Il nome della rosa arriva al Teatro Franco Parenti di Milano da giovedì 2 a domenica 12 novembre 2017.
Tredici attori diretti da Leo Muscato danno vita a
quaranta personaggi: un vero e proprio Colossal per la scena. Attesa e
curiosità per la trasposizione teatrale dell’omonimo romanzo, firmata da
Stefano Massini, un omaggio a Umberto Eco nel primo anniversario della sua morte.
Scritta nel 1980, l’opera, a metà tra il gothic novel e il romanzo poliziesco, best seller della letteratura italiana, è stata tradotta in 47 lingue e classificata da Le monde tra i 100 libri più belli del XX secolo.
Scritta nel 1980, l’opera, a metà tra il gothic novel e il romanzo poliziesco, best seller della letteratura italiana, è stata tradotta in 47 lingue e classificata da Le monde tra i 100 libri più belli del XX secolo.
Quasi in contemporane con la messa in scena, Il nome della rosa si appresta a diventere anche una serie TV.
Il ruolo di Guglielmo da Baskerville, il monaco-detective interpretato da Sean Connery nel kolossal diretto da Jean-Jacques Annaud nell'86, è stato affidato a John Turturro mentre Rupert Everett
sarà il suo antagonista, Bernardo Gui (F. Murray Abraham nel film).
Adso da Melk, il novizio che nel film era interpretato da un giovane
Christian Slater, nella serie tv avrà il volto del diciottenne attore
tedesco Damien Hardung. Alla regia Giacomo Battiato, le riprese
dovrebbero iniziare a gennaio negli studi di Cinecittà.
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