martedì 31 ottobre 2017

"Pellicole di storia" a Piacenza

Domenica 5 novembre 2017 alle 17.30 nella Sala degli Arazzi del Collegio Alberoni sarà proiettato "Pellicole di storia", tre percorsi della durata complessiva di 60 minuti nel passato di Piacenza alla scoperta delle sue leggende e dei suoi misteri. Il Cineclub G-Cattivelli e l'associazione Archistorica presentano questa loro importante iniziativa che guida alla riscoperta del nostro patrimonio culturale, testimonianze della nostra antica città che rimangono molto spesso nascoste e disperse tra i vicoli più inesplorati del centro storico, sottratte all’attenzione sia dei turisti sia di noi cittadini.
Il primo documentario “Gli antichi simboli della Piacenza esoterica”, sarà illustrato dall’ architetto Manrico Bissi in collaborazione con il Cristian Boiardi. Segue un percorso di cinque tappe (S. Savino, Duomo, S. Ilario, S. Matteo, epigrafe del “Forse che sì forse che no”), sulle tracce degli antichi codici esoterici raffigurati e mimetizzati nel repertorio scultoreo, musivo e pittorico della Piacenza medievale e rinascimentale. I temi affrontati dal percorso-documentario stimolano il pubblico ad una visione interpretativa e ragionata dei nostri monumenti cittadini, dai più famosi ai meno noti. Regia, riprese e montaggio: Silvano Tinelli, Gianluigi Ruzzenenti
Il secondo documentario “Invito a palazzo: le dimore della nobiltà”, sarà presentato dall’ Arch. Manrico Bissi con l’arch. Francesca Malvicini e la signora Luisa Tumolo. Il filmato segue un percorso di cinque stadi  (palazzo Scotti da Fombio, palazzo Chiappini, palazzo Roncovieri, palazzo Scotti da Sarmato, palazzo Anguissola di Grazzano), alla scoperta di alcuni dei più affascinanti edifici nobiliari di Piacenza. I temi affrontati dal percorso-documentario offrono un’attenta lettura architettonica degli edifici, ricostruendo inoltre le vicende sociali e familiari delle dinastie che hanno costruito e abitato queste eleganti residenze. regia, riprese e montaggio: Silvano Tinelli, Gianluigi Ruzzenenti.
Terzo e ultimo cortometraggio “Antichi canali e navigli di Piacenza”, con la direzione dell’architetto Manrico Bissi e dell’ingegnere Luigi Rizzi. Il documentario segue il percorso canale della Beverora, ex chiesa di S. Bernardo, mazzeria di S. Giorgio, molineria di S. Andrea, vecchia foce del Fodesta, sulle tracce dell’antico reticolo di canali, rivi urbani, fossati e navigli che attraversavano il centro di Piacenza fino alla loro copertura intorno alla metà dell’Ottocento. I temi affrontati dall’itinerario  offriranno un’originale chiave di lettura della Storia piacentina, rievocando le immagini (anche pittoriche e fotografiche) di una città ormai “perduta", strettamente legata all’acqua, sia a scopo produttivo e commerciale che difensivo. Regia, riprese e ontaggio: Silvano Tinelli, Gianluigi Ruzzenenti, Bruno Morsia; grafica di Luca Zaninoni.
Per il trailer del documentario clicca qui !
L'evento sarà GRATUITO e APERTO AL PUBBLICO, NON MANCATE!

mercoledì 25 ottobre 2017

"Il nome della rosa" al Franco Parenti di Milano

Il nome della rosa arriva al Teatro Franco Parenti di Milano da giovedì 2 a domenica 12 novembre 2017.
Tredici attori diretti da Leo Muscato danno vita a quaranta personaggi: un vero e proprio Colossal per la scena. Attesa e curiosità per la trasposizione teatrale dell’omonimo romanzo, firmata da Stefano Massini, un omaggio a Umberto Eco nel primo anniversario della sua morte.
Scritta nel 1980, l’opera, a metà tra il gothic novel e il romanzo poliziesco, best seller della letteratura italiana, è stata tradotta in 47 lingue e classificata da Le monde tra i 100 libri più belli del XX secolo.
Quasi in contemporane con la messa in scena, Il nome della rosa si appresta a diventere anche una serie TV.
Il ruolo di Guglielmo da Baskerville, il monaco-detective interpretato da Sean Connery nel kolossal diretto da Jean-Jacques Annaud nell'86, è stato affidato a John Turturro mentre Rupert Everett sarà il suo antagonista, Bernardo Gui (F. Murray Abraham nel film). Adso da Melk, il novizio che nel film era interpretato da un giovane Christian Slater, nella serie tv avrà il volto del diciottenne attore tedesco Damien Hardung. Alla regia Giacomo Battiato, le riprese dovrebbero iniziare a gennaio negli studi di Cinecittà.