“Àntica, la Corona della Consapevolezza”, è uno spettacolo teatrale
che si preannuncia ricco di fascino e suggestività: la rievocazione del
Medioevo, attraverso una serie di momenti artistici. Un’opera teatrale
che trae massiccia ispirazione dai libri di Agostino Massimo Mano,
regista e presidente dell’Associazione Lux Gladio, la quale porterà in
scena lo spettacolo sabato 24 ottobre 2020 a Vibo Valentia in Piazza
Luigi Razza. Sarà un appuntamento culturalmente vivace per la città, in
grado di suscitare sensazioni e curiosità inedite.
Intorno
all’evento c’è una grande aspettativa. Lo spettacolo è ambientato
intorno all’anno Mille, racconta dell’incoronazione del re, Ruggero il
Normanno, ponendo l’accento sulla «debolezza e la fragilità dell’uomo
sotto la corona, e l’abitudine umana di fuggire dalle proprie
responsabilità, rimandando la propria maturità interiore». Lo scopo di
Agostino Massimo Mano, è quello di «ridare alla fantasia del pubblico
antiche sensazioni dimenticate. Un’era nella quale risuona ancora forte
l’eco nell’intimo dell’uomo moderno: il Medioevo». L’uomo medievale che
vive e respira nell’uomo contemporaneo: «Abbiamo anche dentro di noi la
semplicità dell’uomo medievale, una semplicità del vivere qui e ora nel
quotidiano, il misticismo e la spiritualità».
Lo spettacolo si
compone di diversi momenti artistici: «Danza del ventre, spettacolo di
fuoco, musici che suonano musica medievale con strumenti dell’epoca,
come l’organo portativo suonato dalle dame, giochi del tempo». La
scherma storica, in particolare, è una disciplina per la quale attori e
comparse vengono formati attraverso appositi corsi, organizzati
dall’Associazione. Interessante la cura dei costumi, come ci racconta
Agostino Mano: «Sono costumi filologici, realizzati con cura dalle sarte
ferraresi».
Il
tour dello spettacolo nelle città calabresi, è stato cofinanziato della
Regione Calabria. Spiega l’Assessore alla Cultura del comune di Vibo,
Daniela Rotino: «Vibo è stata scelta per la presenza del castello. Penso
che sia un evento nuovo e originale, che la scenografia possa piacere
alla città. Un evento culturale e all’aperto, il cui fine è chiaramente
anche quello di rivitalizzare i nostri spazi». Ad aiutare
nell’organizzazione e nel controllo della manifestazione, ci saranno i
volontari di AgroAmbiente e dell’Augustus.
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