giovedì 28 novembre 2019

"Robin Hood nel castello di Nottingham" a Fondi (LT)

Sabato 30 novembre 2019 alle ore 17.00 all'Auditorium Sergio Preti (ex auditorium San Domenico) di Fondi (LT) andrà in scena lo spettacolo “Robin Hood nel castello di Nottingham”, spettacolo con attori, pupazzi e sagome della Compagnia I Guardiani dell’Oca di Chieti.
Nell’affascinante mondo dell’Inghilterra medioevale, Robin Hood e la sua allegra compagnia, immersi nel verde fantastico e magico della Foresta di Sherwood, tentano di opporsi eroicamente alle cattiverie del perfido Principe Giovanni, detto “senza terra”, e del suo fedelissimo e cattivissimo Sceriffo di Nottingham. In un crescendo di emozioni i ragazzi potranno rivivere un’affascinante storia dal sapore antico, ricca di sorprese e colpi di scena.
Little John, Frate Tuck, Lady Marianne, lo Sceriffo di Nottingham e il piccolo soldato Artur faranno a gara per impedire o agevolare le imprese eroiche di Robin Hood.
Tra fantasmini, castelli e antiche leggende, per circa un’ora tutti potranno partecipare attivamente all’avventura fantastica di Robin.
Lo spettacolo è adatto a bambini dai 3 anni in su, l’ingresso è di 3 Euro e parte del ricavato sarà destinato al progetto “Teatri Senza Frontiere”.
Per prenotazioni è possibile telefonare al numero 327-3587181 o inviare una mail all’indirizzo tbbcomunicazione@gmail.com.

venerdì 22 novembre 2019

"Decameron, tutto nel baule" a Belmonte Piceno (FM)

Michele Nardi e Filippo Mantoni sabato 23 novembre 2019 porteranno in scena, al teatro Don Bosco di Belmonte Piceno (inizio ore 21.15), la rivisitazione comica del Decameron di Boccaccio. Titolo dell’allestimento “Decameron, tutto nel baule’ della M/N Produzioni teatrali, per la regia di Flavia Martino. E’ il terzo spettacolo del Festival Storie, promosso da cinque Comuni del Fermano e dall’associazione Progetto Musical con la direzione artistica di Manu Latini. Per informazioni e biglietti: 339.3706029.
Lo spettacolo? Una mitragliata di vitalità e trasformismo che – fanno sapere dall’organizzazione – per un’ora tiene il pubblico in sala con gli occhi incollati sulla scena. Nardi e Mantoni si scambiano a seconda delle esigenze le vesti di narratore, cantore, menestrello, ragazzo, ragazza, messere, nobile. Due giullari reinterpretano, attraverso spunti estremamente efficaci, le più famose novelle del capolavoro di Giovanni Boccaccio. Un baule da trasportare fuori le mura della città è il pretesto per ricollegare tra loro i diversi aneddoti dell’opera: inizialmente, i due saltimbanchi sono curiosi, ma la paura di una maledizione li conduce a trovare sempre una scusa per ritardare l’apertura della cassa, la quale, in realtà, raccoglie i segreti di signori e dame, l’erotismo spontaneo e sano dell’epoca medievale, gli imbrogli e le truffe dell’Italia popolare della metà del XIV secolo. Alla fine dei racconti, i due giullari trovano il coraggio per aprire finalmente il baule, che contiene ben più di un tesoro, ovvero i simboli stessi di un autentico capolavoro della letteratura italiana. Una rappresentazione giocosa, allegra, artisticamente autentica, che ha avuto il merito di sottolineare l’immortalità dell’opera, il Decameron, e che ha saputo dimostrare come le radici della nostra storia affondino in un passato popolaresco allegro e colorato.
Michele Nardi è un talento partito dal Fermano e ora impegnato in tutta la penisola. Si è diplomato all’Accademia “Sofia Amendolea” di Roma, partecipando a numerosi festival internazionali. Ha studiato con Emma Dante, Stefano Benni, Mariano Rigillo e ha lavorato, tra gli altri, con Massimo Wertmuller.
Anche Filippo Mantoni si è diplomato all’Accademia “Sofia Amendolea”. Si è formato con Flavio Albanese, Elisabetta De Vito, Sara Mangano e Pierre Yves Massip. Ha firmato la regia di spettacoli classici come “Edipo il Re” e “Casina”. Con Michele Nardi condivide dal 2017 anche la direzione artistica di InSuasa, festival di teatro organizzato nell’Anfiteatro Romano di Suasa.

martedì 5 novembre 2019

“Medioevo di luce” su Rete8

La trasmissione ideata da Marina Moretti, con la regia di Antonio D’Ottavio, ancora una volta propone storie, esperienze e persone meno note, ma che sicuramente fanno grande l’Abruzzo. Seguendo la suggestione del gomitolo rosso, Il Lato Positivo riavvolge la matassa del racconto avvalendosi di testimonianze chiave, appositamente scelte per l’argomento della settimana. Le straordinarie immagini di Antonio D’Ottavio, le musiche scelte da Marina Moretti e i contributi cinematografici giusti contribuiscono alla realizzazione di un prodotto appagante per gli occhi e per la sete di conoscenza dello spettatore. Nella prima puntata della nuova stagione, in onda martedì 5 novembre 2019, alle 21.00 sull’emittente televisiva abruzzese Rete8, il grande protagonista è il Medioevo, diverso però da come abitualmente viene immaginato: i secoli bui in realtà furono straordinariamente fecondi sotto tutti i profili, artistici e antropologici. La puntata “Medioevo di luce” si avvale di uno scenario ideale, quello della Notte dell’Ilex, la festa a carattere medievale che si svolge ogni estate a Elice (Pescara). Attraverso il racconto degli organizzatori e dei componenti dell’associazione La Fratellanza dello Scorpione, scopriremo quanto il nostro vivere quotidiano sia sempre più ispirato al Medioevo, a partire dalla tavola e dai cibi meno raffinati, tanto in voga oggi.