Matilde di Canossa è sicuramente una delle donne più potenti e
misteriose della Storia. L’unica in grado di creare un mito e di
lasciare un’immagine durevole di sé in un Medioevo declinato
completamente al maschile. Sola, con due matrimoni naufragati, ha saputo
ritagliarsi un ruolo tra i grandi poteri dell’epoca: regina d’Italia
senza essere sposata a nessun re e sepolta in Vaticano senza essere una
santa! L’unica e indiscussa Signora del Medioevo, che visse la sua
esistenza fra intrighi e scomuniche.
Nel docufilm La Signora Matilde, in uscita lunedì 20 marzo 2017, Syusy Blady veste i panni di una improbabile docente di marketing che usa la case history di Matilde di Canossa per un’attualissima lezione di brand reputation!
Passato e presente si fondono in un viaggio a cavallo fra XI secolo e
contemporaneità, con la sua corsa aggressiva alla visibilità: perché non
prendere spunto dalla storia? Se oggi i politici e i brand usano
qualunque strategia per accaparrarsi consensi, la lotta per le
investiture medievale diventa uno scontro tra multinazionali (la
SacroRomanoImpero Inc. e la Papato SPA) e lo scacchiere di rocche
matildiche un esperto di social media! Gli scontri frontali passano
dalle battaglie campali alla raccolta del maggior numero di fan su
Facebook.
Una lezione surreale che esce dall’aula e si addentra nei luoghi matildici,
a partire dal territorio reggiano: Canossa, Bianello, Carpineti e Corte
Bondanazzo di Reggiolo, dove la nobildonna morì nel 1115, quando la
località si chiamava Bondeno di Roncore. Il giro è ovviamente più ampio e
tocca anche l’abbazia di San Benedetto in Polirone e il palazzo dei
Canossa a Verona. Tante tappe per un percorso storico che segna un
parallelo fra due mondi distanti un millennio. Nel film ci saranno tanti
elementi che rimandano a lei: dall’allevamento del maiale all’impulso
che diede alla diffusione delle castagne in Appennino. Sino a quell’ars canusina che a inizio ‘900 riproponeva nell’artigianato lo stile della sua epoca.
Il film è prodotto da POPCult, per la regia di Marco Melluso e Diego
Schiavo. Gli interpreti: Syusy Blady e Luciano Manzalini. Appuntamento
per la prima nazionale a Reggio Emilia con una doppia proiezione al Cinema Rosebud (alle 19 e alle 21),
incontro con gli autori e degustazione dei prodotti del territorio.
Altre date già in calendario tra marzo e aprile in provincia di Reggio
Emilia e di Mantova, a Faenza, Rimini, Urbino e Parma. Consultate il
calendario completo sul blog di Syusy Blady: http://nomadizziamoci.it.
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