’Inferno dantesco, da Caronte a Francesca, da Farinata a Pier delle Vigne, da Ulisse al Conte Ugolino, fino a “riveder le stelle…”. Lo spettacolo viene ripetuto fino ad esaurimento dei gruppi.
Si consiglia quindi al pubblico, onde evitare lunghe attese, di scaglionare l’arrivo alla Lanterna nella fascia oraria 21.00/22.30.

lunedì 4 luglio 2016

La «Divina bellezza» di Siena

Uno scrigno che sta per schiudersi rivelando tutta la sua «Divina bellezza». Debutta lunedì 4 luglio 2016 (ore 21.30) il grande spettacolo in 3D ‘proiettato’ sulle mura-schermo dell’incompiuto Duomo Nuovo di Siena promosso dall’Opera della Metropolitana di Siena e dal Comune, con La Nazione media partner, prodotto da Civita-Opera e realizzato da Unità C1 in collaborazione con Moviement HD. Un viaggio nella storia senese. La città e le sue opere d’arte, Siena e le sue tradizioni, le sue botteghe, i senesi di ogni epoca che hanno contribuito alla costruzione di un modello: l’antica Civitas Virginis. Un grande spettacolo di 40 minuti messo in scena da ‘senesi doc’ per i loro concittadini e per tutti coloro, turisti e visitatori, che vogliono entrare in contatto con l’alto senso civico che ha reso questa città una delle più rappresentative d’Europa.
Seduto in platea e dotato di un dispositivo audio 3D in cuffia multilingua, il pubblico vedrà le danzatrici degli «Effetti del Buon Governo» di Ambrogio Lorenzetti trasformarsi in moderne ballerine, che altro non sono che le ragazze della scuola «Danza nel mondo» di Siena. I personaggi del passato continuano a parlare nel presente con i «gesti operosi» delle maestranze di oggi. Il sogno parte dal Medioevo con un mosaico di arti e mestieri in cui riconosciamo volti senesi: Alberto Positano, pittore vetrate; Marco Caratelli, pittore; Vinicio Guastatori intagliatore; Michela Cinotti, orafa; Lorenzo Rossi, fornaio; Antonio De Miccoli, pizzicagnolo; Giovanni, Fausto e Luca Liserani, farmacisti; Cesare Olmastroni, pittore di palazzo; Pier Luigi Olla, scultore; Alessandro Stella, sartoria del cuoio; Paola Bianciardi, ceramista; Laura Brocchi, fabbro; Massimo Bracciali, maestro vetraio.
La musica e la voce “senese” accompagnano le immagini del tempo che scorre scandito da orologi e campane abbracciando il pubblico seduto in platea all’interno Duomo Nuovo. L’audio in lingua straniera è stato registrato da guide locali ottenendo volutamente una traduzione con un accento cittadino.
Una corda-strumento e una corda-ideale uniscono i cittadini invitandoli alla Con-cordia, all’unione dei cuori. Dalla Concordia politica scaturiscono gli effetti benefici sul governo della città che si riflettono sulle grandi opere. La corda lega metaforicamente la Cattedrale al fulcro del Palazzo Pubblico, la sala dei Nove dipinta da Ambrogio Lorenzetti con le sue allegorie politiche di buon governo. Il sogno parte dunque dal Medioevo, ma si estende ai nostri giorni: la speranza è quella di una rinascita attraverso Sapienza che ispira Giustizia e conduce alla Concordia, fil rouge dello spettacolo, in scena fino al 30 settembre 2016. Biglietto d’ingresso: 15,00 euro, 12,00 euro ridotto, gratuito per residenti, bambini fino a 6 anni, portatori di handicap e accompagnatore, 27,00 euro combinato con Opa si Pass all inclusive ticket. I biglietti possono essere acquistati alla biglietteria del Museo dell’Opera e nei punti vendita Ticketone, oppure contattando il servizio prenotazioni. 0577/286300 – opasiena@operalaboratori.comopasiena@operalaboratori.com.

domenica 3 luglio 2016

"I volti della Via Francigena", proiezione a Portacomaro d’Asti (AT)

Nuovo appuntamento con “Romanico Monferrato-Un bianco mantello di chiese”. Domenica 3 luglio 2016, alle ore 21.00, nel Salone Alfieri di Portacomaro d’Asti (AT), si parlerà ancora dell’Anno dei Cammini e del crescente interesse suscitato dalla Via Francigena.
Per l’occasione sarà proiettato, in via eccezionale, il documentario “I volti della Via Francigena” già presentato, in anteprima, al recente Festival Cinemambiente di Torino, lo scorso giugno e che sarà proiettato nelle sale il prossimo autunno.
Si tratta di un progetto cinematografico indipendente, realizzato dal giovane filmaker torinese Fabio Dipinto, classe 1989. L'autore, camminando i mille chilometri lungo la Via Francigena italiana per sei settimane, dal Colle del Gran San Bernardo a Roma, ha filmato le realtà incontrate giorno dopo giorno. Ciò che è emerso è un documentario, della durata di cinquanta minuti, che racconta i luoghi, ma soprattutto le persone che con il cammino hanno stretto un legame viscerale: pellegrini, ospitalieri, traghettatori, volontari, storici e religiosi, persone che vivono la Via quotidianamente e che compiono immensi sforzi per renderla sicura e mantenerla accessibile. Tra le persone intervistate si annoverano lo scrittore e psicoatleta Enrico Brizzi, lo scrittore Giovanni Caselli, il fondatore del Movimento Lento Alberto Conte, il rettore della Confraternita di San Jacopo di Compostela Paolo Caucci Von Saucken e molti altri. Il loro contributo ha permesso di scavare in profondità nel significato del cammino, tenendo presente tematiche quali il rapporto tra spiritualità e fede, il ritorno alla natura, il senso di appartenenza e l’energia mistica che solamente un viaggio a piedi custodisce in sé.
Alla serata sarà presente il regista Fabio Dipinto.
Sul sito del film www.viafrancigenadocumentary.com è disponibile il trailer.
Romanico Monferrato-Un bianco mantello di chiese” è un progetto al quale aderiscono ventidue Comuni del Nord astigiano insieme al GAL Basso Monferrato Astigiano, al CNR-I.Ma.Mo.Ter. e al MIBACT – Polo Museale del Piemonte di cui il Comune di Passerano Marmorito è l’ente capofila, rappresentato dal consigliere Davide Cabodi, coordinati dall'Architetto Federica Emanuel. Le azioni di Romanico Monferrato sono sostenute dalla Compagnia di San Paolo.