mercoledì 12 aprile 2017

La signora Matilde

Se Matilde di Canossa fosse ancora in vita, un italiano su dieci vivrebbe nei suoi possedimenti tra Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana. Sono appunto i terreni e i castelli “matildici” (era talmente famosa da essere diventata un aggettivo, come a pochi è capitato). La sua storia aveva già tutte le caratteristiche per diventare una telenovela, con le lotte tra papato e impero, gli intrighi, i tradimenti. Ma gli autori della docu-commedia La signora Matilde ne fanno qualcosa di più, inventandosi un linguaggio da millennial per raccontare una dama vissuta mille anni fa. A celebrare il glamour, i gossip e la strategia di personal branding di Matilde di Canossa, hanno scelto la spiritosa Syusy Blady, qui in veste di turista della Storia.
Nel documentario dai toni leggeri la grancontessa è alle prese con la conquista del potere con i mezzi del marketing. Sono i tempi delle lotte tra papi e imperatori, quelli tornati di tendenza grazie alla pagina Facebook di Feudalesimo e Libertà (già dimostrazione che la storia in salsa pop conquista le folle, vedi gli oltre 500mila fan e il merchandising medievale che impazza). Matilde, fedelissima del papato, è protagonista della celebre umiliazione di Canossa, di papa Gregorio VII nei confronti dell'odiato imperatore Enrico IV. Una scena da manuale scolastico che prende vita se spiegata da Syusy Blady tra le mura di quel castello negli Appennini, dove Enrico-mai-una-gioia (così soprannominato) deve attendere tre giorni al freddo prima di essere ricevuto, dal papa e dalla sovrana del castello, Matilde appunto.
Sono noti alcuni dettagli delle liaison di Matilde con i mariti poco attraenti. Il primo detto “il gobbo” e il secondo, appena diciassettenne, mentre lei era già una quarantenne affermata e temuta. Il matrimonio non è mai stato consumato per l'estrema timidezza di lui, che fu gentilmente cacciato dalla signora. Le ultime gesta di Matilde sono da esperta di comunicazione: assumere un biografo che racconti solo ciò che vuole lei e lasciare ai posteri solo alcuni, selezionati, ritratti. I migliori selfie, diciamo. Così da creare una vera e propria leggenda sulla potente Matilde di Canossa. Oggi lo chiamano brandwashing.
La signora Matilde di Marco Melluso e Diego Schiavo è prodotta da PopCult. Le prossime proiezioni:
13-14 aprile: Cinema Odeon, Bologna
18 aprile: Cinema Settebello, Rimini
20 aprile: Cinema Nuova Luce, Urbino
21-22 aprile: Sala Polivalente, Canossa
22 aprile: Cinema Wanted, Milano
26 aprile: Cinema Astra, Parma
9 maggio: Multisala Corso, Piacenza
16 maggio: Biblioteca Multimediale Loria, Carpi
19 maggio: Cinema Boldini, Ferrara

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