Lunedì 26 agosto 2019 alle 19,30 al Castello Svevo di Cosenza si terrà la
presentazione del documentario prodotto dall’Associazione Culturale
SM.ART “Gioacchino da Fiore, profeta della globalizzazione”.
Il documentario vuole essere uno strumento per divulgare in modo più
ampio possibile la conoscenza del pensiero dell’Abate Gioacchino. Uno
strumento di immediata fruizione, per contribuire a fare comprendere
agevolmente il messaggio filosofico e politico del grande pensatore
calabrese, che inspiegabilmente non ha ancora trovato spazio nei
programmi di studio delle scuole superiori.
Il progetto è realizzato dall’Associazione Culturale SM.ART ed è
cofinanziato dalla Regione Calabria, con il Piano di Azione e Coesione
2014/2020 – Asse 6.7.1 triennio 2017/2019 Azione 3 -Tipologia 3.2:
Valorizzazione della cultura calabrese e delle personalità di rilievo
della storia della Calabria.
Vissuto nel medioevo a cavallo tra il 1100 e il 1200, Gioacchino da
Fiore, abate fondatore dell’Ordine Gioachimita, fu capace di parlare con
papi e sovrani. Tra i suoi incontri con personaggi noti come
l’imepratore Enrico VI Hohenstaufen, con l’imperatrice Costanza
d’Altavilla, madre di Federico II e quello con Riccardo Cuor di Leone,
che era in attesa di imbarcarsi alla volta della Terra Santa per la
terza crociata.
Gioacchino da Fiore è da sempre uno degli autori medievali più studiati nel mondo.
Pensatore universale andò contro le posizioni teologiche dominanti
della Scolastica parigina che sostenevano la consumazione del tempo in
attesa del Giudizio Universale. Ma in questa visione, per Gioacchino non
c’era spazio per l’azione dell’uomo. Andando coraggiosamente
controcorrente Gioacchino liberò gli uomini dal terrore della Storia,
della fine del Tempo, dall’ansia apocalittica. Grazie alla sua robusta
armatura teologica capovolse la concezione del tempo e asserendo
l’importanza dell’azione umana ha proiettato l’umanità verso un’età
della speranza operativa.
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