lunedì 13 agosto 2018

Marco Polo, come perdersi sulla via della seta

Per la ventinovesima edizione della rassegna "E le stelle stanno a guardare" ci immergeremo fino a mercoledì 15 agosto 2018 con il Teatro della Tosse nelle pagine de Il Milione di Marco Polo e di Rustichello da Pisa. Trasformeremo il borgo di Apricale (IM) in un oriente magico, dove un milione di scatole cinesi si apriranno per svelarci un universo infinitamente ricco e moderno, una civiltà avanzata e spregiudicata.  Tradizioni e culture che parevano distanti ma che il tempo ha avvicinato attraverso lo scambio di merci, persone e la reciproca scoperta.
"Che ci faccio io qui?" Si domanda qualunque viaggiatore quando è costretto a rimanere fermo. Il viaggiatore che non può partire si sente come in una prigione, irrequieto e infelice. Gli resta solo una risorsa: il ricordo delle mille avventure, degli incontri, dei luoghi fantastici che ha attraversato.
Marco Polo nella sua cella a Genova non rinuncia al desiderio di esplorare il mondo, non può muoversi, e allora lo fa con le parole, dettando i propri ricordi al compagno di prigionia, Rustichello.
Molto diversa è la loro visione del viaggio in oriente, per il mercante veneziano è un'occasione per accrescere i propri commerci, importare merci preziose, arricchirsi; per il poeta pisano è un'avventura fantastica, non sempre aderente alla realtà dei fatti, mitizzata e favoleggiante, come in un poema cavalleresco.

Con gli occhi ora dell'uno, ora dell'altro - e spesso con lo sguardo di entrambi - trasformeremo il borgo di Apricale in un oriente magico, dove un milione di scatole cinesi si apriranno per svelarci un universo infinitamente ricco e moderno, una civiltà avanzata e spregiudicata, invenzioni, tradizioni, paesaggi che senza Polo e Rustichello non sarebbero mai giunte fino a noi e che, molto più di quanto non immaginiamo, hanno contribuito a far diventare il nostro occidente quello che è oggi.
di Emanuele Conte e Amedeo Romeo
regia Emanuele Conte
collaborazione ai testi Alessandro BergalloElisa D'Andreamusiche Giuacostumi Daniela De Blasio
luci Matteo Selis e Andrea Torazza 

con Nicholas Brandon, Enrico Campanati, Massimiliano Caretta, Enrico Casale, Pietro Fabbri, Lisa Galantini, Giua, Susanna Gozzetti, Sarah Pesca, Pietro Romeo, Roberto Serpi, Graziano Sirressi, Mariella Speranza
direttore di scena Roberto D’Aversa
attrezzista Renza Tarantino
fonico Massimo Calcagno
macchinisti Fabrizio Camba, Kyriacos Christou, Giovanni Coppola
capo elettricista Andrea Torazza
elettricisti Matteo Selis, Davide Bellavia
costruzioni Carlo Garrone
sarta Anna Romano con Naomi Ingaria, Marta Balduinotti, Viviana Bartolini (stagiste)
produzione Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse
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