La storia e la cultura della seta in Calabria sono al centro della
nuova edizione del progetto “Transumanza. Medioevo e ruralità” che ha
toccato i luoghi più caratteristici della Presila in un abbraccio ideale
tra i territori. A promuovere l’iniziativa è l’associazione EOS Sud, in
collaborazione con la Proloco di Zagarise ed il Comune di San Giovanni
in Fiore che hanno ospitato nelle rispettive comunità una parte delle
attività. La rassegna, con sottotitolo “Le vie della seta”, arriva ora a
Catanzaro, Capoluogo di regione, con una serie di appuntamenti che si
terranno nelle sale del Complesso Monumentale San Giovanni. Nella stessa
sede sono stati presentati i dettagli delle giornate che, tra convegni,
visite guidate, laboratori e proiezioni video, avranno come
protagonista la nobile arte della seta che vide Catanzaro recitare il
ruolo di città regina in Europa tra il 1300 e il 1700. Presenti alla
conferenza stampa Ivan Cardamone e Marco Polimeni, rispettivamente
assessore alla Cultura e Presidente del Consiglio comunale di Catanzaro,
Andrea Perrotta dell’Associazione Eos Sud, promotrice del progetto, e
Domenico Gallelli, sindaco del Comune di Zagarise.
Si parte sabato 20 aprile 2019, alle ore 18,00 al Polo museale del San Giovanni a Catanzaro con la proiezione in
anteprima del documentario dal titolo “‘E sìta. Il giardino moràto –
Catanzaro tra medioevo ed età moderna” che intende far rivivere la
memoria autentica di Catanzaro che lega la sua storia, fin quasi dalle
origini, alla fibra preziosa della seta, ai numerosi orti urbani e ai
disegni dei celebri damaschi.
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