A causa della quarantena provocata dall'epidemia, Pieri Budjel
purtroppo era stato impedito a esibirsi nella performance che era stata
messa in cantiere dall’associazione culturale Colonos per la rassegna In
File e che avrebbe dovuto tenersi agli inizi di marzo sotto la loggia
colonica con la musica dei Carantan. Ora però si è deciso a uscire e
farà la sua comparsa domenica 10 maggio 2020, alle ore 21,00 in diretta
streaming su Facebook, raggiungibile anche attraverso il sito web
www.colonos.it.
Sarà a testimoniare, tramite l’alter ego di Angelo
Floramo, che se il contagio dell’epidemia ha imposto pesanti impedimenti
alla libertà di movimento e di azione, non può tuttavia venir meno,
anzi va coltivato maggiormente l’esercizio personale e collettivo del
libero pensiero e della critica al potere.
Esiste una letteratura d’invettiva in lingua friulana? Durante il corso
di questa serata anomala e sguaiata, ma carica di umore nero mescolato
ad amara dolcezza, nella stalla dei Colonos si leverà una voce blasfema e
coscientemente eretica, capace di prendere a sassate il perbenismo
delle classi dominanti, l’ipocrisia della Chiesa che ama “puttaneggiar
coi regi”, la demagogia dei “sorestans”, mettendoli vergognosamente a
nudo. Personaggio inedito e ad oggi sconosciuto, frequentatore di piazze
e di osterie, questo oscuro cantore del ‘500 rievocato dalla terrigna
capacità di ribellione insita nell’anima ancestrale dei Friulani, per la
prima volta si presenterà con la sua voce greve e libertaria. La
raccomandazione è quella di saper leggere tra le righe, nelle filigrane
della Storia: perché nella mascherata sconcia e sporcacciona, nel ritmo
molesto e grottesco, ce n’è per tutti i Signori, anche quelli del nostro
tempo, che non verranno risparmiati in nome del popolo friulano e della
Verità.
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