mercoledì 13 dicembre 2017

Con gli occhi degli ebrei italiani

Duemiladuecento anni di storia e cultura italiana, attraverso gli occhi dei suoi ebrei. In ventiquattro minuti. L’esperienza degli ebrei italiani in un volo d’uccello cronologico ed esperienziale. Un progetto in realtà complesso, scientificamente rigoroso, frutto di mesi di ricerche e consultazioni.
Lo show multimediale “Con gli occhi degli ebrei italiani”, che apre giovedì 14 dicembre 2017 insieme alla mostra inaugurale, è concepito per essere l’introduzione permanente al tema del Museo.
A cura di Giovanni Carrada (autore di Superquark, responsabile del soggetto e della sceneggiatura) e di Simonetta Della Seta (Direttore del MEIS), l’installazione è realizzata con la ricerca iconografica di Manuela Fugenzi, la regia di Raffaella Ottaviani e la colonna sonora di Paolo Modugno.
“Pochi sanno – premette Carrada – come gli ebrei italiani hanno vissuto e quale contributo hanno dato alle vicende del Paese. E adesso che il Museo apre, abbiamo pensato che un’attrazione intelligente, spettacolare e coinvolgente potesse cogliere due obiettivi: innanzitutto, incuriosire il pubblico, stimolandolo a capire che, oltre alla Shoah, ci sono tante dimensioni interessanti nell’ebraismo italiano. Inoltre, prefigurare il MEIS che verrà, fornendo un primo quadro degli argomenti che il percorso museale svilupperà gradualmente, in modo più ampio e organico”.
“Abbiamo voluto pensare prima di tutto al visitatore – afferma Della Seta –, cercando di orientarlo da subito ai complessi temi attorno ai quali apre e si svilupperà il Museo”. Sarebbe bello che uscisse almeno ponendosi le domande giuste”.
Risultato: un’installazione che indaga in tono divulgativo il ruolo dei pregiudizi, l’origine della discriminazione, il controverso legame con la Chiesa cattolica, i grandi spostamenti del popolo ebraico, il significato del ghetto, la partecipazione degli ebrei italiani a momenti cruciali della vita nazionale, le pagine di convivenza felice e quelle più drammatiche.

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