Se Matilde di Canossa fosse ancora in vita, un italiano su
dieci vivrebbe nei suoi possedimenti tra Lombardia, Emilia-Romagna e
Toscana. Sono appunto i terreni e i castelli “matildici” (era talmente
famosa da essere diventata un aggettivo, come a pochi è capitato). La
sua storia aveva già tutte le caratteristiche per diventare una
telenovela, con le lotte tra papato e impero, gli intrighi, i
tradimenti. Ma gli autori della docu-commedia La signora Matilde
ne fanno qualcosa di più, inventandosi un linguaggio da millennial per
raccontare una dama vissuta mille anni fa. A celebrare il glamour, i
gossip e la strategia di personal branding di Matilde di Canossa, hanno
scelto la spiritosa Syusy Blady, qui in veste di turista della Storia.
Nel
documentario dai toni leggeri la grancontessa è alle prese con la
conquista del potere con i mezzi del marketing. Sono i tempi delle lotte
tra papi e imperatori, quelli tornati di tendenza grazie alla pagina
Facebook di Feudalesimo e Libertà (già dimostrazione che la storia in salsa pop
conquista le folle, vedi gli oltre 500mila fan e il merchandising
medievale che impazza). Matilde, fedelissima del papato, è protagonista
della celebre umiliazione di Canossa, di papa Gregorio VII nei
confronti dell'odiato imperatore Enrico IV. Una scena da manuale
scolastico che prende vita se spiegata da Syusy Blady tra le mura di
quel castello negli Appennini, dove Enrico-mai-una-gioia (così
soprannominato) deve attendere tre giorni al freddo prima di essere
ricevuto, dal papa e dalla sovrana del castello, Matilde appunto.
Sono
noti alcuni dettagli delle liaison di Matilde con i mariti poco
attraenti. Il primo detto “il gobbo” e il secondo, appena
diciassettenne, mentre lei era già una quarantenne affermata e temuta.
Il matrimonio non è mai stato consumato per l'estrema timidezza di lui,
che fu gentilmente cacciato dalla signora. Le ultime gesta di Matilde
sono da esperta di comunicazione: assumere un biografo che racconti solo
ciò che vuole lei e lasciare ai posteri solo alcuni, selezionati,
ritratti. I migliori selfie, diciamo. Così da creare una vera e propria
leggenda sulla potente Matilde di Canossa. Oggi lo chiamano
brandwashing.
La signora Matilde di Marco Melluso e Diego Schiavo è prodotta da PopCult. Le prossime proiezioni:
13-14 aprile: Cinema Odeon, Bologna
18 aprile: Cinema Settebello, Rimini
20 aprile: Cinema Nuova Luce, Urbino
21-22 aprile: Sala Polivalente, Canossa
22 aprile: Cinema Wanted, Milano
26 aprile: Cinema Astra, Parma
9 maggio: Multisala Corso, Piacenza
16 maggio: Biblioteca Multimediale Loria, Carpi
19 maggio: Cinema Boldini, Ferrara
13-14 aprile: Cinema Odeon, Bologna
18 aprile: Cinema Settebello, Rimini
20 aprile: Cinema Nuova Luce, Urbino
21-22 aprile: Sala Polivalente, Canossa
22 aprile: Cinema Wanted, Milano
26 aprile: Cinema Astra, Parma
9 maggio: Multisala Corso, Piacenza
16 maggio: Biblioteca Multimediale Loria, Carpi
19 maggio: Cinema Boldini, Ferrara
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