giovedì 27 giugno 2013

Tommaso Beckett. L'uomo, l'amore, l'onore.

Si intitola  "Tommaso Beckett. L'uomo, l'amore, l'onore" lo spettacolo teatrale scritto e interpretato da Roberto Tesconi, che andrà in scena mercoledì 3 e giovedì 4 luglio 2013 in anteprima nazionale sul sagrato della Basilica San Giovanni Battista a Finale Ligure. Tesconi, attore e regista ligure, è diplomato all'Accademia d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico" Roma e ha interpretato diversi ruoli sia per il cinema che per la televisione e il teatro.
Con "Tommaso Beckett. L'uomo, l'amore, l'onore", racconta la storia di un vescovo e di un martire ma, prima di tutto, di un uomo che si batte per contrastare il potere temporale e politico di Enrico II, re d'Inghilterra.
Tesconi dà voce alla veemenza di Beckett, esaltando il conflitto tra i personaggi che diventano attuali. Non si limita alla semplice narrazione di un fatto storico del basso Medioevo, ma dalle parole stesse dell'autore, racconta "il percorso che Beckett intraprende: passa dall'ebrezza dell'uomo libero, al grigiore dello sconfitto fino al riscatto dell'onore, al ritrovamento della purezza e all'amore in Dio. Un vero e proprio pellegrinaggio, affascinante anche per l'uomo moderno che ha perso ogni senso del valore, messo in discussione da una società corrotta e superficiale".
La produzione è nazionale, ma i nomi sono liguri: Roberto Tesconi e la figlia Carlotta, che a soli 5 anni, nel 1995, esordisce nel film di Dino Risi "Giovani e belli", Andrea Valsania, comico e cabarettista, il savonese Elio Berti e altri.
Lo spettacolo è promosso dal consorzio I Feel Good Finale. Prevendite: Libreria Cento Fiori, via Ghiglieri, 1 a Finalmarina. Tel. 019692319.

mercoledì 26 giugno 2013

Il Medioevo tra noi, speciale su RAI STORIA

Andrà in onda domenica 30 giugno 2013 alle ore 17,00 su RAI STORIA lo speciale realizzato durante la V Settimana di Studi medievali che si è svolta dal 21 al 23 maggio 2013 presso la sede dell'Istituto Storico Italiano per il Medioevo a Roma.
Una puntata speciale che traccia il profilo di un’epoca di cui, secondo un paradosso caro agli storici, si mette addirittura in discussione l’esistenza. Esiste il Medioevo? E’ questa la domanda cui Alessandro Barbero e una serie di suoi eminenti colleghi, medievisti o scrittori, cercano di rispondere al di là dei luoghi comuni che caratterizzano l’immaginario collettivo di quest’epoca abusata e per molti versi sconosciuta.
Guarda il trailer nel sito del programma.

martedì 25 giugno 2013

Storia di Orlando. Morte di Orlando a Roncisvalle

Domenica 30 giugno 2013 alle ore 19,00 presso il Teatro dei Pupi Siciliani - Marionettistica F.lli Napoli - VECCHIA DOGANA - via Dusmet, Catania (adiacenze ingresso porto).
"STORIA DI ORLANDO - Morte di Orlando a Roncisvalle"
Dagli antichi canovacci dell'Opira catanese
Ingresso adulti: euro 10;
Ingresso bambini: euro 5
Per tutti coloro che assisteranno alla suddetta rappresentazione INGRESSO GRATUITO al Museo dei Pupi Siciliani dei F.lli Napoli (VECCHIA DOGANA).
SINOSSI "STORIA DI ORLANDO - Morte di Orlando a Roncisvalle"
Quando nella piccola bottega di via Reitano con mio cugino Fiorenzo ponemmo mano all’ideazione di questo spettacolo per pupi, pupari e cantastorie, due interrogativi ci tormentavano.
Come far comprendere ad un pubblico nuovo,uno spettacolo di un’ora e mezza,cosa avessero rappresentato gli eroi paladini per tante generazioni di Siciliani e cosa continuassero a significare per noi, ostinatissimi pupari che senza soluzione di continuità dal 1921 ad oggi avevamo cercato di mantenere viva la tradizione dell’Opra a Catania.
E quale episodio scegliere, fra mille delle tante storie cicliche catanesi, che fosse da un lato rappresentativo del tipo di messaggio che intendevamo comunicare e dall’altro efficace testimone di quelle grandi vocazioni tragica e scenotecnica che sono le cifre più notevoli della tradizione catanese dell’ Opra.
La soluzione al primo problema ci sovvenne immediata dopo la risposta al secondo.
Infatti, solo la morte di Orlando e di tutti i paladini a Roncisvalle per il vile tradimento di Gano di Magonza avrebbe potuto comunicare al pubblico contemporaneo sia il reale significato che assumevano i paladini per il loro pubblico tradizionale sia il messaggio e i valori che essi veicolavano e continuano a veicolare per noi ancora oggi.
INFO E PRENOTAZIONI: 095/7678888 - 095/7465194 (Botteghino Teatro-Museo); 347/0954526 (Davide Napoli).
Evento su Facebook.

giovedì 13 giugno 2013

L'armata Brancaleone su Rai Movie

Un grande classico della commedia all'italiana come "L'armata Brancaleone", va in onda su Rai Movie giovedì 13 giugno 2013 alle 23.25. Nel Medioevo lo spiantato cavaliere Brancaleone da Norcia si mette alla testa di un gruppo di scalcinati senza famiglia e parte alla conquista del feudo di Aurocastro. Il film dilata i confini della commedia all'italiana con un'operazione culturale originale che comprende Kurosawa e Calvino, una rilettura della storia in chiave nazional-popolare, l'invenzione (di Age & Scarpelli) di una parlata mista di latino medievale e italiano prevolgare, il gusto anarchico di una scampagnata becera e i temi tipicamente monicelliani del gruppo dei piccoli perdenti e del senso della morte. 3° incasso nella stagione 1966-67, 3 Nastri d'argento (Gherardi per i costumi, Di Palma per la fotografia, Rustichelli per la musica) e un titolo passato in proverbio.
L’armata Brancaleone
di Mario Monicelli (Italia/Francia/Spagna, 1966)
con Vittorio Gassman, Catherine Spaak, Gian Maria Volonté

mercoledì 5 giugno 2013

Lezioni sulla Divina Commedia di Luca Seriann

Rai Educational presenta Testimoni del tempo: Lezioni sulla Divina Commedia di Luca Serianni, un programma di Raffaella Spaccarelli, regia di Daniela Mazzoli, in onda giovedì 6 giugno 2013 alle 18.00. e in replica sabato 8 giugno 2013 alle 10.00 su Rai Storia, ch. 54 del Digitale terrestre e TivùSat. “Siamo nel basso Inferno e, precisamente, nell’ultima bolgia dell’VIII cerchio dove vengono puniti i falsari. Sotto l’etichetta di “falsari” Dante, con una sensibilità tipicamente medievale, associa peccatori molto diversi, dai falsari di moneta ai falsari di parola e di persona. Tutti quanti sono accomunati da una pena consistente in malattie. ”Apre così il professore Luca Serianni, ordinario di Storia della lingua italiana presso l’Università di Roma La Sapienza, la seconda delle sei lezioni sulla Divina Commedia dedicata  al XXX canto dell’Inferno. L’episodio che leggerà il professor Serianni mette in scena principalmente due personaggi. Il primo, attinto alla cronaca contemporanea, è il maestro Adamo, contraffattore di metalli che falsificò, su commissione dei Conti Guidi, la moneta fiorentina, sostituendone le parti in oro con metalli di bassa lega. Il secondo, proveniente dalla grande tradizione epica, è Sirone il Greco che, pur fingendosi amico dei troiani e fautore della loro vittoria, farà entrare il celebre cavallo di Troia all’interno delle mura della città permettendo così ai Greci di espugnarla.