Mercoledì 27 gennaio 2016 alle ore 21,00 al Teatro Comunale di Ferrara va in scena in prima nazionale Tristano e Isotta del Ballet du Grand Théâtre de Genève, coreografato da Joëlle Bouvier.
Il Ballet torna a calcare il
palcoscenico ferrarese dopo ben 12 anni, arricchendo enormemente il già
corposo cartellone della sezione danza.
Il lavoro s’ispira fortemente all’opera di Richard Wagner ed è a dir poco intrigante il sottotitolo che Bouvier attribuisce, “Salutami il mondo!”, quasi come se la stessa protagonista della storia lo esclamasse.
Tristano e Isotta: uno dei grandi
miti della letteratura medievale dove l’Amore, inevitabile, è al
contempo devastante e liberatore. Le sofferenze e gli antagonismi
trovano soluzione nella notte, nella morte. L’odio affianca la passione
estrema e la musica, capolavoro del teatro musicale tedesco, riunisce
gli amanti. (G. Clai).
Una meravigliosa riproposizione, in chiave contemporanea, di un classico del Romanticismo:
una pratica ormai assai comune nella nuova generazione di coreografi
internazionali, dediti a rispolverare le opere appartenenti al
repertorio di tradizione per donare loro una luce nuova, uno spirito più
energico, una partitura scenica perfettamente al passo coi tempi.
L’obiettivo è sempre quello di lanciare
un messaggio chiaro, netto, senza orpelli, votato a innalzare i
sentimenti più puri dell’animo umano e contemporaneamente glorificare la
bravura tecnica dei performer interessati.
Ed è proprio questo il leitmotiv
che spinge Bouvier a creare, a plasmare la sua essenza artistica
attraverso le più svariate forme di performance, dalla coreografia al
cortometraggio.
Joëlle Bouvier è veramente una donna
che danza. Una donna senza tempo che attraversa le epoche, le mode e
gli stili, una sorta di eroina hitchcokiana all’interno di un universo
felliniano. La cornice è quella di un presente come linea di fuga. Lei è
la donna in preda alle ferite del desiderio, la ragazzina sempre alle
prese con la propria femminilità inaccessibile. Lei fa danzare, anche
per se stessa, il suo corpo di donna. Lei semina il tale disturbo di una
bambina fragile in uno spazio limpido. Ciascuna delle donne che lei
ritrae emana un “Odor di femina” così potente da costringere qualsiasi
don Giovanni a sentirsi intimidito. (A. Izrine).
Non si può certo, comunque, omettere che
le doti straordinarie della coreografa siano affiancate da un’ingente
presenza ballettistica, quella del Grand Théâtre de Genève, che permetta
l’ottima riuscita di qualsiasi progetto artistico prodotto.
Infatti sin dal 1962,
anno di nascita, la compagnia del Ballet si è impegnata costantemente
nell’esplorare la pluralità stilistica della danza del XX secolo,
attività che l’ha condotta a lavorare con Maestri della Danza del
calibro di George Balanchine, Mikhaïl Baryshnikov, Rudolf Nureyev, Jirí Kylián, Ohad Naharin o William Forsythe.
Sarà, dunque, un Tristano e Isotta da non perdere. Bisogna proprio appuntarlo in agenda!
ORARI & INFO
27 gennaio 2016 ore 21,00
Teatro Comunale
Corso Martiri della Libertà, 5 – Ferrara
Tel. +39 0532 218311
Nessun commento:
Posta un commento