venerdì 26 febbraio 2016

"La storia di Verona. Un viaggio lungo 2000 anni"

Giovedì 3 marzo 2016 alle ore 17.30 alla Biblioteca Civica di Verona in Via Cappello 43, in sala Farinati si terrà la proiezione del documentario "La storia di Verona. Un viaggio lungo 2000 anni" di Anna Lerario.
Un particolareggiato documentario che accompagna lo spettatore in un lungo viaggio culturale, permettendogli di ripercorre l’intera vita della città, nei suoi momenti, buoni e difficili, dettati dagli uomini e dai tempi, mettendolo in grado, specie se molto attento, di conoscere i mutamenti urbanistici e culturali di Verona, susseguitisi nei tempi, e quella straordinaria vitalità, che le ha permesso di superare i momenti più difficili; il tutto, attraverso innumerevoli immagini spettacolari parlanti, raccolte in anni di riprese in alta definizione, grafiche esplicative, illustrazioni, quadri e documenti antichi, scene di fiction, con attori in costume. Grazie agli studi sulle ultime novità archeologiche, il filmato permette finalmente di scoprire la vera fisionomia della Verona romana, mentre un’inedita ricostruzione, altamente storica, svela la misteriosa Verona dei re Teodorico e Alboino. Inoltre, sono posti in luce i periodi, poco noti, dell’Era carolingia e della Marca di Verona, l’affermazione della potente  Signoria Scaligera e la sua caduta, l'avvento ed il dominio della Serenissima e i drammatici eventi legati alle ultime dominazioni straniere, fino alla fine del Risorgimento.
Quanto al testo, Anna Lerario si è avvalsa della consulenza d'importanti storici e studiosi, fra cui Peter Hudson, Annamaria Conforti Calcagni e Giovanni Rapelli. Per la parte iconografica, importante è stata la costruttiva collaborazione con Maurizio D’Alessandro, presidente dell’Associazione Scienza e Tecnica a Verona.
Un grande lavoro di ricerca storica. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

mercoledì 24 febbraio 2016

"La Storia de le Meraviglie del Mondo" in scena a Varese

Venerdì 26 febbraio 2016 alle ore 21,00 al Teatro Copuf a Varese in scena "La Storia de le Meraviglie del Mondo" di e con Marina De Juli.
In scena una giullaressa che attraverso il tipico linguaggio rinventato lombardo-veneto, racconta una storia di vita quotidiana nella Venezia della seconda metà del 1200, in quel medioevo fatto di grandi paure, grandi invenzioni e grandi viaggi. Una Venezia nella quale sbarcano i crociati e i mercanti di seta, di spezie, provenienti dall’India e dalla Persia: il suo molo è zeppo di trafficanti di piazza, tessitori di lana, vetrai, marinai… di ladri, prostitute, musici e giullari.
Lì una bambina, tutti i giorni, aspetta la madre che si vende ai marinai.
Anche un altro ragazzino aspetta. Non è figlio di una prostituta, ma di un mercante partito tempo prima per le Indie. Il suo nome è Marco.
Inizia così una storia, ironica, amara e a volte grottesca che porterà i protagonisti verso la terra del Catai, terra di ricchezza, di abbondanza… ma sarà veramente la terra della speranza?
Quando Rustichello da Pisa, prigioniero nelle carceri genovesi, narrava le avventure di Marco Polo ne “Il Milione”, si rivolgeva agli imperatori, ai re, duchi, marchesi, conti e cavalieri. Noi, fedeli a ciò che viene raccontato ne Il Milione e a studi medioevali di importanti studiosi, abbiamo scelto di narrare questa storia al popolo, a quel popolo che magari s’imbratta nello sterco, ma sa anche ridere delle proprie disgrazie.

venerdì 12 febbraio 2016

"Forza venite gente" al Teatro Marconi di Roma

Fino al 21 febbraio 2016 al Teatro Marconi a Roma, Michele Paulicelli vestirà il saio di Frate Francesco e darà vita, grazie ad un cast di tutto rispetto, ad un lavoro di immutata freschezza grazie anche a canzoni soft rock molto orecchiabili. Insieme a Paulicelli, sul palco del teatro diretto da Felice della Corte, Roberto D'Alessandro nei panni di Pietro Bernardone per narrare al pubblico la storia del poverello di Assisi, tra la semplicità della sua fede e i tormenti irosi di un padre laico e pragmatico. La Cenciosa, interpretata da Rachele Giannini, sarà l’altra grande protagonista di questo racconto. Sul palco anche Roberto Bartoletti (il Lupo, il Diavolo) che fin dal suo debutto non ha mai smesso di essere in tour con Paulicelli. “Forza venite gente” ha una struttura originale rispetto ai soliti musical. Personificazioni sul genere del teatro medievale inglese delle Morality Plays (le personificazioni del male, della povertà, del lupo, della morte sono parti integranti della storia), la caratterizzazione del padre di Francesco, Pietro Bernardone e della Cenciosa (la matta del paese) gli unici personaggi parlanti dello show e la forte umanità di Francesco (toccante il duetto d’amore con Santa Chiara) fanno comprendere come a volte se ci sono le idee si può realizzare un bello spettacolo anche senza potenti mezzi. Un viaggio personale e spirituale accompagnato dalla musica, che culmina nell ‘incontro di Francesco con il Diavolo (che inutilmente vorrebbe indurlo in tentazione) e nella sua preghiera più bella: quel Cantico delle Creature che esplode nella canzone finale”Laudato sii”.
"Forza venite gente" è anche una pagina su Facebook.

giovedì 11 febbraio 2016

L'Oranona Teatro festeggia 10 anni con Boccaccio

Venerdì 12 e venerdì 26 febbraio 2016, in Palazzo Pretorio a Certaldo (FI), due serate speciali per celebrare gli ultimi 10 anni di attività de L'Oranona Teatro e il legame col Decameron.
Era infatti il febbraio del 2006 quando prendeva il via “Si racconta le novelle del Boccaccio”, il progetto di lettura integrale del Decameron ideato del regista de L'Oranona Teatro (Associazione Polis) Carlo Romiti, che va ora in scena con regolarità ogni secondo venerdì del mese in Casa Boccaccio, in collaborazione con Comune di Certaldo ed Ente Nazionale Giovanni Boccaccio. Un progetto che ha portato L'Oranona, in questi dieci anni, a declamare le novelle del Decameron in occasione di convegni ed eventi culturali, presso istitutzioni culturali e universitarie, sia in Italia che all'estero.
La duplice iniziativa del decennale, per motivi logistici legati allo spazio, non si svolgerà però nella Casa di Boccaccio, dove si svolgono di consuetudine le novelle, ma nella vicina e più ampia ex chiesa di San Tommaso e Prospero, in Palazzo Pretorio. Ingresso libero.
Venerdì 12 febbraio 2016, ore 21.30 si terrà la lettura integrale, con musica, di Madonna Dianora (Decameron X, 5). Alla serata interverranno anche il Sindaco Giacomo Cucini, l'Assessore alla Cultura Francesca Pinochi, il presidente dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, Stefano Zamponi, il Presidente dell'Associazione Polis, Emilio Pampaloni.
Venerdì 26 febbraio, sempre alle ore 21.30 esattamente due settimane dopo, nello stesso luogo, ci sarà invece la messa in scena di “Fiori d'inverno”, ovvero la novella di Madonna Dianora adattata per il teatro, per mostrare la versatilità del lavoro che L'Oranona ha portato avanti in questi ultimi 10 anni di lavoro sul Decameron e in quasi 30 anni di attività.
Questo il commento in merito al progetto “Si racconta le novelle del Boccaccio”, del professor Stefano Zamponi, presidente dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio e Direttore del “SAGAS - Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo” dell'Università degli Studi di Firenze:
Ormai da diversi anni si moltiplicano, come nella Roma imperiale del primo secolo, le pubbliche recitazioni dei grandi autori della nostra storia letteraria, primo fra tutti Dante, che ha mosso folle capaci di riempire teatri, piazze, stadi. Ancora da prima, e con regolarità mensile da un decennio, il laboratorio teatrale L’Oranona di Certaldo, animato e diretto da Carlo Romiti, diffonde la conoscenza di Boccaccio mediante la lettura delle novelle del Decamerone, ospitate nella casa che fu di Giovanni Boccaccio”.
Il Decamerone presenta un testo difficile: per la ricchezza di una lingua non sempre immediatamente comprensibile, a fronte dell’italiano odierno; per la complessità del periodo; per la varietà di espressioni che attingono anche ai dialetti e ai gerghi. Leggere il Decamerone è la sfida straordinaria affrontata da un gruppo di certaldesi, per lo più giovani, che attraverso la recitazione del testo ci guidano mirabilmente a comprenderlo, usando soltanto l’espressività della dizione, con l’aiuto di intermezzi musicali appositamente composti per ogni singola novella”.
Un autore del passato può essere restituito alla cultura in cui siamo immersi in più modi: se l’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio si caratterizza tradizionalmente per l’impegno di natura storico-filologico, L'Oranona, fra le numerose attività che animano Certaldo e che ruotano intorno a Boccaccio, si distingue per un piccolo, grande miracolo: rendere largamente comprensibile e fruibile un testo medievale, valorizzare una continuità linguistica che rende la cultura italiana un unicum nel panorama europeo”.

mercoledì 10 febbraio 2016

"Les Chevaliers de la Table Ronde" al Teatro Malibran di Venezia

Sabato 13 febbraio 2016 alle ore 15,30 al Teatro Maliban di Venezia ultima rappresentazione de "Les Chevaliers de la Table Ronde".
Opéra-bouffe tra le più riuscite fra quelle composte da Hervé, andata in scena per la prima volta nel 1866 al Théâtre des Bouffes-Parisiens, mette in ridicolo con sapidità gli eroi del ciclo bretone. Cavalieri cialtroni e autocelebranti, dame vogliose e rapaci intrecciano armi e stoccate in schermaglie irresistibili: Merlin e Mélusine, Rodomont e Roland, Totoche e Angélique si muovono leggeri in un crescendo di situazioni che hanno poco o nulla a che fare con la Cavalleria, ma molto con il divertimento.
In lingua originale con sopratitoli in italiano.
Per il programma completo in formato PDF, clicca qui !

venerdì 5 febbraio 2016

“La storia d’amore di Ruggeri e Gallicella e la caduta di Risa” in scena a Reggio Calabria

Rolando riceve la spada dalle mani di Carlo Magno
“La storia d’amore di Ruggeri e Gallicella e la caduta di Risa” di scena all’Accademia del Tempo Libero di Reggio CalabriaSabato 6 febbraio 2016, alle ore 18,00, l’Auditorium Zanotti Bianco ospiterà la rappresentazione teatrale tratta da “La Chanson d’Aspremont”, poema epico del XV secolo. Il poema narra i nostri luoghi e le nostre storie e presenta un intreccio di vicende ruotanti attorno alle battaglie dei paladini in difesa del Sud Italia invaso dai saraceni e della “cristianità” dell’intera Europa contro le aggressioni degli “africanti”. Ma, sicuramente, tra gli episodi che possono suscitare maggiore interesse nel reggino, vi sono quelli relativi alla storia d’amore tra Ruggeri e Gallicella, la caduta della città di Risa (Reggio Calabria in epoca normanna) e la storia di Orlandino, consacrato cavaliere da suo zio Carlo Magno in Aspromonte. Il poema epico della gesta carolingia è annoverato tra le grandi opere della letteratura medievale; è considerato fondamentale nella genesi dell’“Orlando furioso” di Ludovico Ariosto e viene  attentamente approfondito come importante riferimento di studio in campo storico-letterario in tutte le Università europee.
Le ricerche storico-letterarie sono di Carmelina Sicari; l’adattamento e i testi in vernacolo di Domenico Pietropalo; gli adattamenti grafici e musicali di Maurizio Bascià; la regia teatrale di Antonia Rigo Festini.
Accademia del Tempo Libero – Reggio Calabria
Introduzione: “Il poema nella sua rilevanza storico-letteraria e nella sua rappresentazione teatrale”
Brani scelti letti dagli attori del Laboratorio teatrale “Raccolti ed indifferenziati”
Pietro Mafrici – Narratore
Giuseppe Dieni – Ruggeri
Marina Amedeo – Gallicella
Vincenzo Burzomati – Beltramo
Momenti musicali eseguiti e cantati dalla “Banda pilusa”
Aldo Festini – chitarra, ‘u capu banda
Maurizio Bascià – organetto
Vittorio Calabrò – tamburello
Giuseppe Coppola – piatti
Salvatore Marrari – mandolino
Domenico Pietropaolo – triangolo, ‘u cantastori