lunedì 20 marzo 2017

La signora Matilde al cinema

Matilde di Canossa è sicuramente una delle donne più potenti e misteriose della Storia. L’unica in grado di creare un mito e di lasciare un’immagine durevole di sé in un Medioevo declinato completamente al maschile. Sola, con due matrimoni naufragati, ha saputo ritagliarsi un ruolo tra i grandi poteri dell’epoca: regina d’Italia senza essere sposata a nessun re e sepolta in Vaticano senza essere una santa! L’unica e indiscussa Signora del Medioevo, che visse la sua esistenza fra intrighi e scomuniche.
Nel docufilm La Signora Matilde, in uscita lunedì 20 marzo 2017, Syusy Blady veste i panni di una improbabile docente di marketing che usa la case history di Matilde di Canossa per un’attualissima lezione di brand reputation! Passato e presente si fondono in un viaggio a cavallo fra XI secolo e contemporaneità, con la sua corsa aggressiva alla visibilità: perché non prendere spunto dalla storia? Se oggi i politici e i brand usano qualunque strategia per accaparrarsi consensi, la lotta per le investiture medievale diventa uno scontro tra multinazionali (la SacroRomanoImpero Inc. e la Papato SPA) e lo scacchiere di rocche matildiche un esperto di social media! Gli scontri frontali passano dalle battaglie campali alla raccolta del maggior numero di fan su Facebook.
Una lezione surreale che esce dall’aula e si addentra nei luoghi matildici, a partire dal territorio reggiano: Canossa, Bianello, Carpineti e Corte Bondanazzo di Reggiolo, dove la nobildonna morì nel 1115, quando la località si chiamava Bondeno di Roncore. Il giro è ovviamente più ampio e tocca anche l’abbazia di San Benedetto in Polirone e il palazzo dei Canossa a Verona. Tante tappe per un percorso storico che segna un parallelo fra due mondi distanti un millennio. Nel film ci saranno tanti elementi che rimandano a lei: dall’allevamento del maiale all’impulso che diede alla diffusione delle castagne in Appennino. Sino a quell’ars canusina che a inizio ‘900 riproponeva nell’artigianato lo stile della sua epoca.
Il film è prodotto da POPCult, per la regia di Marco Melluso e Diego Schiavo. Gli interpreti: Syusy Blady e Luciano Manzalini. Appuntamento per la prima nazionale a Reggio Emilia con una doppia proiezione al Cinema Rosebud (alle 19 e alle 21), incontro con gli autori e degustazione dei prodotti del territorio. Altre date già in calendario tra marzo e aprile in provincia di Reggio Emilia e di Mantova, a Faenza, Rimini, Urbino e Parma. Consultate il calendario completo sul blog di Syusy Blady: http://nomadizziamoci.it.

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