Il curatore – in circa 5 minuti – legge e commenta brani originali in volgare sulla nascita del teatro medievale italiano e sulla devozione popolare, allargando dunque il campo d’indagine culturale, senza abbandonare Dante e la Divina Commedia.
Le conseguenze dovute all’emergenza Covid-19 hanno comportato l’inevitabile sospensione degli incontri di “Dante per tutti e le leggende medievali” l’iniziativa culturale che dal 2015 si svolge a Roma e ha come intento la promozione della Divina Commedia e la diffusione della cultura e civiltà medievali attraverso l’arte e la letteratura.
Il suo ideatore e curatore Luca Maria Spagnuolo non ha però fermato le attività e, complice il vasto archivio di materiali e documenti raccolti negli anni, è tornato con un nuovo progetto disponibile ogni venerdì alle ore 12,00 sui canali video YouTube, Facebook e Instagram.
Pillole di cinque minuti utili ad avvicinare il fruitore digitale al momento in cui tornerà ad essere spettatore in carne ed ossa, destinatario diretto del patrimonio sterminato raccolto dal giovane storico dell’arte nelle biblioteche italiane ed europee.
I testi letti e commentati, seppur antichi, costituiscono un’innovativa risorsa in quanto documenti inediti e di difficile reperibilità: un patrimonio non più solo per specialisti e studiosi ma finalmente restituito al pubblico. Nei video proposti si offre l’opportunità di tracciare il percorso delle origini del teatro italiano tramite l’introduzione e la lettura di copioni teatrali risalenti ai secoli XIV-XV.
La fruizione è facilitata dalla presenza di sottotitoli in italiano, per consentire la comprensione dell’originale volgare italiano e, inoltre, in inglese, per raggiungere un pubblico anche al di fuori dei confini nazionali: a questi ultimi si offre l’occasione unica di poter conoscere dei testi mai prima d’ora tradotti.
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