giovedì 3 dicembre 2020

Arriva El Cid Campeador su Amazon Prime

Visivamente parlando, soprattutto se non siete di primo pelo, l'immagine che avete del più famoso cavaliere medievale di Spagna, El Cid Campeador (1040 circa - 1099), è indissolubilmente legata al film con Charlton Heston degli anni Sessanta.
Ecco, ora arriva una serie made in Spain che rinfresca decisamente quell'immagine. Si intitola El Cid e sarà disponibile su Amazon Prime Video a partire dal 18 dicembre 2020. Ovviamente alla base della narrazione, così come per il film del 1961 c'è il Cantar de Mio Cid, poema di 3753 versi che ha cristallizzato la leggenda di questo paladino che ha avuto un ruolo fondamentale nella creazione del mito della Reconquista spagnola.
La serie rielabora la tradizione poetica e la storia del Cid, interpretato da Jaime Llorente (il Denver de La casa di carta), senza prendersi troppe libertà. Semmai procede per riempimento dei vuoti lasciati dalle fonti. Parte infatti ricostruendo bene il contesto in cui muove i suoi primi passi Rodrigo Díaz de Vivar, il giovane nobile che diventerà El Cid. La Spagna dell'XI secolo era travagliata da continue lotte. Si trattava solo in parte di scontri connotabili come guerre di religione tra i regni cristiani e i potentati mussulmani. Spesso motivi di politica contingente potevano scombinare le alleanze e far sì che mori e cristiani combattessero alleati contro altri mori o altri cristiani. Il giovane Rodrigo arriva così, dopo la morte del padre, alla corte de Regno di Leon dove governa Ferdinando I di Castiglia che ha sposato Sancha I. Sancha è la regina de jure, ma di fatto governa Ferdinando... Sancha vorrebbe riprendersi il trono ma senza fare del male a Ferdinando, che è il padre dei suoi figli e tutto sommato un monarca accorto. Molti nobili del Leon vorrebbero andare per le spicce invece. Ramiro, il fratello di Ferdinando, signore dell'Aragona invece trama per rompere le lucrose alleanze di Ferdinando con i musulmani che gli pagano ricchi tributi...
In questo complesso gioco di corte il futuro Cid, descritto come da tradizione come pieno d'orgoglio cavalleresco e rispetto del dovere, dovrà provarle tutte per mantenersi fedele al re e alla giustizia. Ci riuscirà ma dovendo comunque districarsi in un mondo complesso. Il risultato è una serie che, anche grazie ad un numero enorme di comparse, fornisce una ricostruzione molto aderente della Spagna dell'XI secolo. Il tutto però ha un prezzo, anche se le scene d'azione non mancano, si tratta di una fiction molto parlata e da guardare con attenzione.
Siamo lontani dal modello «Medioevo con massacro» stile Vikings per intenderci. Quindi soprattutto la prima puntata decolla piano e da largo spazio a interni, dettagli, caratterizzazione dei personaggi. Detto questo, e al netto di qualche stereotipo cavalleresco di troppo - ma non si può nemmeno pretendere che gli spagnoli buttassero giù dal piedistallo un eroe nazionale e perché poi... - il prodotto è più equilibrato di tanti altri e rende l'idea del Medioevo per quel che era, un periodo sofisticato e sfaccettato molto più di quanto comunemente si creda.
Fa anche venire voglia allo spettatore di ristudiarsi un po' di storia. Ottima anche la colonna sonora del compositore Premio Oscar Gustavo Santaolalla (Brokeback Mountain, Babel). Più oscillante la fotografia. Si passa da scene con la luce perfetta a momenti da serie spagnola di bassa qualità di qualche anno fa. Peccato.

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