giovedì 31 dicembre 2015

"Io sono non amore", Santa Angela da Foligno in teatro

Debutterà lunedì 4 gennaio 2016, alle ore 21.00, al teatro San Carlo di Foligno (PG), nell’ambito della stagione promossa da Comune di Foligno e Teatro Stabile dell’Umbria, lo spettacolo “Io sono non amore”, la nuova produzione de “La società dello spettacolo”. Si tratta di un progetto teatrale ispirato alla figura di Santa Angela da Foligno, mistica del Medioevo e donna di grande interesse culturale e spirituale.
Nata a Foligno, può essere considerata la prima donna in Italia ad aver esercitato un carisma di dottorato al femminile. Definita “maestra dei teologi”, il suo magistero, intrecciato di vita vissuta e pensiero, riesce ad avvicinare intelligenze elevate e anime semplici. Dal punto di vista artistico si tratta di una drammaturgia originale concepita per brani e frammenti in cui la narrazione biografica è intrecciata alle visioni e alle ‘crisi’ dei “30 passi” dell’anima che ricerca Dio.
“L’intento però – spiegano Michelangelo Bellani e c.l.Grugher, rispettivamente autore e regista dello spettacolo – non è quello di dare una spettacolarizzazione di questa figura di estremo interesse culturale e religioso ma di restituire lo spessore e la forza intellettuale di questa donna del ‘300 e avvicinarla all’uomo contemporaneo.
La mistica viene interpretata da tre attrici: Emanuela Faraglia, Flavia Gramaccioni e Caroline Baglioni. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con la diocesi di Foligno, i Frati Minori Conventuali dell’Umbria e il Cenacolo di Santa Angela di Foligno e con il patrocinio e il sostegno del Comune di Foligno.

mercoledì 30 dicembre 2015

The Brave (Ribelle) su Rai Due

Mercoledì 30 dicembre 2015 alle 23,05 arriva su Rai Due un’altra inedita principessa, una principessa Ribelle e Coraggiosa! Merida combatte ed ama avere a che fare con l’arco, tutte cose sicuramente lontane dal canonico ruolo di Principessa del castello. Tuttavia, sarà un’eroina in grado di contrattare, di venire a patti con una famiglia nei confronti della quale ha mostrato sin dall’inizio della sua vita ribellione e contrasto. Un imperdibile viaggio in un Medioevo di avventure e lotte, soprattutto umane.
Ambientato nella Scozia del V secolo, prodotto dalla Pixar Animation Studios, ha vinto nel 2013 l'Oscar come miglior film d'animazione.

martedì 29 dicembre 2015

Thomas Becket tra cinema e teatro

Becket e il suo re (Becket) è un film del 1964 diretto da Peter Glenville, tratto dal dramma teatrale "Becket ou l'honneur de Dieu" di Jean Anouilh.
Nel 1965 ha ricevuto ben 12 nomination all'Oscar tra le quali, quella come miglior film, migliore regia, mentre ai due protagonisti, Richard Burton e Peter O'Toole è andata quella per il migliore attore protagonista e a John Gielgud quella per il migliore attore non protagonista mentre Geoffrey Unsworth quella per il colore e Anne Coates quello per il montaggio.
Alla fine riuscì a portare a casa un solo Oscar a Edward Anhalt per la miglior sceneggiatura non originale.

Assassinio nella cattedrale (Murdered in the Cathedral) è un film in bianco e nero del 1952, diretto e prodotto dal regista austriaco George Hoellering.
La sceneggiatura è di Thomas Stearns Eliot che la derivò dal suo dramma teatrale omonimo Assassinio nella cattedrale.
Il film fu presentato alla Mostra del Cinema di Venezia dove si aggiudicò il Grand Prix della giuria e fu messo in distribuzione l'anno successivo (sul mercato statunitense il 25 marzo 1952).
La pellicola non include, fra i personaggi, la figure di uno dei quattro tentatori, cui presta voce, fuori campo, lo stesso Eliot.
Orazio Costa nel 1966 ha curato la regia dell'adattamento teatrale dell'opera di T.S. Eliot. Con Antonio Crast, Ugo Pagliai, Nicoletta Languasco che potete gustarvi qui sotto nella versione integrale.

sabato 26 dicembre 2015

Miserias experiri - il docu-film che mostra il manoscritto sulla vita di San Francesco

Queste sono le prime immagini mai realizzate da una troupe televisiva del codice medievale contenente particolari inediti della vita ritrovata di San Francesco e attribuito a Tommaso da Celano. E’ quanto propone “Miserias experiri” ("Fare esperienza della miseria") il documentario prodotto da Tv2000 e realizzato dal giornalista Pierluigi Vito. Una storia suggestiva che parte dalla recente scoperta di un manoscritto, di cui si ignorava l'esistenza, da parte del maggior studioso delle fonti francescane, il professor, Jacques Dalarun. È proprio lo studioso francese che fa da guida in un viaggio della memoria tra Assisi e Parigi (dove il manoscritto è ora conservato presso la Bibliothèque Nationale de France) per comprendere misteri e rivelazioni che serba questo piccolo grande tesoro riemerso dallo scrigno della storia. E che permetterà di avvicinarci ancora di più allo spirito originario della testimonianza di fede del Santo assisiate, della sua scelta della povertà e del suo amore per le creature di Dio. Il titolo del documentario fa riferimento a una delle novità sulla biografia di Francesco rivelate dal manoscritto: l'impatto con il mondo dei poveri e della miseria che Francesco ebbe già prima della sua conversione in un viaggio di lavoro compiuto a Roma. Nel documentario anche le interviste al Ministro generale dell'Ordine dei Frati Minori, Michael Perry e con il paleografia di fama internazionale Attilio Bartoli Langeli, che illustra genesi e particolarità della più antica trascrizione del Cantico di Frate Sole, custodita al Sacro Convento di Assisi.

mercoledì 23 dicembre 2015

"Codex un'anima in miniature" in scena a Rossano (CS)

In attesa di poterlo accogliere nel caldo abbraccio di chi lo sente proprio, il nostro universale Codex Purpureus Rossanensis continua ad aprirsi allo spirito creativo e al talento che solo quella immaginifica comunione di arte e sacralità sa stimolare. Nasce così “Codex: Un’anima in miniature”, opera in un atto e cinque quadri di Giuseppe Gallina, pronta a consegnare ai rossanesi un’interpretazione dal sapore antico. Autentica ed intensa. «L’obiettivo che ci siamo prefissati con questo progetto – ci spiega il Maestro, autore del soggetto, del testo e delle musiche – è quello di valorizzare un’opera simbolo attraverso una lettura teatrale e musicale che avvicini l’evangeliario ad un pubblico più vasto, che vada oltre i confini degli studiosi. E che pone l’accento principalmente sul valore religioso dell’opera».
Una riflessione, quindi, che ripercorre prosasticamente le pagine purpuree del Codex all’ombra di un’ambientazione più medievale che bizantina. Attraverso musiche non collocate storicamente ma che trasudano antichità. Un’idea che non prescinde mai dall’obiettivo di veicolare la comprensione di un’opera che, pur nella sua preziosa originalità, rimane a tutti gli effetti un vangelo. «La vicenda ruota attorno alla figura di un anonimo monaco, interpretato da Alessandro Castriota Scandenberg, incaricato di realizzare le miniature di un evangeliario manoscritto. Miniatura dopo miniatura il religioso vive una catartica purificazione della sua anima pur subendo le tentazioni della vana gloria. Nel corso dello spettacolo le miniature verranno illustrate da brani musicali e proiettate su uno schermo posizionato al lato della scena. Oltre al monaco, è di scena la Fede, interpretata da Marilù Brunetti, Si aggiungono delle coreografie di danza aerea curate da Tonia Mingrone».
La rappresentazione, che andrà in scena domenica 27 dicembre 2015 alle ore 20,00 al Teatro Amantea Paolella di Rossano Calabro, è stata organizzata dall’Associazione Orpheus ed è dedicata alle Monache Agostiniane.

domenica 13 dicembre 2015

"Il Cammino di Ferro" presentazione a Vicopisano (PI)

Lunedì 14 dicembre 2015 alle 12.00 in Sala del Consiglio a Vicopisano (PI) alla presenza di regista e attori ci sarà la presentazione del film "L’ombra della Torre", secondo capitolo della saga "Il cammino di ferro".
Una fiction medievale ambientata nei territori toscani e pisani, tra i quali lo splendido borgo di Vicopisano, ideata da REGES, la Rete Europea Grandi Eventi Storici di Pisa.
Dopo il primo capitolo della saga "Il cammino di ferro" è pronta l’ultima fatica: L’Ombra della Torre, per cui ha manifestato interesse anche la Rai.
Per presentare il trailer, un documentario fotografico e un’anteprima, saranno a Vicopisano il regista Aron Chiti e una parte degli attori, tra i quali Katia Beni, Fabrizio Brandi e Paolo Giommarelli. Insieme a loro il Sindaco Juri Taglioli, il Vicesindaco Matteo Ferrucci, il presidente dell’Associazione Festa Medievale di Vicopisano, Giampiero Nesti, l’Assessore alla Cultura Catia Cavallini e la responsabile dell’Ufficio Cultura Simona Morani. “Abbiamo da subito creduto in questo progetto di promozione turistica, territoriale e culturale - dice Ferrucci - e grazie alla preziosa collaborazione di Nesti e della Festa Medievale siamo riusciti a trovare le risorse per sostenerlo”.
“C’è stato l’interessamento della RAI al film, confermo che le trattative sono in corso – spiega Chiti – con molta probabilità ritroveremo questo episodio la prossima stagione come capitolo iniziale su palinsesti televisivi nazionali, su un canale del digitale terrestre. Lunedì lo presenteremo con entusiasmo a Vicopisano, borgo intatto, accogliente e ricco di storia, arte e cultura”.
Ha collaborato al progetto uno staff di oltre 300 persone, tra attori, figuranti e personale tecnico per ricreare perfettamente la Toscana e i territori pisani del 1300 tra intrighi e battaglie, passioni e vendette.
La presentazione del film è aperta alla cittadinanza.

giovedì 10 dicembre 2015

Dante sulle colline a San Salvatore Monferrato (AL)

Con la collaborazione del Comune di San Salvatore, della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, la Fondazione Carlo Palmisano-Biennale Piemonte e Letteratura continua il progetto di rappresentare le opere che Dante scrisse prima della Divina Commedia: un viaggio di avvicinamento al capolavoro composto perché il suo messaggio potesse giungere a tutti gli uomini e non solo ai sapienti. La Fondazione continua così il suo progetto di sperimentazione di una nuova forma seminariale, rivolta a una fascia più ampia di pubblico: uno spettacolo riservato ai giovani delle scuole della provincia di Alessandria.  L’incontro si terrà venerdì 11 dicembre 2015 alle ore 10,00 nel Teatro Comunale “Francesco Cavalli” di San Salvatore Monferrato in via Cavalli 10.  Il seminario avrà come titolo Amore e cor gentil sono una cosa. La poesia d’amore ai tempi di Dante. Narratore Vincenzo Jacomuzzi, attrice Eleni Molos.
L’incontro, sotto forma di recital-lezione, sviluppa il tema della presenza femminile nella sua opera, nella quale il tema amoroso è riflesso di una precisa cultura e società storica e le figure femminili rappresentate costituiscono un richiamo alla differenza e alla specificità della Divina Commedia. Da Beatrice a Francesca, da Piccarda alla Vergine Maria, si percorrerà l’itinerario sentimentale e ideologico di Dante attraverso la sua poesia, per riconoscere nel tormentato percorso dall’amore terreno a quello religioso il significato del suo messaggio artistico, che si rifletterà anche nei testi di poeti dei secoli successivi

domenica 6 dicembre 2015

"Tempus est iocundum" a Salerno

Domenica 13 dicembre 2015 alle ore 20,00 nell'Auditorium di Sant'Apollonia in Via San Benedetto a Salereno l'Ensemble Rosa Aulentissima presenta “Tempus est iocundum”, un concerto-spettacolo ideato, progettato e curato da Matteo Autuori e da Marilina De Caro, quest’ultima anche alla direzione artistica.
Il coro è diretto dal Maestro Rocco Celentano, che firma l'intera direzione musicale e strumentale. Al suo fianco, il musicista, strumentista e cultore di musica medievale Gabriele Rosco.
Le scenografie sono curate dal noto artista napoletano Pietro Loffredo.
Il filo conduttore di “Tempus est iocundum” – che trae il suo nome da un famoso brano medievale – è la passione carnale secondo i punti di vista di compositori e scrittori vissuti nell’arco temporale compreso tra il XIII e il XVII secolo. Lo spettacolo racconta tale tema partendo da punti di vista diversi, divisi per “quadri” scenici. Si analizzeranno sensazioni, emozioni, tragedie e drammaticità di tanti personaggi: ognuno con una sua storia, con le sue ragioni, con i suoi dolori, i suoi drammi, con le sue gioie e le sue aspirazioni; c’è chi nasconde il proprio trasporto passionale e chi, invece, lo palesa; c’è chi decide di sovvertire le convenzioni sociali e religiose (venendo, talvolta, anche sconfitto dall’evolversi delle vicende) e chi, invece, tristemente le asseconda; c’è chi nasconde i propri atroci misfatti; chi raggiunge un luogo per dar voce alle esigenze del proprio corpo e c’è chi perde la vita per passione.
Le ricerche svolte si sono concentrate su un ricchissimo ed eterogeneo 'ventaglio' di compositori ed autori appartenuti a vari Paesi tra cui Italia, Spagna, Inghilterra e Francia: da Shakespeare a Boccaccio, passando per Cecco Angiolieri, fino a Suor Juana Inés de la Cruz – per quanto concerne la parte strettamente letteraria; da Orlando Di Lasso a Juan del Encina, per quanto riguarda la sfera musicale.

venerdì 4 dicembre 2015

Video omaggio a Dante Alighieri a Orvieto (TR)

Armaioli, tintori e mugnari hanno lasciato il posto a un esercito di meccanici, commesse e macellai. È assai più nutrito, però, l'elenco delle Corporazioni delle Arti e dei Mestieri - quelle che con le loro insegne portano vivacità e colore alla solennità del Corteo Storico cittadino - aggiornato dal 1400 ai più frenetici tempi moderni. E popolato di voci e volti di chi oggi a Orvieto vive e lavora.
Sono cinquanta i cittadini che hanno accettato l'invito dell'associazione di promozione sociale "EstroVersi" che, in occasione del 750esimo anniversario della nascita di Dante Alighieri, ha realizzato un video-omaggio in cui le corporazioni orvietane leggono il VI Canto del Purgatorio, dove le anime distratte da cure terrene attendono di poter iniziare la loro espiazione.
Una terzina, ciascuno. Declamata, direttamente sul posto di lavoro. Chi più spontaneo, chi meno. Ma tutti con serietà nell'affrontare la lettura, per commemorare un genetliaco d'eccezione. La presentazione ufficiale del risultato è in agenda per sabato 19 dicembre 2015 alle 18 nella Sala del Governatore del Palazzo dei Sette a Orvieto (TR). A solleticare la curiosità, intanto, è un'anticipazione che circola in rete sotto forma di trailer.
Un assaggio di 30 secondi che condensa i circa 8 minuti realizzati in quasi 90 giorni, interamente con l'iPhone. Oltre a protagonisti e autori, alla "prima" sono attesi il sindaco Giuseppe Germani, il presidente dell'Ordine dei Giornalisti Roberto Conticelli, Giancarlo Baffo (Università di Siena), Lucio Riccetti (Università di Perugia), Federico Fioravanti (Festival del Medioevo) e l'Avatar Twitter di Dante Alighieri.

giovedì 26 novembre 2015

L'era di Carlo Magno su Total War

Creative Assembly ha annunciato una nuova espansione per Total War: Attila ambientata nel medioevo, ispirata al leggendario Carlo Magno. Si tratta di L'Era di Carlo Magno Campaign Pack, ambientata molti anni dopo la conclusione del regno di Attila, mentre uno dei più grandi imperi della storia si impegnava ad assicurare la pace nel continente con ogni mezzo necessario.
In questa espansione, troveremo una nuova mappa della campagna realizzata in un fantastico stile medievale, ambientata in Europa a partire dall'anno 768 D.C.. Con l'introduzione dei cavalieri, dei corpi di guardia e di nuove unità tipiche dell'epoca, il campo di battaglia cambia radicalmente aspetto. Un nuovo assetto geopolitico iniziale vivido e dettagliato, con oltre 50 province da conquistare e alcune meccaniche di gioco inedite, garantisce centinaia di ore di gioco. Ma per maggiori dettagli vi consigliamo di dare un'occhiata al trailer di seguito.
Total War: Attila - L'Era di Carlo Magno sarà disponibile dal 10 dicembre, ma è già possibile pre-ordinarlo su Steam.

mercoledì 25 novembre 2015

"La Spada del Monaco", proiezione a Pisa

Lo staff di REGES invita tutti alla proiezione del primo capitolo pilota "La Spada del Monaco" della nostra serie "Il Cammino di Ferro", ambientata in una Toscana d'ispirazione trecentesca, lungo la Via Francigena.
Inoltre, al termine del mediometraggio, verrà proiettato per la prima volta a Pisa il trailer del primo capitolo ufficiale della serie, "L'Ombra della Torre", il quale embrione è al momento in valutazione RAI.
L'evento si terrà a Pisa, venerdì 27 novembre 2015 alle 19.30, al Cinema Cafè Lanteri.
Il costo della serata è di 5€, l'incasso sarà utilizzato per i prossimi progetti video che i nostri volontari realizzeranno per la promozione artistica del territorio toscano.
Sarà una grande occasione per incontrare e ritrovarci con tutti i rievocatori del territorio, gli amanti del Medioevo e del Medieval Fantasy, e per discutere del proseguio del progetto che, da poco più di due mesi, sta assumendo dimensioni nazionali di rilievo e di grande opportunità per tutti.
Per prenotazioni: 329 3955266 oppure regesitalia@hotmail.it.

martedì 17 novembre 2015

Francesco il Santo a Regina Coeli

Riccardo Vannuccini
presenta
FRANCESCO IL SANTO
Performance a cura di Riccardo Vannuccini
realizzata coi detenuti del carcere di Regina Coeli
e con CATERINA GALLONI  ALBA BARTOLI  GABRIELE GUERRA   MARIA SANDRELLI
CARCERE di REGINA COELI, ROMA

In occasione del GIUBILEO DELLA MISERICORDIA, ARTESTUDIO presenterà mercoledì 18 dicembre 2015 alle ore 15,30, lo spettacolo Francesco Il Santo, a cura di Riccardo Vannuccini coi detenuti del carcere di Regina Coeli di Roma.   Lo spettacolo è il frutto di un lavoro continuo e stabile di ArteStudio dentro il carcere giudiziario romano che prosegue da oltre dieci anni, ma è anche il risultato di un laboratorio scenico dedicato alla figura del santo di Assisi. La misericordia e la pace perseguiti attraverso una ricerca sulla povertà sono i temi raccontati dallo spettacolo che utilizza materiali poetici dello stesso Francesco e sulla sua vita.
Lo spettacolo ci introduce in una parte della seconda rotonda del carcere romano come ne “la porziuncola”, la piccola chiesa abbandonata e restaurata da San Francesco. In questo spazio, secondo un cartello scenico medievale, allegorico e semplice allo stesso tempo, così come san Francesco scoprì la sua vocazione dopo un anno passato nelle carceri di Perugia, la performance vuole intrecciare teatro e vissuto di carcere attraverso il tema della povertà, intesa come presenza essenziale, e il gioco, inteso come sapiente azione scenica.  Il giullare qui si oppone al testo tomba, al teatro giudiziario del testo e della letteratura, e propone invece un teatro del contagio, dell’esempio. L’allegoria diviene gesto che trascina un secondo gesto misterioso ma autosufficiente, che non descrive alcunché ma che nella sua essenzialità si fa azione poetica di conoscenza.
Questa performance non appartiene al teatro delle forme ma alle azioni esperienziali, più vicine alla buffonerie di strada che alle lezioni dei sapienti. Pensando allo storico Carlo Ginzsburg su san Francesco, lo spettacolo è fatto di immagini e non di parole. I quadri scenici che raccontano la povertà, i viaggi in oriente, santa Chiara, l’elemosina, l’incontro col Papa, le predicazioni agli uomini e agli uccelli, la malattia e la morte del santo, sono piccole storie sconclusionate, estatiche, che non intendono rappresentare qualcosa o educare qualcuno, ma propongono semmai un modo di agire, un modo di essere presenti sulla scena come nella vita.
I due termini, TEATRO E CARCERE sono qui ravvicinati per essere lontanissimi uno dall’altro. FRANCESCO IL SANTO propone in carcere un teatro che vive nella situazione in cui si trova e che non istruisce ideologicamente. Il teatro vuole essere in questo caso, in carcere come fuori dal carcere, un’occasione di accesso per attori e spettatori ad un altro luogo, ad un altro stato di coscienza. La libertà allora, evitando ogni facile retorica, è essere protagonisti della propria esistenza, anche in carcere.
In scena dodici detenuti e 4 attori, atto unico di 45’ circa.
RICCARDO VANNUCCINI regista, attore, autore, debutta in teatro con un suo monologo al Festival dell’Avanguardia a Formello, dove erano presenti fra gli altri Carmelo Bene e Leo De Berardinis. Ha collaborato con Luca Ronconi al teatro e all’opera. Realizza in Italia e all’estero spettacoli, laboratori, mostre e progetti di studio a teatro, in carcere, nelle zone di guerra, con le Università di Roma La Sapienza, e RomaTre, nelle Università di Hebron, Beirut, Berlino. Fra i suoi ultimi spettacoli si ricordano AL HODOOD (Amman e Irbid, Giordania, con giovani rifugiati siriani), HIKAYA (Ketermaya e Beirut, Libano); HAMLET CLOWN (Corviale, progetto TEATRO DEL RAMMENDO); GOLDFINGER (Macro di via Nizza, Roma); LETTERE A TEO (Galleria Nazionale D’Arte Moderna, Roma); LA TERRA DEI RE e LA PORTA DEGLI UOMINI (con i richiedenti asilo del C.A.R.A. di Gradisca d’Isonzo, Gorizia); COME SCIMMIE FRA GLI ALBERI (Teatro Eliseo, Roma); FEMMINA (Teatro Palladium, Roma); LAS MENINAS (Festival dei Due Mondi di Spoleto; MACBETHICA (Berlino); 16 DONNE SULLA PORTA (Carcere di Rebibbia Femminile, con una diretta al CINEMA FARNESE); HAMLET IN HEBRON (Hebron, Palestina).

sabato 14 novembre 2015

"L’avventura di un povero cristiano" a Botrugno (LE)

kairòs al palazzo marchesale di botrugno con l'avventura di un povero cristiano,sabato 14 novembre ore 20.30 E
Per la Rassegna Teatrale del SAC delle Serre Salentine, appuntamento a Botrugno (LE)  sabato 14 novembre 2015 alle 20.30 con lo spettacolo "L’avventura di un povero cristiano", dell’associazione Kairòs. Lo spettacolo è frutto del laboratorio teatrale tenuto nella stagione scorsa dall’attore e regista Fabrizio Saccomanno.
Un’opera che è teatro di idee e di contrasti: giganteggiano le figure di  Celestino V e Bonifacio VIII, papi che incarnano le due anime del Medioevo, le quali sono però figure dell’uomo di sempre chiamato a scegliere tra libertà e potere, tra vangelo e istituzione, tra coscienza e convenienza. Temi di attualità impressionante che si stagliano sulla vicenda di Fra Pietro Angelerio dal Morrone, monaco benedettino che per lunghi anni aveva vissuto vita eremitica, eletto papa il 5 luglio 1294 con il nome di Celestino V. Dopo pochi mesi, il 13 dicembre dello stesso anno, il papa, per la prima volta nella storia della chiesta, abdicò assurgendo così a simbolo di rinuncia al potere politico in favore dell’autonomia e della purezza della coscienza, intollerante - sino alle estreme conseguenze - ad ogni compromesso.
Costo biglietto:  6 euro Info e prenotazioni: tel. 328 2233833.


Potrebbe interessarti: http://www.lecceprima.it/eventi/teatro/kairos-al-palazzo-marchesale-di-botrugno-con-l-avventura-di-un-povero-cristiano-sabato-14-novembre-ore-20-30-2631631.html
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giovedì 12 novembre 2015

Viaggio nella Divina Commedia

In occasione dei 750 anni dalla nascita di Dante, l'Assessorato alla Cultura del Comune di Nerviano (MI) presenta sabato 14 novembre 2015, alle ore 21.00 in Sala Bergognone, Viaggio nella Divina Commedia, a cura dell'Ensemble Canavisium Moyen Age: 
Riccardo Monopoli - attore
Daniele Montagner - flauti di traversi di canna di Bambù
Paolo Lova - liuti
Esecuzione di canti scelti dall'Inferno, dal Purgatorio, dal Paradiso.
Accompagnamento musicale eseguito sulle indicazioni tratte da quanto ci indica Dante Alighieri
.

Le più belle terzine della Commedia recitate con l'accompagnamento di musica trecentesca eseguita con strumenti dell'epoca.
L'ingresso è libero.

domenica 8 novembre 2015

King Arthur su La7

In onda domenica 8 novembre 2015 alle ore 21,10 su La7 il film  King Arthur.
Un film di Antoine Fuqua. Con Clive Owen, Ioan Gruffudd, Joel Edgerton, Keira Knightley. Il giovane Artorius Castus, da tutti chiamato Artù, di padre romano e madre bretone, ha al suo fianco i cavalieri sarmati, gloriosi combattenti, condannati dopo la sconfitta in una epica e passata battaglia a servire l'Impero Romano per 15 anni da quando arrivano alla pubertà; Lancillotto, Galvano, Galahad, Bors, Tristano e Dagonet, che poi diverranno i mitici Cavalieri della Tavola rotonda.
Sebbene la sequenza introduttiva del film faccia riferimento esplicitamente a "recenti scoperte archeologiche" che giustificherebbero questa collocazione temporale, la questione è quanto meno controversa (vale la pena ricordare che gli storici non sono neppure concordi nel ritenere che sia esistito un personaggio storico riconducibile alla figura di Artù). Ad ogni modo in una recente edizione della Storia di Re Artù e dei suoi cavalieri di Thomas Malory, gli stessi curatori all'edizione italiana nella prefazione specificano che la leggenda sembra sia stata ispirata dalle gesta di un condottiero britanno del V secolo che contrastò l'avanzata sassone in Britannia. Ancor più degno di nota, come evidenzia Francesco Benozzo nei suoi studi di letteratura romanza, «posto che Brân [un predecessore di Artù] è al tempo stesso Brennos, il capo supremo dei celti continentali, l'eroe leggendario per eccellenza dell'Età gallica dei metalli, ci si deve chiedere se - come è accaduto per il suo progenitore - anche a proposito delle imprese di Artù non sia possibile pensare a un nucleo narrativo originatosi in una fase precedente la separazione tra celtico continentale e insulare [cioè alla preistoria]»

venerdì 6 novembre 2015

“Matilde di Canossa. Tra spada e preghiera” a Zola Predosa (BO)

Sono passati novecento anni dalla morte di Matilde di Canossa (24/07/1115), in ricordo del suo dominio territoriale, Zola le rende omaggio da sempre con la sua effige all’interno dello storico stemma comunale. L’anno matildico (1115-2015), però, è un’occasione in più per riportare alla memoria la storia di questo celebre personaggio e l’influenza cha ha avuto sul territorio.
Zola Predosa (BO) lo fa proponendo uno spettacolo-conferenza dal titolo “Matilde di Canossa. Tra spada e preghiera”, di e con Cristiana Spampinato nella veste della protagonista, che si terrà in Auditorium Spazio Binario domenica 8 novembre 2015 alle ore 16.30 – Ingresso libero e Gratuito.
Con il linguaggio brillante e coinvolgente del teatro si ripercorrono le tappe fondamentali della vita di Matilde e del suo contesto storico. Attraverso il profilo di Matilde, dell’Imperatore Enrico IV e del Pontefice Gregorio VII, si scopriranno i sentimenti e le motivazioni che portarono i tre personaggi più potenti della Storia del XII secolo, al famoso, “Perdono di Canossa”, che cambiò le sorti di tutta l’Europa cristiana medievale.
Lo spettacolo, pur attenendosi a fonti storiche serie e autorevoli, spazia anche nel mondo moderno, con gag divertenti, coinvolgendo quindi lo spettatore in un epoca pur sempre attuale, in cui, trionfa su tutto, il valore immortale e l’insegnamento eterno della Storia.
Ingresso gartuito.

giovedì 29 ottobre 2015

Firenze e gli Uffizi 3D/4K

In anteprima mondiale arriva nel Circuito UCI il film d’arte in 3D più atteso della stagione che condurrà lo spettatore alla scoperta delle meraviglie di Firenze e della Galleria degli Uffizi.
Dal 3 al 5 novembre 2015 negli UCI Cinemas sarà proiettato in anteprima mondiale Firenze e gli Uffizi 3D/4K – Viaggio nel Cuore del Rinascimento, un percorso multidimensionale nel Rinascimento Fiorentino prodotto da Sky 3D, in collaborazione con Sky Arte HD, Magnitudo Film e Nexo Digital, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e del Comune di Firenze e il sostegno di Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Firenze e gli Uffizi 3D/4K condurrà il pubblico in un viaggio alla scoperta delle meraviglie di Firenze in modo inedito, coinvolgente e spettacolare, conducendolo attraverso le sue bellezze più rappresentative.
A parlare sono ancora una volta le opere stesse: più di 150 capolavori e 10 location museali, tra cui spicca la Galleria degli Uffizi, la cui bellezza sarà esaltata dalla visione in tre dimensioni. Gli spettatori saranno coinvolti da una visione con punti di vista inediti, riprese sorprendenti e spettacolari immagini aeree della città.
La narrazione emotiva, ambientata all’interno di un limbo atemporale, è affidata a Simon Merrells (attore inglese di formazione teatrale noto al pubblico per l’interpretazione di Crasso nella serie tv Spartacus) che, nel ruolo di Lorenzo il Magnifico, condurrà gli spettatori attraverso i ricordi della ‘sua’ Firenze, in un incessante dialogo tra passato e presente.
La programmazione del film nelle multisale UCI Cinemas e gli orari degli spettacoli sono disponibili sul sito www.ucicinemas.it. Il prezzo del biglietto è pari a quello di una normale proiezione in 3D (occhialini esclusi, supplemento pari a 1€). Le prevendite per l’acquisto dei biglietti sono aperte presso le casse delle multisale UCI che proiettano la rassegna, tramite internet sul sito www.ucicinemas.it, call center (892.960), App di UCI Cinemas per iPhone, iPod Touch e per iPad (scaricabile gratuitamente da App Store), Android (scaricabile da Google Play) e Windows Phone.
Il film attraversa i luoghi simbolo di Firenze dalla Cappella Brancacci (con gli affreschi di Masolino e Masaccio, emblema del passaggio da Medioevo a Rinascimento) al Museo del Bargello che ospita il David di Donatello; da S. Maria del Fiore con le sue sfavillanti vetrate e la Cupola del Brunelleschi a Palazzo Medici; da Piazza della Signoria a Palazzo Vecchio sino alla Galleria dell’Accademia, che custodisce il David di Michelangelo. Cuore del film è naturalmente la Galleria degli Uffizi: gli spettatori potranno accedere all’interno della Tribuna (luogo visibile al pubblico solo da tre punti esterni) e Antonio Natali (direttore della Galleria dal 2006 al 2015) ci accompagnerà tra le opere. L’excursus narrativo all’interno della Galleria va da Giotto a Gentile da Fabriano e Piero della Francesca, a Raffaello e Tiziano, dall’Annunciazione di Leonardo al Tondo Doni di Michelangelo, senza tralasciare le opere simbolo quali la Primavera e la Nascita di Venere di Botticelli e lo Scudo di Medusa di Caravaggio, quest’ultimo inserito all’interno di un capitolo dedicato alle opere ‘mostruose’ della Galleria, tra cui la Madonna della Arpie di Andrea del Sarto, la Calunnia di Botticelli e Giuditta che decapita Oloferne di Artemisia Gentileschi.
Una perla di Firenze e gli Uffizi 3D/4K sarà costituita dallo svelamento del restauro in corso dell’Adorazione dei Magi di Leonardo, assente dagli Uffizi dal 2011. Il soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure, Marco Ciatti, racconterà i risultati delle analisi e fornirà inediti approfondimenti su elementi comparsi durante il restauro oltre che interessanti dettagli sulle tecniche utilizzate.
Ad arricchire il film, spettacolari immagini aeree della città, realizzate grazie all’utilizzo di un elicottero e un drone e riprese esclusive in luoghi o punti di vista inediti, come la Cupola del Brunelleschi e Piazza della Signoria ripresa all’alba, deserta, in tutta la sua magnificenza. E ancora il David di Michelangelo, con esclusive riprese frontali e da distanza ravvicinata.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.ucicinemas.it o la pagina ufficiale di Facebook di UCI Cinemas all’indirizzo: www.facebook.com/home.php#!/ucicinemasitalia.

martedì 13 ottobre 2015

"La Donna Guerriera" in scena a Roma

Dopo il debutto della scorsa stagione torna a grande richiesta del pubblico romano al Teatro dei Documenti lo spettacolo “La Donna Guerriera” scritto da Sibilla Barbieri per la regia di Ivana Panaleo.
Una guerra, uno scontro drammatico e finale.
Alle spalle c’è “La città d’oro”, il centro dell’impero. La città è bella, ma di vitalità decadente, ricca e corrotta, però il popolo inerme cerca comunque l’estremo riparo all’interno delle sue mura. A difenderla è stato chiamato un capitano, una donna. Il tempo in cui la storia si svolge è un medioevo parallelo in cui i guerrieri sono solo donne.
Il capitano è un soldato perfetto una figura che, come nella cavalleria medioevale o nell’iconografia dei samurai giapponesi, rappresenta una classe scelta di guerrieri fedeli più di ogni altra cosa all’onore. Ma è proprio questa profonda fedeltà a farne vacillare la scelta.
Nella notte prima della battaglia il capitano s’interroga sulle radici del potere. Che cos’è l’onore? A chi dobbiamo la nostra fedeltà? Qual è l’autorità a cui dobbiamo veramente inchinarci? La Donna Guerriera propone un punto di vista femminile, diverso, su un tema da sempre trattato dagli uomini. Una riflessione sulla guerra vista come conflitto interno oltre che esterno.
La Donna Guerriera è stata finalista al Premio Enrico Maria Salerno nel 2003, il testo è di Sibilla Barbieri, la regia di Ivana Pantaleo, entrambe in scena insieme a Silvia Mazzotta e Marta Iacopini. Le musiche e il disegno luci sono a cura di Andrès Arce Maldonado.
I costumi sono creazioni del brand NANAEEL by Nanaaleo: abiti ecologici e biologici, realizzati con fibre e tinture naturali, senza l'utilizzo di sostanze tossiche e nocive per l'ambiente e la salute umana, dove l'abito diventa segno esteriore del profondo sentire ma anche mezzo esterno per un riequilibrio energetico e psicofisico di chi lo indossa.
Dal 12 al 25 Ottobre 2015 - Teatro di Documenti, via Nicola Zabaglia, 42 - Roma
Per informazioni e prenotazioni: 06 5744034 - 3333483517.
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giovedì 8 ottobre 2015

Camminata teatrale lungo il Naviglio Pavese

Un percorso animato da vari personaggi storici che raccontano la loro vita nei luoghi attorno al Naviglio Pavese: dal Medioevo a Leonardo da Vinci, dai lavoratori ai marinai del porto che era una volta la Darsena, dalle lavandaie alle prostitute che rallegravano il quartiere. Tutti con una storia, una poesia, una canzone da dedicare all’acqua, al Naviglio, alla vita sull’Alzaia.
Partenza da: Darsena, marciapiede all’inizio dell’Alzaia Naviglio Pavese, domenica 11 Ottobre 2015 alle ore 16.30. Durata 1 h circa. A cura dell’Associazione Conca delle Idee.

sabato 26 settembre 2015

“La vita ritrovata di San Francesco” di Pier Luigi Vito

Un docu-film dedicato alle prime immagini mai realizzate da una troupe televisiva del codice medievale contenente la vita ritrovata di San Francesco scritta da Tommaso da Celano. E’ quanto propone “Miserias experiri”, il documentario prodotto da Tv2000 e realizzato dal giornalista Pierluigi Vito, a partire dalla scoperta dello studioso Jacques Dalarun. Andrà in onda sabato 3 ottobre 2015 alle 20.30 sul canale 28 del digitale terrestre. Un viaggio tra Assisi e Parigi (dove il manoscritto è ora conservato) per comprendere misteri e rivelazioni che serba questo piccolo grande tesoro riemerso dallo scrigno della storia. E che permetterà di avvicinarci ancora di più allo spirito originario della testimonianza di fede del Santo assisiate, della sua scelta della povertà e del suo amore per Cristo.

sabato 19 settembre 2015

Giullarate medievali a Grosseto

A Grosseto in Piazza dei Martiri d'Istia sabato 19 settembre 2015 dalle ore 21.30 Il Teatro Studio irrompe nella strada e lo fa portando tre adattamenti di giullarate medievali scelte per la potenza espressiva con cui riescono ad imporsi al pubblico, fatta di irresistibile e dissacrante comicità e di toni poetici, simbolici ed umani ancora perfettamente in grado di dialogare col presente. Tre diverse giullarate, senza repliche, per animare la strada con la potenza del teatro medievale nella sua forma più popolare, quella giullaresca, ritmata e dissacrante: il teatro per la gente e tra la gente.
ore 21,30 
LA MORALITÀ DEL CIECO E DELLO STORPIO
un divertente duetto tra un cieco e uno storpio che cercano di sfuggire alla presenza del Nazareno in giro per la città per evitare di esserne miracolati e perdere il privilegio di viver mendicando.
ore 22:30
IL MATTO E LA MORTE
una scena carica di simbolismi, comicità e drammaticità, nel quale incontriamo il personaggio del Matto ed altri due avventori, intenti a scozzare destini giocando a carte in osteria, mentre nella stanza accanto si brinda all’ultima cena di Jesus. Ad un tratto nella sala irrompe la Morte, lì giunta a prendersi Jesus, e il Matto, spaventato dalla sua presenza, la seduce.
ore 23:30
LA RESURREZIONE DI LAZZARO
Giullarata tradizionale, di grande caustica comicità. E’ la descrizione parodistica del miracolo più popolare del Nuovo Testamento, vissuto come grande happening del tempo.
Interpreti: Daniela Marretti, Luca Pierini, Enrica Pistolesi, Cosimo Postiglione, Beatrice Solito, Mirio Tozzini. Regia: Mario Fraschetti.

martedì 8 settembre 2015

Serata celebrativa dei 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri

Sabato 12 settembre 2015 alle ore 21,00 presso la sala Dante del Palazzo Pubblico di San Gimignano (SI) si terrà una serata celebrativa dei 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri con letture e declamazione dei canti della Divina Commedia accompagnati da arpa.
Giovanni Terreni declamatore
Antonella Natangelo arpa
info e booking 0577 / 286300
prenotazioni@sangimignanomusei.it.

domenica 6 settembre 2015

Matilda, Dei gratia si quid est. Tra storia e leggenda.

Matilda, Dei gratia si quid est. Tra storia e leggenda. Oratorio per Matilde di Canossa
Domenica 6 settembre 2015 ore 20.45 - Abbazia di San Basilide (Badia Cavana) - Ingresso libero
di e con
Monica Morini - TeatrO dell'OrsA
ed
Ensemble strumentale e vocale Dramsam Centro Giuliano di Musica Antica:
Alessandra Cossi canto, synphonia
Nadia Cecere canto, campane
Nicoletta Sanzin arpa gotica
Fabio Accurso liuto, traversa medievale, percussioni
Gianpaolo Capuzzo flauti diritti, organo portativo
coordinamento Alessandra Mordacci
Il programma:
MUSICHE DEI SECOLI XI-XIII:
Veris dulcis - Carmina veris et amoris n. 85, Codex Buranus - Monaco, Bi¬blioteca Nazionale
VII Estampie Real - Danza strumentale, Chansonnier du Roy - Paris, Bibliothèque Na¬tionale
Ce fut en mai - Moniot d’Arras (ca. 1213-1239)
Ecce torpet probitas - Carmina moralia n. 3, Codex Buranus
Dic Christi veritas/Bulla fulminante - Carmina moralia n. 131 & 131a, Codex Buranus
Bonum est confidere - Carmina moralia n. 27, Codex Buranus
Conductus reginae venientis ad regem - dal Ludus Danielis, Ms Egerton 2615, London, British Library
Reis glorios - “alba” di Giraut de Bornelh (ca. 1165-1210)
A chantar m'er de so qu'eu no volria – Beatriz de Dia (ca 1140-1180?)
Deus miserere - Preghiera dall’Officio per i defunti, Madrid, Biblioteca Na¬cional
TESTI ISPIRATI O TRATTI PRINCIPALMENTE DA::
Donizone, Vita Mathildis, a cura di V. Fumagalli e P. Golinelli, Milano - Zu¬rigo 1984
Vito Fumagalli, Matilde di Canossa. Potenza e solitudine di una donna del Medioevo, Bologna 1996
Edgarda Ferri, La grancontessa. Vita, avventure e misteri di Matilde di Ca¬nossa, Milano 2002
Giuseppe Pederiali, Un giorno di Matilde in L’osteria della fola, Milano 2002
 

domenica 23 agosto 2015

"Corpus 1462" a Viterbo

Corpus 1462 è un evento che rievoca quello che fu allo stesso tempo il più grande spettacolo del teatro medioevale e l’atto di transizione tra il teatro medioevale e rinascimentale. Ancora oggi Viterbo porta i segni di quella spettacolare parata. Se passeggiando per Corso Italia o per Via San Lorenzo non si vedono profferli è perché quegli elementi architettonici, così tipici della Città di Viterbo, furono abbattuti per permettere agli apparati scenografici della processione originaria di attraversare liberamente il centro cittadino. Lo volle Pio II, il papa che con i suoi cardinali e con le corporazioni cittadine organizzò, realizzò la grande e storica festa teatrale.
Ancora oggi in Città ci sono opere pittoriche, stemmi e fontane che ricordano quell’evento in cui i cieli furono coperti completamente di ricche stoffe, le rappresentazioni profane si mescolarono con le rappresentazioni sacre, le architetture effimere si fusero con le architetture reali, le architetture reali cambiarono per sempre e le fontane diedero vino.
Ma ci sono indizi che le conseguenze avute dalla grande processione teatrale sulla cultura e sulle tradizioni cittadine siano ancora di più di quanto si sia immaginato finora.
Venite a scoprire una Città nuova, la sua identità nascosta, i suoi tratti sconosciuti attraverso questa rievocazione moderna, emozionante e divertente, che impiegherà alcune delle più importanti istituzioni artistiche a livello mondiale, che cambierà l’aspetto alle piazze per un giorno, che vi farà conoscere i luoghi più significativi della Viterbo medievale e rinascimentale, facendovi entrare in luoghi chiusi al pubblico generale da anni e in alcuni casi da secoli. Nel percorso, inoltre, sono inserite delle stazioni di degustazione per rinfrescare quella che sarà una giornata d’estate con un cucchiaio di gelato dei gelatai viterbesi presenti lungo il tragitto, con una varietà gustativa che calca fatti e ricette rinascimentali.
Sabato 29 agosto 2015 avrà luogo Corpus 1462, l’evento di inizio della XIX edizione Festival Quartieri dell’Arte e l’atto d’avvio del progetto “EU Collective Plays!” co-finanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea. Corpus 1462 si snoda lungo il percorso originario della processione quattrocentesca voluta da Pio II, da Piazza della Rocca fino a Piazza San Lorenzo. Corpus 1462 può essere fruito gratuitamente nelle sue parti esterne.
Per visitare palazzi, interni, performance e installazioni al chiuso, per compiere il percorso gastronomico rinascimentale attraverso bar e gelaterie delle vie storiche della Città e per accedere a sconti consistenti presso i ristoranti che offriranno ricette medievali e rinascimentali si potrà acquistare un biglietto al costo simbolico di 7 euro.
È possibile associare al percorso sopra descritto o una visita guidata del Palazzo dei Papi o un afterhour al Mat a Via del Ganfione con un supplemento di ulteriori 8 euro (costo totale del biglietto 15 euro formula Corpus Palace o Corpus Afterhour) o entrambe le cose con un supplemento di 14 euro (costo totale del biglietto 21 euro formula Corpus Special). Vedi le informazioni sui biglietti.

sabato 22 agosto 2015

"Matilde, la donna che ho dovuto essere" in scena a Sovana (GR)

Mercoledì 26 e giovedì 27 agosto 2015, alle ore 21.00, andrà in scena l’anteprima nazionale dello spettacolo teatrale “Matilde, la donna che ho dovuto essere”, prodotto da Stefano Calamani, della società Aisico. Testo originale di Giovanni Federico, per la regia di Emanuela Bonetti, protagonista Francesca Ventura.
Lo spettacolo si terrà a Sovana (GR), nello splendido Palazzo Bourbon del Monte, in uno dei luoghi più suggestivi e magici della Maremma Toscana, cuore dell’area del tufo. Un borgo in cui il tempo sembra essersi fermato, riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco, importante centro etrusco e raro gioiello di urbanistica medievale. Da qui, “Matilde, la donna che ho dovuto essere” partirà per i più importanti teatri d’Italia.
Di lei si conosce la bellezza, l’intelligenza, l’acume politico e la capacità di governo. E’ nota la sua amicizia con il Papa Gregorio VII, nato a Sovana. A detta dei suoi detrattori questa amicizia divenne poi una relazione amorosa.
In quest’opera teatrale incontreremo una Matilde vicina all’età della morte, che rivedrà se stessa e i personaggi più importanti della sua vita, spogliati del ruolo storico e dei doveri, in un dialogo fantastico dove sono rappresentati i sogni che animano i protagonisti della vicenda, liberi di poter disegnare a capriccio il loro destino. Una straordinaria Francesca Ventura interpreterà Matilde di Canossa, in un monologo ricco di colpi di scena, interrotto dai personaggi, che irromperanno in scena attraverso tagli di luce improvvisi, come fantasmi del passato o protagonisti del presente. Matilde ci rivelerà il suo più profondo e intimo destino di donna. Lo sguardo è rovesciato: in primo piano c’è la donna e sullo sfondo scorrono come persecuzioni prodotte da una mente tormentata i dubbi sull’innocenza e la purezza della Chiesa, il peso di un potere che lei sapeva di non poter esercitare come avrebbe voluto, la passione e la potenza degli ideali che fanno di lei, in pieno medioevo, la più significativa e moderna figura di leader politico. Il testo teatrale, opera originale scritta da Giovanni Federico, già impegnato nella scrittura di pièce teatrali a tema storico-religioso, nasce dall’incontro dell’autore con Francesca Ventura, attrice scrittrice e regista. La regia è di Emanuela Bonetti, scene di Miryam Jacomini, costumi di Rosanna Grassia. Una produzione Aisico.
Francesca Ventura debutta in teatro con Vittorio Gassman e al cinema con Alberto Sordi, nel film "In viaggio con Papà". Poi recita per registi del calibro di Nikita Micalkov, Carlo Lizzani, Franco Branciaroli, Maurizio Scaparro, Carlo Vanzina, Peter Greennaway e tanti altri. La sua carriera è ricca di successi, in televisione debutta con Mario Landi “Quel pasticciaccio brutto de via Merulana” regia di Schivazzappa; poi “Stelle in fiamme”, regia di Italo Moscati. E' è tra i protagonisti de "I ragazzi della terza C" la fortunata serie tv, per la regia di Claudio Risi, che ha appassionato intere generazioni, dagli anni ottanta. E poi ancora “Distretto di polizia”; “Ho sposato uno sbirro”. Come scrittrice debutta nel 1992 con “Città 2030”. E' autrice della sceneggiatura “Anatomia Patologica” da cui il cortometraggio “La preda” di Andrea Marzari e nel 1997 della sceneggiatura del film docu- drama “Ea” commissionata dalla Orti Film. Nel 2007 esce “Rosso d'annata” edizioni Sovera 2007 e nel 2010 “Giallo etrusco”. Dal 2009 è direttore artistico della rassegna estiva “ Sovana in Arte”, per cui ha anche curato diverse regie.
Emanuela Bonetti si diploma al Piccolo Teatro di Giorgio Strehler. Attrice e regista, insegna all’accademia di teatro Greco Leone XIII di Milano. Come attrice partecipa a produzioni Rai e Mediaset come regia dirige il Mago di Oz, Tartufo di Molière; Nel bel mezzo di un gelido inverno di Kenneth Branagh; Ti ho sposato per allegria di Natalia Ginzburg; La medea di Euripide.
Il biglietto di ingresso al teatro è di 12 euro, 1 euro per i bambini. La biglietteria apre alle ore 21, prima di ogni spettacolo, a Palazzo Bourbon del Monte, piazza del Pretorio 3 Sovana. E’ consigliata la prenotazione. Per info e prenotazioni: 3342275656; www.isogniinteatro.org.

giovedì 13 agosto 2015

Matilde di Canossa, visita guidata e spettacolo teatrale a Modena

Una nuova iniziativa del “Salotto in Piazza XX Settembre” nell’ambito dell’Estate modenese, sabato 15 agosto 2015 coniuga la musica con la storia e la cultura di Modena. Nella serata di Ferragosto si parte con una visita guidata dedicata a Modena medievale e in particolare al Duomo, con ritrovo alle 19.30 davanti alla Cattedrale, e si chiude con uno spettacolo di musica, canti e narrazioni su Matilde di Canossa alle 21.15 in piazza XX settembre. Visita guidata e concerto sono a ingresso libero.
In caso di maltempo la visita guidata al Duomo si svolge regolarmente, mentre lo spettacolo si sposta al Salotto culturale Aggazzotti in viale Martiri della Libertà 38.
Per l’occasione, al Salotto Culturale Aggazzotti si affianca “Arianna”, associazione culturale fondata nel 2001 da un gruppo di guide e accompagnatori turistici di Modena, che ha tra i propri obiettivi la diffusione della cultura e della conoscenza del territorio modenese. Le due associazioni insieme propongono così un modo diverso per vivere Modena, con la musica che rincorre la storia e viceversa.
L’appuntamento è alle 19.30 davanti al Duomo, costruito in epoca matildica, dove Simonetta Aggazzotti, anima del Salotto e guida storica, accompagnerà i partecipanti sulle tracce di Matilde di Canossa nel novecentesimo anniversario della morte avvenuta nel 1115, andando alla scoperta delle connessioni tra la “Gran Contessa” e la Modena dei suoi tempi.
Al termine della visita guidata, i partecipanti saranno invitati a seguire in piazza XX Settembre alle ore 21,15 lo spettacolo “Matilde, la storia e l’interpretazione”, tra narrazione storica, recitazione, musica e canzoni.
Protagonisti sul palco sono Sabrina Gasparini, voce di Matilde e interprete delle canzoni, Faustino Stigliani, voce narrante della parte storica, e i musicisti Claudio Ughetti alla fisarmonica e Gen Llukaci al violino. Renato Borghi è l’autore di tutti i testi e le canzoni, mentre sono di Mirco Bondi gli arrangiamenti musicali.
“Matilde La storia e l’interpretazione” – nelle intenzioni degli organizzatori, degli interpreti e degli autori – vuole essere un momento di riflessione sulla figura di Matilde attraverso l’ascolto di una voce conduttrice che illustra il percorso storico ufficialmente riconosciuto e la voce di un’attrice che cerca di scrutare gli stati d’animo della protagonista nei vari momenti storici. Il tutto punteggiato da interventi musicali e canzoni scritte appositamente per lo spettacolo, che richiamano i contenuti delle vicende matildiche.

sabato 8 agosto 2015

"Forza venite gente" al TeatroRomano di Ferento (VT)

Forza venite gente”, un musical di notevole impatto al Teatro Romano di Ferento (VT), sabato 8 agosto 2015 alle 21,15.
Incentrato sulla vita di San Francesco d’Assisi, messo in scena da Michele Paulicelli per la prima volta nel 1981 con testi in prosa e versi di Mario Castellacci, Piero Castellacci e Piero Palumbo.
Debuttò il 9 ottobre 1981 al Teatro Unione di Viterbo, mentre l’edizione più famosa, dalla quale è anche stata tratta la registrazione ufficiale, è quella messa in scena nel 1991 sul sagrato della Basilica Superiore di S. Francesco d’Assisi di fronte a Giovanni Paolo II.
Oggi il musical torna sul palco con immutata freschezza, grazie alle canzoni soft rock molto orecchiabili e all’originalità della trama. A rispolverare questa bella commedia musicale ha provveduto un cast di tutto rispetto con Michele Paulicelli, che vestirà ancora una volta il saio di Frate Francesco e Roberto D’Alessandro, che indosserà i ricchi abiti di Pietro Bernardone per narrare al pubblico la storia del poverello di Assisi, tra la semplicità della sua fede e i tormenti irosi di un padre laico e pragmatico.
La Cenciosa, interpretata da Rachele Giannini, sarà l’altra grande protagonista di questo racconto in musica che fin dal suo debutto non ha mai smesso di essere in tour.
Sul palco anche Roberto Bartoletti (il Lupo, il Diavolo) e Rita Tomassetti Galdieri (l’Angelo Biondo, la Provvidenza), due interpreti che da tempo affiancano Paulicelli. “Forza venite gente” ha una struttura originale rispetto ai soliti musical. Personificazioni sul genere del teatro medievale inglese delle Morality Plays (le personificazioni del male, della povertà, del lupo, della morte sono parti integranti della storia), la caratterizzazione del Bernardoni e della Cenciosa (gli unici personaggi parlanti dello spettacolo) e la forte umanità di Francesco (toccante il duetto d’amore con Santa Chiara) fanno comprendere come a volte si possa realizzare uno spettacolo di grande rispetto anche senza potenti mezzi.
Un viaggio personale e spirituale accompagnato dalla musica, che culmina nell ‘incontro di Francesco con il Diavolo (che inutilmente vorrebbe indurlo in tentazione) e nella sua preghiera più bella: quel Cantico delle Creature che esplode nella canzone finale ”Laudato sii”. L’appuntamento rientra nel cartellone della cinquantesima stagione teatrale estiva, organizzata da Consorzio Teatro Tuscia in collaborazione con il Comune di Viterbo, con il patrocinio della Regione Lazio, con la direzione artistica di Patrizia Natale. La stagione è sostenuta da Banca di Viterbo, Unindustria, Conad Ipermercato e AntennAdsl.

mercoledì 29 luglio 2015

"Dante's Inferno Concert: Farinata degli Uberti, eretico" a Bonate Sotto (BG)

Sabato 1 agosto 2015, alle ore 21:00, a Bonate Sotto (BG), nella Basilica di Santa Giulia (in caso di pioggia: chiesa di San Giorgio) si terrà "Dante's Inferno Concert: Farinata degli Uberti, eretico" spettacolo di narrazione e musica basato sul decimo canto dell'Inferno di Dante Alighieri ...
«... ove tratta del sesto cerchio de l’inferno e de la pena de li eretici, e in forma d’indovinare in persona di messer Farinata predice molte cose e di quelle che avvennero a Dante, e solve una questione.»
Con Bruno Pizzi e Fulvio Manzoni, con Jacopo Ogliari e Aurelio Pizzuto e con Lo cerchio de li angeli e de li diavoli.
Ingresso libero e gratuito
Inforazioni: www.perantichecontrade.it.

martedì 28 luglio 2015

Superquark all'Archeodromo di Poggio Imperiale

Giovedì 30 luglio 2015, nel corso della sesta puntata di Superquark in onda su Rai Uno a partire dalle 21,10, sarà trasmesso un ampio servizio dedicato all'Archeodromo di Poggio Imperiale con riprese e approfondimenti sia dall'esterno che all'interno della longhouse effettuati in loco con il supporto del prof. Marco Vaglienti.
L'idea Archeodromo nasce per riprodurre in scala 1:1 una delle più importanti scoperte fatte sulla collina di Poggio Imperiale, il villaggio di periodo franco (IX - metà X secolo) nel quale si riconosce la conformazione di una possibile azienda curtense con una residenza padronale costituita da una grande capanna (longhouse) di 17 x 8,5 metri, circondata da diverse strutture più piccole destinate ad attività artigianali e all'immagazzinamento di derrate alimentari e prodotti agricoli, nonché da edifici di servizio.
Nel corso dei prossimi anni l'archeodromo sarà ampliato con la ricostruzione di molte altre capanne, dalla macelleria, al granaio, alle capanne dei dipendenti, alla fornace da ceramica e a tutte le altre strutture accessorie per attività economiche incentrate sullo sfruttamento agricolo dei terreni circostanti e sull’allevamento esattamente come scavato dagli archeologi.