Venerdì 11 agosto 2017 alle ore 21,00 in Piazza Dante a Anagni (FR) si tiene la Rievocazione Storica-Teatrale "Il sogno di Innocenzo III" organizzata dalla Contrada Trivio.
Lotario dei Conti di Segni nacque a Gavignano nel 1160. Nel 1189 venne nominato cardinale da suo zio Clemente III, poi, alla morte di Celestino III, salì al soglio pontificio con il nome di Innocenzo III, l’8 Gennaio 1198. quest’ultimo proclamava di essere “a metà strada tra Dio e l’Uomo, al di sotto di Dio ma al di sopra dell’Uomo”. fu convinto assertore della teocrazia, infatti, secondo la sua dottrina al Papa spettavano entrambi i poteri, spirituale e temporale. Progetto di tutto il pontificato di Innocenzo III era regolarizzare la Chiesa dal suo peccato e corruzione. Durante un viaggio a Roma San Francesco le sottopose la regola che intendeva applicare alla sua nascente comunità monastica. Narrano le cronache francescane che tutti i dubbi di Innocenzo III furono fugati da un sogno in cui il Papa vide la chiesa di San Giovanni in Laterano pericolante sostenuta solo dal Santo. Questo episodio è rappresentato nel ciclo di affreschi giotteschi della Basilica Superiore di Assisi. L’approvazione della regola francescana da parte di Innocenzo III fu pronunciata solo oralmente, senza che a questa seguisse un’ufficiale Bolla papale. L’approvazione ufficiale avvenne soltanto nel 1223 ad opera del successore di Innocenzo III. Il 16 Luglio 1216, a Perugia Innocenzo III morì di malaria. Rimangono di questo Papa molte opere come ad esempio un trattato latino sul “Disprezzo del mondo”, dei “Discorsi”, sei libri sui sacramenti e principalmente una copiosissima raccolta di Lettere.
Lotario dei Conti di Segni nacque a Gavignano nel 1160. Nel 1189 venne nominato cardinale da suo zio Clemente III, poi, alla morte di Celestino III, salì al soglio pontificio con il nome di Innocenzo III, l’8 Gennaio 1198. quest’ultimo proclamava di essere “a metà strada tra Dio e l’Uomo, al di sotto di Dio ma al di sopra dell’Uomo”. fu convinto assertore della teocrazia, infatti, secondo la sua dottrina al Papa spettavano entrambi i poteri, spirituale e temporale. Progetto di tutto il pontificato di Innocenzo III era regolarizzare la Chiesa dal suo peccato e corruzione. Durante un viaggio a Roma San Francesco le sottopose la regola che intendeva applicare alla sua nascente comunità monastica. Narrano le cronache francescane che tutti i dubbi di Innocenzo III furono fugati da un sogno in cui il Papa vide la chiesa di San Giovanni in Laterano pericolante sostenuta solo dal Santo. Questo episodio è rappresentato nel ciclo di affreschi giotteschi della Basilica Superiore di Assisi. L’approvazione della regola francescana da parte di Innocenzo III fu pronunciata solo oralmente, senza che a questa seguisse un’ufficiale Bolla papale. L’approvazione ufficiale avvenne soltanto nel 1223 ad opera del successore di Innocenzo III. Il 16 Luglio 1216, a Perugia Innocenzo III morì di malaria. Rimangono di questo Papa molte opere come ad esempio un trattato latino sul “Disprezzo del mondo”, dei “Discorsi”, sei libri sui sacramenti e principalmente una copiosissima raccolta di Lettere.
Con la collaborazione di:
Innocenzo III: Claudio Saleppichi
San Francesco: Francesco Martorana
Santa Chiara: Ludovica Pofi
Sant’Agnese: Camilla Perciballi
Cardinale: Pino Martorana
Prelato: Marco Fazzini
Bambino: Gabriele Mastrosanti
E con la voce solista del Soprano Lorella Fabrizi
Innocenzo III: Claudio Saleppichi
San Francesco: Francesco Martorana
Santa Chiara: Ludovica Pofi
Sant’Agnese: Camilla Perciballi
Cardinale: Pino Martorana
Prelato: Marco Fazzini
Bambino: Gabriele Mastrosanti
E con la voce solista del Soprano Lorella Fabrizi
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