Il Medioevo nel cinema, nel teatro, nella televisione, nella radio e nell'home video. Notizie, segnalazioni, produzioni, protagonisti, cartelloni, per conoscere e scoprire un Medioevo tutto da vedere e sentire, comodamente seduti in platea. A cura dell'Associazione Culturale Italia Medievale.
Uno straordinario libro di pietra sul quale un'intera comunità - viene
spiegato in un comunicato dalla tv di Stato -, alla fine dell'XI secolo,
ha scolpito la propria storia di fatiche e di lavoro ma soprattutto di lotta per prendere coscienza della propria forza e conquistare la libertà dai signori feudali. È il Duomo di Modena, a cui è dedicata l'ultima lezione del ciclo 'L'arte secondo Fo', in onda lunedì 1 agosto 2016 alle 21.15 su Rai5.
Attraverso un'analisi rigorosa dei documenti storici - comunica in ultimo la Rai
-, siano essi di carta, di marmo o dipinti, Fo ripercorre le vicende
della costruzione della cattedrale modenese che la stessa cittadinanza -
e non qualche potente religioso o laico - affidò a maestri del calibro
di Lanfranco e Wiligelmo. E con la consueta bravura il Nobel-giullare
riesce a far parlare gli stupendi bassorilievi, i capitelli e le metope
che adornano uno degli esempi più significativi dell'architettura
medievale di tutto il mondo.
Sarà il Prato dell'Oso a Isola Maggiore (PG) ad ospitare domenica 24
luglio 2016 alle ore 18,00 nell'ambito della VII edizione di Music for Sunset, Malacucina
lettura teatrale tratta dall'omonimo romanzo di Sergio Ragni a cura di
Giuseppe Brizi della Compagnia Teatralba. Durante la performance,
l'attore assisano si confronterà con tre dei racconti narrati nel volume
ambientati nella Perugia del 300.
Malacucina era il bordello di Perugia nel
Medioevo, al centro della città, a un passo dal Palazzo dei Priori,
pressappoco nell'attuale via Mazzini. Partendo da frammenti di antiche
cronache perugine, usate con libertà come inneschi fantastici, Ragni
costruisce un "romanzo in dieci racconti" sulla fortunata carriera di
Tauccio, da giovane morto di fame a notabile della città stato di
Perugia. Gli episodi svariano dal boccaccesco all'avventuroso, dalla
trama politica al fatto curioso, paradossale; la chiave principale è
comica, con una certa coloritura teatrale, ma non rimuove temi e momenti gravi e anche drammatici della condizione umana.
Sabato 16 luglio 2016 con la La Nuit de Sade presenta «Avalon», un balzo nel medioevo più fantastico. Al Lago “I Salici” (Via Francesca Sud int. 118, Cerreto Guidi, Firenze; 10 euro; Infoline: 3385975926; Email: info@lanuitdesade.it; FB: Giacomo B-Tubes Giannelli; FB: LaNuitDeSade) dalle 18 cena medievale musicata con zither, 2 dancefloors all’aperto (goth/electro), 9 djs, falconieri, arcieri, giocolieri, dimostrazioni di combattimento, mercanzie e… molto altro, per tutta la notte.
Il 16 Luglio 2016 vi sarà concesso di varcare i confini della magica isola di Avalon, quella verso cui si diresse Artù (e i Bretoni ancora ne aspettano il ritorno…).
Un appuntamento nato dal sodalizio tra LA NUIT DE SADE e RSC 74 Production. Una giornata intensa che, tra mercanzie, giocolieri, falconieri, mastri d’arme, arcieri e combattenti, impegnerà dalle 18,00 del pomeriggio alle 5,oo del mattino.
Dalle 20,00 verrà servita la cena medievale (€15 su prenotazione tramite sms o WhatsApp: 3291566001) accompagnata da acqua, pane, Birra Sinistro, vino ed idromele: zuppa di orzo e legumi, arrosto speziato all’alloro, castagnaccio e vin santo. La cena verrà allietata dal menestrello Vince Mustone che ci intratterrà pizzicando il suo zither. Chi non partecipa alla cena, potrà rifocillarsi coi panini preparati nel punto birra Sinistro.
Gli avventurieri che si accamperanno ai Salici al termine della festa di AVALON domenica 17 luglio 2016 potranno cimentarsi in varie attività ludico sportive, come il tiro con l’arco.Un vero Week End medievale!
Sabato 16 luglio 2016 a Monte
Rpberto (AN) centro storico, nel suggestivo scenario della piazza antistante
la Chiesa di San Carlo, con inizio alle ore 21.00 si svolgerà una serata
con cena medievale.
I signori ospiti sono invitati a presentarsi entro le ore 20.30 presso i
locali del Circolo “Sotto al Castello”, da dove saranno accompagnati al
luogo dell’evento.
Magica sarà l’atmosfera che riempirà l’antico borgo grazie agli
accurati allestimenti, la musica, ed il misterioso tema della CENA CON
DELITTO!!
La serata sarà l’occasione per riscoprire la cultura del tempo insieme
con i sapori della tradizione culinaria medievale e con spettacoli di
intrattenimento a tema.
L’Associazione culturale “ARMATI DELLA ANTICA MARCA”, che animerà la
serata, cercherà di coinvolgere tutti i cittadini e gli ospiti in questa
festa estiva.
L’evento, su prenotazione, organizzato dalla Pro Loco e patrocinato
dalla Amministrazione comunale, sarà allietato, tra una portata e
l’altra, da spettacoli in costume, musiche e danze antiche.
Il Castello di Monte Roberto diventerà il Castello dei Misteri grazie alla CENA CON DELITTO.
Lunedì 11 luglio 2016 con
inizio prima partenza alle ore 21,00 la Compagnia: Uno Sguardo dal Palcoscenico con la regia di Silvio Eiraldi presenta “Inferno” tratto da “La
Comedia” di Dante Alighieri. “Inferno” è uno spettacolo itinerante
nato nel 1992 come evento per il Castello “Del Carretto” di Millesimo
(SV). Da allora, visto il grande successo, è ripreso quasi annualmente e
proposto per località dotate di luoghi caratteristici (castelli, centri
storici…). Le recite fino ad ora effettuate sono oltre un centinaio,
con una media di 5 o 6 per ogni sera. Inferno è stato rappresentato nei
Castelli di Millesimo (anche, a grande richiesta, in un secondo
allestimento) e Roccavignale, e nei centri storici di Cairo M.tte
(manifestazione Cairo Medioevale, 22 recite in due serate nel 1995 e
1997), Borghetto S. Spirito, Bardineto, Cengio, Rocchetta Cairo,
Ortovero, Castelvecchio di Rocca Barbena, Osiglia, Bormida, Spotorno. In
quest’ultima località la Compagnia è stata onorata della presenza degli
attori professionisti Mario Zucca e Marina Tovez che hanno recitato
alcuni brani. Gli spettatori, a gruppi di 20 / 25 persone, sono
guidati, in atmosfere suggestive, a incontrare i più famosi personaggi
dell’Inferno dantesco, da Caronte a Francesca, da Farinata a Pier delle
Vigne, da Ulisse al Conte Ugolino, fino a “riveder le stelle…”. Lo
spettacolo viene ripetuto fino ad esaurimento dei gruppi. Si
consiglia quindi al pubblico, onde evitare lunghe attese, di scaglionare
l’arrivo alla Lanterna nella fascia oraria 21.00/22.30.
Uno scrigno che sta per schiudersi rivelando tutta la sua «Divina bellezza». Debutta lunedì 4 luglio 2016 (ore 21.30) il grande spettacolo in 3D
‘proiettato’ sulle mura-schermo dell’incompiuto Duomo Nuovo di Siena
promosso dall’Opera della Metropolitana di Siena e dal Comune, con La
Nazione media partner, prodotto da Civita-Opera e realizzato da Unità C1
in collaborazione con Moviement HD. Un viaggio nella storia senese. La
città e le sue opere d’arte, Siena e le sue tradizioni, le sue botteghe,
i senesi di ogni epoca che hanno contribuito alla costruzione di un
modello: l’antica Civitas Virginis. Un grande spettacolo di 40 minuti
messo in scena da ‘senesi doc’ per i loro concittadini e per tutti
coloro, turisti e visitatori, che vogliono entrare in contatto con
l’alto senso civico che ha reso questa città una delle più
rappresentative d’Europa. Seduto in platea e dotato di un dispositivo audio 3D in cuffia
multilingua, il pubblico vedrà le danzatrici degli «Effetti del Buon
Governo» di Ambrogio Lorenzetti trasformarsi in moderne ballerine, che
altro non sono che le ragazze della scuola «Danza nel mondo» di Siena. I
personaggi del passato continuano a parlare nel presente con i «gesti
operosi» delle maestranze di oggi. Il sogno parte dal Medioevo con un
mosaico di arti e mestieri in cui riconosciamo volti senesi: Alberto
Positano, pittore vetrate; Marco Caratelli, pittore; Vinicio Guastatori
intagliatore; Michela Cinotti, orafa; Lorenzo Rossi, fornaio; Antonio De
Miccoli, pizzicagnolo; Giovanni, Fausto e Luca Liserani, farmacisti;
Cesare Olmastroni, pittore di palazzo; Pier Luigi Olla, scultore;
Alessandro Stella, sartoria del cuoio; Paola Bianciardi, ceramista;
Laura Brocchi, fabbro; Massimo Bracciali, maestro vetraio. La musica
e la voce “senese” accompagnano le immagini del tempo che scorre
scandito da orologi e campane abbracciando il pubblico seduto in platea
all’interno Duomo Nuovo. L’audio in lingua straniera è stato registrato
da guide locali ottenendo volutamente una traduzione con un accento
cittadino. Una corda-strumento e una corda-ideale uniscono i
cittadini invitandoli alla Con-cordia, all’unione dei cuori. Dalla
Concordia politica scaturiscono gli effetti benefici sul governo della
città che si riflettono sulle grandi opere. La corda lega
metaforicamente la Cattedrale al fulcro del Palazzo Pubblico, la sala
dei Nove dipinta da Ambrogio Lorenzetti con le sue allegorie politiche
di buon governo. Il sogno parte dunque dal Medioevo, ma si estende ai
nostri giorni: la speranza è quella di una rinascita attraverso Sapienza
che ispira Giustizia e conduce alla Concordia, fil rouge dello
spettacolo, in scena fino al 30 settembre 2016. Biglietto d’ingresso: 15,00
euro, 12,00 euro ridotto, gratuito per residenti, bambini fino a 6 anni,
portatori di handicap e accompagnatore, 27,00 euro combinato con Opa si
Pass all inclusive ticket. I biglietti possono essere acquistati alla
biglietteria del Museo dell’Opera e nei punti vendita Ticketone, oppure
contattando il servizio prenotazioni. 0577/286300 –
opasiena@operalaboratori.comopasiena@operalaboratori.com.
Nuovo appuntamento con “Romanico Monferrato-Un bianco mantello di
chiese”. Domenica 3 luglio 2016, alle ore 21.00, nel Salone Alfieri di
Portacomaro d’Asti (AT), si parlerà ancora dell’Anno dei Cammini e del
crescente interesse suscitato dalla Via Francigena.
Per l’occasione sarà proiettato, in via eccezionale, il documentario
“I volti della Via Francigena” già presentato, in anteprima, al recente
Festival Cinemambiente di Torino, lo scorso giugno e che sarà proiettato
nelle sale il prossimo autunno.
Si tratta di un progetto cinematografico indipendente, realizzato dal
giovane filmaker torinese Fabio Dipinto, classe 1989. L'autore,
camminando i mille chilometri lungo la Via Francigena italiana per sei
settimane, dal Colle del Gran San Bernardo a Roma, ha filmato le realtà
incontrate giorno dopo giorno. Ciò che è emerso è un documentario, della
durata di cinquanta minuti, che racconta i luoghi, ma soprattutto le
persone che con il cammino hanno stretto un legame viscerale:
pellegrini, ospitalieri, traghettatori, volontari, storici e religiosi,
persone che vivono la Via quotidianamente e che compiono immensi sforzi
per renderla sicura e mantenerla accessibile. Tra le persone
intervistate si annoverano lo scrittore e psicoatleta Enrico Brizzi, lo
scrittore Giovanni Caselli, il fondatore del Movimento Lento Alberto
Conte, il rettore della Confraternita di San Jacopo di Compostela Paolo
Caucci Von Saucken e molti altri. Il loro contributo ha permesso di
scavare in profondità nel significato del cammino, tenendo presente
tematiche quali il rapporto tra spiritualità e fede, il ritorno alla
natura, il senso di appartenenza e l’energia mistica che solamente un
viaggio a piedi custodisce in sé.
Alla serata sarà presente il regista Fabio Dipinto.
Sul sito del film www.viafrancigenadocumentary.com è disponibile il trailer. “Romanico Monferrato-Un bianco mantello di chiese” è un progetto al quale
aderiscono ventidue Comuni del Nord astigiano insieme al GAL Basso
Monferrato Astigiano, al CNR-I.Ma.Mo.Ter. e al MIBACT – Polo Museale del
Piemonte di cui il Comune di Passerano Marmorito è l’ente capofila,
rappresentato dal consigliere Davide Cabodi, coordinati dall'Architetto
Federica Emanuel. Le azioni di Romanico Monferrato sono sostenute dalla
Compagnia di San Paolo.