Duemiladuecento anni di storia e cultura italiana, attraverso gli
occhi dei suoi ebrei. In ventiquattro minuti. L’esperienza degli ebrei
italiani in un volo d’uccello cronologico ed esperienziale. Un progetto
in realtà complesso, scientificamente rigoroso, frutto di mesi di
ricerche e consultazioni.
Lo show multimediale “Con gli occhi degli ebrei italiani”, che apre giovedì 14 dicembre 2017 insieme alla mostra inaugurale, è concepito per essere l’introduzione permanente al tema del Museo.
Lo show multimediale “Con gli occhi degli ebrei italiani”, che apre giovedì 14 dicembre 2017 insieme alla mostra inaugurale, è concepito per essere l’introduzione permanente al tema del Museo.
A
cura di Giovanni Carrada (autore di Superquark, responsabile del
soggetto e della sceneggiatura) e di Simonetta Della Seta (Direttore del
MEIS), l’installazione è realizzata con la ricerca iconografica di
Manuela Fugenzi, la regia di Raffaella Ottaviani e la colonna sonora di
Paolo Modugno.
“Pochi sanno – premette Carrada – come gli ebrei
italiani hanno vissuto e quale contributo hanno dato alle vicende del
Paese. E adesso che il Museo apre, abbiamo pensato che un’attrazione
intelligente, spettacolare e coinvolgente potesse cogliere due
obiettivi: innanzitutto, incuriosire il pubblico, stimolandolo a capire
che, oltre alla Shoah, ci sono tante dimensioni interessanti
nell’ebraismo italiano. Inoltre, prefigurare il MEIS che verrà, fornendo
un primo quadro degli argomenti che il percorso museale svilupperà
gradualmente, in modo più ampio e organico”.
“Abbiamo voluto
pensare prima di tutto al visitatore – afferma Della Seta –, cercando di
orientarlo da subito ai complessi temi attorno ai quali apre e si
svilupperà il Museo”. Sarebbe bello che uscisse almeno ponendosi le
domande giuste”.
Risultato: un’installazione che indaga in tono
divulgativo il ruolo dei pregiudizi, l’origine della discriminazione, il
controverso legame con la Chiesa cattolica, i grandi spostamenti del
popolo ebraico, il significato del ghetto, la partecipazione degli ebrei
italiani a momenti cruciali della vita nazionale, le pagine di
convivenza felice e quelle più drammatiche.
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