lunedì 23 dicembre 2019

In arrivo "Draconis: la storia del drago di Rimini"

A cavallo del 1300, tra le foreste di Rimini, si aggirava una misteriosa creatura, che ha creato non pochi grattacapi alla famiglia Malatesta. A questa creatura è dedicato il nuovo progetto del regista riminese Marco Gentili, il docufilm "Draconis: la storia del drago di Rimini". Non si tratta di una figura mitologica, secondo gli approfonditi studi dello storico riminese Oreste Delucca tra i protagonisti del docufilm. "Draconis vuole riportare alla luce questa storia molto affascinante. Una storia che ha elementi di veridicità: le ossa del drago erano custodite nella chiesa di Belvedere, tra la Gaiofana e San Martino Monte L'Abate", spiega il regista. Purtroppo i bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale hanno distrutto la Chiesa e provocato la scomparsa delle ossa. Ma oggi la via sulla quale sorgeva la Chiesa si chiama appunto via Ca' del drago. "Tengo a sottolineare che il mio docufilm ha un tono accademico, vuole discostarsi da programmi come Mistero. Non vogliamo trattare occultismo. Ci sono testimonianze, reperti, storia locale, biologia. La figura del drago è affrontata dal punto di vista reale e simbolico. Vogliamo inoltre capire come mai in Oriente rappresenti il bene, mentre in Italia e altri luoghi del continente rappresenta il male". Il progetto Draconis nasce cinque anni fa: "Quando ho conosciuto la storia del drago, in quel momento ha iniziato a battere forte il mio cuore di bimbo - commenta divertito il regista - ma d'altro canto sono sempre stato un amante del fantastico e del medioevo, nel 2015 infatti ho fondato un'associazione culturale Tolkeniana". La campagna promozionale del film è partita venerdì 20 dicembre, mentre il trailer sarà pubblicato nel mese di gennaio. "Il film uscirà nella seconda metà del 2020, poi uscirà in dvd e sulle tv-online come Amazon, speriamo anche su Netflix. Punteremo anche ai mercati esteri, Giappone e in particolare America, dove c'è grande interesse per il medioevo italiano".

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