giovedì 26 novembre 2015

L'era di Carlo Magno su Total War

Creative Assembly ha annunciato una nuova espansione per Total War: Attila ambientata nel medioevo, ispirata al leggendario Carlo Magno. Si tratta di L'Era di Carlo Magno Campaign Pack, ambientata molti anni dopo la conclusione del regno di Attila, mentre uno dei più grandi imperi della storia si impegnava ad assicurare la pace nel continente con ogni mezzo necessario.
In questa espansione, troveremo una nuova mappa della campagna realizzata in un fantastico stile medievale, ambientata in Europa a partire dall'anno 768 D.C.. Con l'introduzione dei cavalieri, dei corpi di guardia e di nuove unità tipiche dell'epoca, il campo di battaglia cambia radicalmente aspetto. Un nuovo assetto geopolitico iniziale vivido e dettagliato, con oltre 50 province da conquistare e alcune meccaniche di gioco inedite, garantisce centinaia di ore di gioco. Ma per maggiori dettagli vi consigliamo di dare un'occhiata al trailer di seguito.
Total War: Attila - L'Era di Carlo Magno sarà disponibile dal 10 dicembre, ma è già possibile pre-ordinarlo su Steam.

mercoledì 25 novembre 2015

"La Spada del Monaco", proiezione a Pisa

Lo staff di REGES invita tutti alla proiezione del primo capitolo pilota "La Spada del Monaco" della nostra serie "Il Cammino di Ferro", ambientata in una Toscana d'ispirazione trecentesca, lungo la Via Francigena.
Inoltre, al termine del mediometraggio, verrà proiettato per la prima volta a Pisa il trailer del primo capitolo ufficiale della serie, "L'Ombra della Torre", il quale embrione è al momento in valutazione RAI.
L'evento si terrà a Pisa, venerdì 27 novembre 2015 alle 19.30, al Cinema Cafè Lanteri.
Il costo della serata è di 5€, l'incasso sarà utilizzato per i prossimi progetti video che i nostri volontari realizzeranno per la promozione artistica del territorio toscano.
Sarà una grande occasione per incontrare e ritrovarci con tutti i rievocatori del territorio, gli amanti del Medioevo e del Medieval Fantasy, e per discutere del proseguio del progetto che, da poco più di due mesi, sta assumendo dimensioni nazionali di rilievo e di grande opportunità per tutti.
Per prenotazioni: 329 3955266 oppure regesitalia@hotmail.it.

martedì 17 novembre 2015

Francesco il Santo a Regina Coeli

Riccardo Vannuccini
presenta
FRANCESCO IL SANTO
Performance a cura di Riccardo Vannuccini
realizzata coi detenuti del carcere di Regina Coeli
e con CATERINA GALLONI  ALBA BARTOLI  GABRIELE GUERRA   MARIA SANDRELLI
CARCERE di REGINA COELI, ROMA

In occasione del GIUBILEO DELLA MISERICORDIA, ARTESTUDIO presenterà mercoledì 18 dicembre 2015 alle ore 15,30, lo spettacolo Francesco Il Santo, a cura di Riccardo Vannuccini coi detenuti del carcere di Regina Coeli di Roma.   Lo spettacolo è il frutto di un lavoro continuo e stabile di ArteStudio dentro il carcere giudiziario romano che prosegue da oltre dieci anni, ma è anche il risultato di un laboratorio scenico dedicato alla figura del santo di Assisi. La misericordia e la pace perseguiti attraverso una ricerca sulla povertà sono i temi raccontati dallo spettacolo che utilizza materiali poetici dello stesso Francesco e sulla sua vita.
Lo spettacolo ci introduce in una parte della seconda rotonda del carcere romano come ne “la porziuncola”, la piccola chiesa abbandonata e restaurata da San Francesco. In questo spazio, secondo un cartello scenico medievale, allegorico e semplice allo stesso tempo, così come san Francesco scoprì la sua vocazione dopo un anno passato nelle carceri di Perugia, la performance vuole intrecciare teatro e vissuto di carcere attraverso il tema della povertà, intesa come presenza essenziale, e il gioco, inteso come sapiente azione scenica.  Il giullare qui si oppone al testo tomba, al teatro giudiziario del testo e della letteratura, e propone invece un teatro del contagio, dell’esempio. L’allegoria diviene gesto che trascina un secondo gesto misterioso ma autosufficiente, che non descrive alcunché ma che nella sua essenzialità si fa azione poetica di conoscenza.
Questa performance non appartiene al teatro delle forme ma alle azioni esperienziali, più vicine alla buffonerie di strada che alle lezioni dei sapienti. Pensando allo storico Carlo Ginzsburg su san Francesco, lo spettacolo è fatto di immagini e non di parole. I quadri scenici che raccontano la povertà, i viaggi in oriente, santa Chiara, l’elemosina, l’incontro col Papa, le predicazioni agli uomini e agli uccelli, la malattia e la morte del santo, sono piccole storie sconclusionate, estatiche, che non intendono rappresentare qualcosa o educare qualcuno, ma propongono semmai un modo di agire, un modo di essere presenti sulla scena come nella vita.
I due termini, TEATRO E CARCERE sono qui ravvicinati per essere lontanissimi uno dall’altro. FRANCESCO IL SANTO propone in carcere un teatro che vive nella situazione in cui si trova e che non istruisce ideologicamente. Il teatro vuole essere in questo caso, in carcere come fuori dal carcere, un’occasione di accesso per attori e spettatori ad un altro luogo, ad un altro stato di coscienza. La libertà allora, evitando ogni facile retorica, è essere protagonisti della propria esistenza, anche in carcere.
In scena dodici detenuti e 4 attori, atto unico di 45’ circa.
RICCARDO VANNUCCINI regista, attore, autore, debutta in teatro con un suo monologo al Festival dell’Avanguardia a Formello, dove erano presenti fra gli altri Carmelo Bene e Leo De Berardinis. Ha collaborato con Luca Ronconi al teatro e all’opera. Realizza in Italia e all’estero spettacoli, laboratori, mostre e progetti di studio a teatro, in carcere, nelle zone di guerra, con le Università di Roma La Sapienza, e RomaTre, nelle Università di Hebron, Beirut, Berlino. Fra i suoi ultimi spettacoli si ricordano AL HODOOD (Amman e Irbid, Giordania, con giovani rifugiati siriani), HIKAYA (Ketermaya e Beirut, Libano); HAMLET CLOWN (Corviale, progetto TEATRO DEL RAMMENDO); GOLDFINGER (Macro di via Nizza, Roma); LETTERE A TEO (Galleria Nazionale D’Arte Moderna, Roma); LA TERRA DEI RE e LA PORTA DEGLI UOMINI (con i richiedenti asilo del C.A.R.A. di Gradisca d’Isonzo, Gorizia); COME SCIMMIE FRA GLI ALBERI (Teatro Eliseo, Roma); FEMMINA (Teatro Palladium, Roma); LAS MENINAS (Festival dei Due Mondi di Spoleto; MACBETHICA (Berlino); 16 DONNE SULLA PORTA (Carcere di Rebibbia Femminile, con una diretta al CINEMA FARNESE); HAMLET IN HEBRON (Hebron, Palestina).

sabato 14 novembre 2015

"L’avventura di un povero cristiano" a Botrugno (LE)

kairòs al palazzo marchesale di botrugno con l'avventura di un povero cristiano,sabato 14 novembre ore 20.30 E
Per la Rassegna Teatrale del SAC delle Serre Salentine, appuntamento a Botrugno (LE)  sabato 14 novembre 2015 alle 20.30 con lo spettacolo "L’avventura di un povero cristiano", dell’associazione Kairòs. Lo spettacolo è frutto del laboratorio teatrale tenuto nella stagione scorsa dall’attore e regista Fabrizio Saccomanno.
Un’opera che è teatro di idee e di contrasti: giganteggiano le figure di  Celestino V e Bonifacio VIII, papi che incarnano le due anime del Medioevo, le quali sono però figure dell’uomo di sempre chiamato a scegliere tra libertà e potere, tra vangelo e istituzione, tra coscienza e convenienza. Temi di attualità impressionante che si stagliano sulla vicenda di Fra Pietro Angelerio dal Morrone, monaco benedettino che per lunghi anni aveva vissuto vita eremitica, eletto papa il 5 luglio 1294 con il nome di Celestino V. Dopo pochi mesi, il 13 dicembre dello stesso anno, il papa, per la prima volta nella storia della chiesta, abdicò assurgendo così a simbolo di rinuncia al potere politico in favore dell’autonomia e della purezza della coscienza, intollerante - sino alle estreme conseguenze - ad ogni compromesso.
Costo biglietto:  6 euro Info e prenotazioni: tel. 328 2233833.


Potrebbe interessarti: http://www.lecceprima.it/eventi/teatro/kairos-al-palazzo-marchesale-di-botrugno-con-l-avventura-di-un-povero-cristiano-sabato-14-novembre-ore-20-30-2631631.html
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giovedì 12 novembre 2015

Viaggio nella Divina Commedia

In occasione dei 750 anni dalla nascita di Dante, l'Assessorato alla Cultura del Comune di Nerviano (MI) presenta sabato 14 novembre 2015, alle ore 21.00 in Sala Bergognone, Viaggio nella Divina Commedia, a cura dell'Ensemble Canavisium Moyen Age: 
Riccardo Monopoli - attore
Daniele Montagner - flauti di traversi di canna di Bambù
Paolo Lova - liuti
Esecuzione di canti scelti dall'Inferno, dal Purgatorio, dal Paradiso.
Accompagnamento musicale eseguito sulle indicazioni tratte da quanto ci indica Dante Alighieri
.

Le più belle terzine della Commedia recitate con l'accompagnamento di musica trecentesca eseguita con strumenti dell'epoca.
L'ingresso è libero.

domenica 8 novembre 2015

King Arthur su La7

In onda domenica 8 novembre 2015 alle ore 21,10 su La7 il film  King Arthur.
Un film di Antoine Fuqua. Con Clive Owen, Ioan Gruffudd, Joel Edgerton, Keira Knightley. Il giovane Artorius Castus, da tutti chiamato Artù, di padre romano e madre bretone, ha al suo fianco i cavalieri sarmati, gloriosi combattenti, condannati dopo la sconfitta in una epica e passata battaglia a servire l'Impero Romano per 15 anni da quando arrivano alla pubertà; Lancillotto, Galvano, Galahad, Bors, Tristano e Dagonet, che poi diverranno i mitici Cavalieri della Tavola rotonda.
Sebbene la sequenza introduttiva del film faccia riferimento esplicitamente a "recenti scoperte archeologiche" che giustificherebbero questa collocazione temporale, la questione è quanto meno controversa (vale la pena ricordare che gli storici non sono neppure concordi nel ritenere che sia esistito un personaggio storico riconducibile alla figura di Artù). Ad ogni modo in una recente edizione della Storia di Re Artù e dei suoi cavalieri di Thomas Malory, gli stessi curatori all'edizione italiana nella prefazione specificano che la leggenda sembra sia stata ispirata dalle gesta di un condottiero britanno del V secolo che contrastò l'avanzata sassone in Britannia. Ancor più degno di nota, come evidenzia Francesco Benozzo nei suoi studi di letteratura romanza, «posto che Brân [un predecessore di Artù] è al tempo stesso Brennos, il capo supremo dei celti continentali, l'eroe leggendario per eccellenza dell'Età gallica dei metalli, ci si deve chiedere se - come è accaduto per il suo progenitore - anche a proposito delle imprese di Artù non sia possibile pensare a un nucleo narrativo originatosi in una fase precedente la separazione tra celtico continentale e insulare [cioè alla preistoria]»

venerdì 6 novembre 2015

“Matilde di Canossa. Tra spada e preghiera” a Zola Predosa (BO)

Sono passati novecento anni dalla morte di Matilde di Canossa (24/07/1115), in ricordo del suo dominio territoriale, Zola le rende omaggio da sempre con la sua effige all’interno dello storico stemma comunale. L’anno matildico (1115-2015), però, è un’occasione in più per riportare alla memoria la storia di questo celebre personaggio e l’influenza cha ha avuto sul territorio.
Zola Predosa (BO) lo fa proponendo uno spettacolo-conferenza dal titolo “Matilde di Canossa. Tra spada e preghiera”, di e con Cristiana Spampinato nella veste della protagonista, che si terrà in Auditorium Spazio Binario domenica 8 novembre 2015 alle ore 16.30 – Ingresso libero e Gratuito.
Con il linguaggio brillante e coinvolgente del teatro si ripercorrono le tappe fondamentali della vita di Matilde e del suo contesto storico. Attraverso il profilo di Matilde, dell’Imperatore Enrico IV e del Pontefice Gregorio VII, si scopriranno i sentimenti e le motivazioni che portarono i tre personaggi più potenti della Storia del XII secolo, al famoso, “Perdono di Canossa”, che cambiò le sorti di tutta l’Europa cristiana medievale.
Lo spettacolo, pur attenendosi a fonti storiche serie e autorevoli, spazia anche nel mondo moderno, con gag divertenti, coinvolgendo quindi lo spettatore in un epoca pur sempre attuale, in cui, trionfa su tutto, il valore immortale e l’insegnamento eterno della Storia.
Ingresso gartuito.