domenica 23 agosto 2015

"Corpus 1462" a Viterbo

Corpus 1462 è un evento che rievoca quello che fu allo stesso tempo il più grande spettacolo del teatro medioevale e l’atto di transizione tra il teatro medioevale e rinascimentale. Ancora oggi Viterbo porta i segni di quella spettacolare parata. Se passeggiando per Corso Italia o per Via San Lorenzo non si vedono profferli è perché quegli elementi architettonici, così tipici della Città di Viterbo, furono abbattuti per permettere agli apparati scenografici della processione originaria di attraversare liberamente il centro cittadino. Lo volle Pio II, il papa che con i suoi cardinali e con le corporazioni cittadine organizzò, realizzò la grande e storica festa teatrale.
Ancora oggi in Città ci sono opere pittoriche, stemmi e fontane che ricordano quell’evento in cui i cieli furono coperti completamente di ricche stoffe, le rappresentazioni profane si mescolarono con le rappresentazioni sacre, le architetture effimere si fusero con le architetture reali, le architetture reali cambiarono per sempre e le fontane diedero vino.
Ma ci sono indizi che le conseguenze avute dalla grande processione teatrale sulla cultura e sulle tradizioni cittadine siano ancora di più di quanto si sia immaginato finora.
Venite a scoprire una Città nuova, la sua identità nascosta, i suoi tratti sconosciuti attraverso questa rievocazione moderna, emozionante e divertente, che impiegherà alcune delle più importanti istituzioni artistiche a livello mondiale, che cambierà l’aspetto alle piazze per un giorno, che vi farà conoscere i luoghi più significativi della Viterbo medievale e rinascimentale, facendovi entrare in luoghi chiusi al pubblico generale da anni e in alcuni casi da secoli. Nel percorso, inoltre, sono inserite delle stazioni di degustazione per rinfrescare quella che sarà una giornata d’estate con un cucchiaio di gelato dei gelatai viterbesi presenti lungo il tragitto, con una varietà gustativa che calca fatti e ricette rinascimentali.
Sabato 29 agosto 2015 avrà luogo Corpus 1462, l’evento di inizio della XIX edizione Festival Quartieri dell’Arte e l’atto d’avvio del progetto “EU Collective Plays!” co-finanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea. Corpus 1462 si snoda lungo il percorso originario della processione quattrocentesca voluta da Pio II, da Piazza della Rocca fino a Piazza San Lorenzo. Corpus 1462 può essere fruito gratuitamente nelle sue parti esterne.
Per visitare palazzi, interni, performance e installazioni al chiuso, per compiere il percorso gastronomico rinascimentale attraverso bar e gelaterie delle vie storiche della Città e per accedere a sconti consistenti presso i ristoranti che offriranno ricette medievali e rinascimentali si potrà acquistare un biglietto al costo simbolico di 7 euro.
È possibile associare al percorso sopra descritto o una visita guidata del Palazzo dei Papi o un afterhour al Mat a Via del Ganfione con un supplemento di ulteriori 8 euro (costo totale del biglietto 15 euro formula Corpus Palace o Corpus Afterhour) o entrambe le cose con un supplemento di 14 euro (costo totale del biglietto 21 euro formula Corpus Special). Vedi le informazioni sui biglietti.

sabato 22 agosto 2015

"Matilde, la donna che ho dovuto essere" in scena a Sovana (GR)

Mercoledì 26 e giovedì 27 agosto 2015, alle ore 21.00, andrà in scena l’anteprima nazionale dello spettacolo teatrale “Matilde, la donna che ho dovuto essere”, prodotto da Stefano Calamani, della società Aisico. Testo originale di Giovanni Federico, per la regia di Emanuela Bonetti, protagonista Francesca Ventura.
Lo spettacolo si terrà a Sovana (GR), nello splendido Palazzo Bourbon del Monte, in uno dei luoghi più suggestivi e magici della Maremma Toscana, cuore dell’area del tufo. Un borgo in cui il tempo sembra essersi fermato, riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco, importante centro etrusco e raro gioiello di urbanistica medievale. Da qui, “Matilde, la donna che ho dovuto essere” partirà per i più importanti teatri d’Italia.
Di lei si conosce la bellezza, l’intelligenza, l’acume politico e la capacità di governo. E’ nota la sua amicizia con il Papa Gregorio VII, nato a Sovana. A detta dei suoi detrattori questa amicizia divenne poi una relazione amorosa.
In quest’opera teatrale incontreremo una Matilde vicina all’età della morte, che rivedrà se stessa e i personaggi più importanti della sua vita, spogliati del ruolo storico e dei doveri, in un dialogo fantastico dove sono rappresentati i sogni che animano i protagonisti della vicenda, liberi di poter disegnare a capriccio il loro destino. Una straordinaria Francesca Ventura interpreterà Matilde di Canossa, in un monologo ricco di colpi di scena, interrotto dai personaggi, che irromperanno in scena attraverso tagli di luce improvvisi, come fantasmi del passato o protagonisti del presente. Matilde ci rivelerà il suo più profondo e intimo destino di donna. Lo sguardo è rovesciato: in primo piano c’è la donna e sullo sfondo scorrono come persecuzioni prodotte da una mente tormentata i dubbi sull’innocenza e la purezza della Chiesa, il peso di un potere che lei sapeva di non poter esercitare come avrebbe voluto, la passione e la potenza degli ideali che fanno di lei, in pieno medioevo, la più significativa e moderna figura di leader politico. Il testo teatrale, opera originale scritta da Giovanni Federico, già impegnato nella scrittura di pièce teatrali a tema storico-religioso, nasce dall’incontro dell’autore con Francesca Ventura, attrice scrittrice e regista. La regia è di Emanuela Bonetti, scene di Miryam Jacomini, costumi di Rosanna Grassia. Una produzione Aisico.
Francesca Ventura debutta in teatro con Vittorio Gassman e al cinema con Alberto Sordi, nel film "In viaggio con Papà". Poi recita per registi del calibro di Nikita Micalkov, Carlo Lizzani, Franco Branciaroli, Maurizio Scaparro, Carlo Vanzina, Peter Greennaway e tanti altri. La sua carriera è ricca di successi, in televisione debutta con Mario Landi “Quel pasticciaccio brutto de via Merulana” regia di Schivazzappa; poi “Stelle in fiamme”, regia di Italo Moscati. E' è tra i protagonisti de "I ragazzi della terza C" la fortunata serie tv, per la regia di Claudio Risi, che ha appassionato intere generazioni, dagli anni ottanta. E poi ancora “Distretto di polizia”; “Ho sposato uno sbirro”. Come scrittrice debutta nel 1992 con “Città 2030”. E' autrice della sceneggiatura “Anatomia Patologica” da cui il cortometraggio “La preda” di Andrea Marzari e nel 1997 della sceneggiatura del film docu- drama “Ea” commissionata dalla Orti Film. Nel 2007 esce “Rosso d'annata” edizioni Sovera 2007 e nel 2010 “Giallo etrusco”. Dal 2009 è direttore artistico della rassegna estiva “ Sovana in Arte”, per cui ha anche curato diverse regie.
Emanuela Bonetti si diploma al Piccolo Teatro di Giorgio Strehler. Attrice e regista, insegna all’accademia di teatro Greco Leone XIII di Milano. Come attrice partecipa a produzioni Rai e Mediaset come regia dirige il Mago di Oz, Tartufo di Molière; Nel bel mezzo di un gelido inverno di Kenneth Branagh; Ti ho sposato per allegria di Natalia Ginzburg; La medea di Euripide.
Il biglietto di ingresso al teatro è di 12 euro, 1 euro per i bambini. La biglietteria apre alle ore 21, prima di ogni spettacolo, a Palazzo Bourbon del Monte, piazza del Pretorio 3 Sovana. E’ consigliata la prenotazione. Per info e prenotazioni: 3342275656; www.isogniinteatro.org.

giovedì 13 agosto 2015

Matilde di Canossa, visita guidata e spettacolo teatrale a Modena

Una nuova iniziativa del “Salotto in Piazza XX Settembre” nell’ambito dell’Estate modenese, sabato 15 agosto 2015 coniuga la musica con la storia e la cultura di Modena. Nella serata di Ferragosto si parte con una visita guidata dedicata a Modena medievale e in particolare al Duomo, con ritrovo alle 19.30 davanti alla Cattedrale, e si chiude con uno spettacolo di musica, canti e narrazioni su Matilde di Canossa alle 21.15 in piazza XX settembre. Visita guidata e concerto sono a ingresso libero.
In caso di maltempo la visita guidata al Duomo si svolge regolarmente, mentre lo spettacolo si sposta al Salotto culturale Aggazzotti in viale Martiri della Libertà 38.
Per l’occasione, al Salotto Culturale Aggazzotti si affianca “Arianna”, associazione culturale fondata nel 2001 da un gruppo di guide e accompagnatori turistici di Modena, che ha tra i propri obiettivi la diffusione della cultura e della conoscenza del territorio modenese. Le due associazioni insieme propongono così un modo diverso per vivere Modena, con la musica che rincorre la storia e viceversa.
L’appuntamento è alle 19.30 davanti al Duomo, costruito in epoca matildica, dove Simonetta Aggazzotti, anima del Salotto e guida storica, accompagnerà i partecipanti sulle tracce di Matilde di Canossa nel novecentesimo anniversario della morte avvenuta nel 1115, andando alla scoperta delle connessioni tra la “Gran Contessa” e la Modena dei suoi tempi.
Al termine della visita guidata, i partecipanti saranno invitati a seguire in piazza XX Settembre alle ore 21,15 lo spettacolo “Matilde, la storia e l’interpretazione”, tra narrazione storica, recitazione, musica e canzoni.
Protagonisti sul palco sono Sabrina Gasparini, voce di Matilde e interprete delle canzoni, Faustino Stigliani, voce narrante della parte storica, e i musicisti Claudio Ughetti alla fisarmonica e Gen Llukaci al violino. Renato Borghi è l’autore di tutti i testi e le canzoni, mentre sono di Mirco Bondi gli arrangiamenti musicali.
“Matilde La storia e l’interpretazione” – nelle intenzioni degli organizzatori, degli interpreti e degli autori – vuole essere un momento di riflessione sulla figura di Matilde attraverso l’ascolto di una voce conduttrice che illustra il percorso storico ufficialmente riconosciuto e la voce di un’attrice che cerca di scrutare gli stati d’animo della protagonista nei vari momenti storici. Il tutto punteggiato da interventi musicali e canzoni scritte appositamente per lo spettacolo, che richiamano i contenuti delle vicende matildiche.

sabato 8 agosto 2015

"Forza venite gente" al TeatroRomano di Ferento (VT)

Forza venite gente”, un musical di notevole impatto al Teatro Romano di Ferento (VT), sabato 8 agosto 2015 alle 21,15.
Incentrato sulla vita di San Francesco d’Assisi, messo in scena da Michele Paulicelli per la prima volta nel 1981 con testi in prosa e versi di Mario Castellacci, Piero Castellacci e Piero Palumbo.
Debuttò il 9 ottobre 1981 al Teatro Unione di Viterbo, mentre l’edizione più famosa, dalla quale è anche stata tratta la registrazione ufficiale, è quella messa in scena nel 1991 sul sagrato della Basilica Superiore di S. Francesco d’Assisi di fronte a Giovanni Paolo II.
Oggi il musical torna sul palco con immutata freschezza, grazie alle canzoni soft rock molto orecchiabili e all’originalità della trama. A rispolverare questa bella commedia musicale ha provveduto un cast di tutto rispetto con Michele Paulicelli, che vestirà ancora una volta il saio di Frate Francesco e Roberto D’Alessandro, che indosserà i ricchi abiti di Pietro Bernardone per narrare al pubblico la storia del poverello di Assisi, tra la semplicità della sua fede e i tormenti irosi di un padre laico e pragmatico.
La Cenciosa, interpretata da Rachele Giannini, sarà l’altra grande protagonista di questo racconto in musica che fin dal suo debutto non ha mai smesso di essere in tour.
Sul palco anche Roberto Bartoletti (il Lupo, il Diavolo) e Rita Tomassetti Galdieri (l’Angelo Biondo, la Provvidenza), due interpreti che da tempo affiancano Paulicelli. “Forza venite gente” ha una struttura originale rispetto ai soliti musical. Personificazioni sul genere del teatro medievale inglese delle Morality Plays (le personificazioni del male, della povertà, del lupo, della morte sono parti integranti della storia), la caratterizzazione del Bernardoni e della Cenciosa (gli unici personaggi parlanti dello spettacolo) e la forte umanità di Francesco (toccante il duetto d’amore con Santa Chiara) fanno comprendere come a volte si possa realizzare uno spettacolo di grande rispetto anche senza potenti mezzi.
Un viaggio personale e spirituale accompagnato dalla musica, che culmina nell ‘incontro di Francesco con il Diavolo (che inutilmente vorrebbe indurlo in tentazione) e nella sua preghiera più bella: quel Cantico delle Creature che esplode nella canzone finale ”Laudato sii”. L’appuntamento rientra nel cartellone della cinquantesima stagione teatrale estiva, organizzata da Consorzio Teatro Tuscia in collaborazione con il Comune di Viterbo, con il patrocinio della Regione Lazio, con la direzione artistica di Patrizia Natale. La stagione è sostenuta da Banca di Viterbo, Unindustria, Conad Ipermercato e AntennAdsl.