sabato 15 agosto 2020

"Il giullar cortese" Gianluca Foresi a Salerno con "Uffa…sempre la stessa storia"

Il giullar cortese Gianluca Foresi, arriva a Salerno in occasione della Notte dei barbuti, per la XXXV edizione del “Barbuti Festivallunedì 17 agosto 2020 alle ore 21,30.
La compagnia Teatro degli Estroversi porterà, infatti, in scena “Uffa…sempre la stessa storia”. L’attore e regista orvietano, da più di 25 anni si esibisce all’interno delle maggiori rievocazioni storiche internazionali. Maestro di oratoria, capace di incantare con le sue storie migliaia di persone riunite in cerchio attorno a sé, si ispira alla tradizione medievale dello joculator latino e del jongleur francese, reinventando il personaggio del giullare in chiave moderna.
In questo spettacolo avvicina tutti, grandi e piccini, al grande racconto della Storia. A scuola ci hanno spesso insegnato la storia e la letteratura in modo noioso ripetitivo e per nulla creativo. Da questo assunto parte l’idea di riproporre temi e personaggi del passato, osservandoli da una nuova prospettiva: quella dell’ironia e della contaminazione. E’ un nuovo modo di far passare comunque messaggi importanti attraverso un mezzo più diretto e accattivante: la contaminazione degli stili e dei generi con l’uso dell’improvvisazione in versi.
Lo spettacolo di teatro-comico presentato da Gianluca Foresi è una riproposizione dell’arte dei Giullari medievali che giocavano sull’immediatezza, e sul dire all’improvviso, provvisti però anche di un vasto repertorio e di una raffinata cultura. Una brillante prova di abilità e maestria, mista a una ironia tagliente, mai volgare, che non vuole essere però bacchettona. Un intrattenimento che vede nel pubblico la spalla ideale e che lo coinvolge in un gioco sempre nuovo e inatteso. Durante tutta l’esibizione Gianluca Foresi, con il solo ausilio della parola, della musicalità del verso e delle pause riesce a incantare e a tenere desta l’attenzione degli spettatori. Uno spettacolo dove si vive un’atmosfera unica e irripetibile, piena di energia e divertimento, con momenti anche di riflessione, specie nel finale, quando con le parole suggerite da alcuni spettatori verrà composto al momento un saluto o una storia in versi, a seconda della quantità di parole scelte e decise. Insomma gli spettatori saranno trasportati indietro nel tempo, ma allo stesso proiettati nella magia dei suoni e della musicalità della lingua italiana, forse una delle più affascinanti al mondo.

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