venerdì 22 novembre 2013

Come Orlando e Rinaldo acquistarono le armi

Teatro Marionettistica F.lli Napoli - Vecchia Dogana via Dusmet, Catania presenta sabato 23 novembre ore 20:30 e domenica 24 novembre 2013 ore 18:00 "Come Orlando e Rinaldo acquistarono le armi" di Alessandro e Fiorenzo Napoli. Dalla sceneggiatura a soggetto degli opranti tradizionali.
In questa serata si vedrà come acquistino le armi i cugini Orlando e Rinaldo, eroi protagonisti della Storia dei Paladini di Francia, che nei teatri di quartiere incarnavano due modelli diversi e complementari di lealtà ed eroismo cavalleresco.
I saraceni di Almonte d’Asia hanno invaso la Calabria e col tradimento si sono impadroniti della città di Risa, cioè – secondo la toponomastica carolingia - Reggio Calabria. Per contrastare l’avanzata musulmana, Carlo Magno scende in Italia: gli eserciti cristiani sono guidati da Milone d’Anglante, padre di Orlando; Amone d’Ardenna, padre di Rinaldo; Ottone d’Inghilterra, padre di Astolfo.
Mentre il valorosissimo Milone costringe Almonte ad attestarsi sulle montagne d’Aspromonte, Rinaldo da un lato e Orlando e Astolfo dall’altro, seppur giovinetti, scalpitano per indossare le armi e compiere grandi imprese al pari dei loro genitori.
Grazie ai buoni uffici del negromante Malagigi, Rinaldo acquisterà una prodigiosa armatura fabbricata per opera d’incanto dai demoni d’inferno e giurerà di compiere tutte le imprese che un (non troppo) misterioso mercante gli imporrà, fra le quali quella importantissima di vendicare l’onore dell’innocente madre Beatrice, calunniata dai soliti traditori magonzesi.
Orlando, dopo esser fuggito insieme ad Astolfo dal collegio d’arme grazie alle astuzie di Peppininu, giungerà in Aspromonte… ma non riuscirà a riabbracciare il padre Milone, perché questi è stato ucciso a tradimento da Almonte. Ma Orlando arriverà in tempo almeno per salvare la vita allo zio Carlo Magno e ucciderà proprio l’antieroe Almonte d’Asia. Indossate le pregiate armi del saraceno, Orlando sarà investito cavaliere e conte dallo zio Carlo: per volere dell’Onnipotente, da ora in poi si compirà il destino del paladino, difensore della fede cristiana e cavalier di Dio.

Queste vicende risalgono ad antiche chansons de geste francesi, La Chanson d’Aspremont e il Renaut de Montauban. Attraverso molti cantàri italiani, i romanzi in prosa di Andrea da Barberino e due poemi in ottave, Le prime imprese di Orlando di Ludovico Dolce e il Rinaldo di Torquato Tasso, confluirono nel romanzo a dispense di Giusto Lodico e da lì nella messinscena dei pupari catanesi. Essi adattarono questi materiali narrativi dando grande spessore drammaturgico ai personaggi di Milone, Almonte e Rinaldo e inserendo nell’intreccio la maschera catanese di Peppininu.

Ingresoo: intero 10 euro - ridotto 5 euro (bambini)
Tel. Botteghino: 095/7678888 - 095/7465194

martedì 12 novembre 2013

venerdì 8 novembre 2013

Erasmo Stefano da Narni, detto il Gattamelata

Sabato 9 novembre 2013 alle 16,30 all’Auditorium San Domenico di Narni (TR) verrà presentato il docufiction “Erasmo Stefano da Narni, detto il Gattamelata”, prodotto dalla Danae Film production con la collaborazione della Regione Umbria, della Provincia di Terni, del Comune di Narni, della Camera di Commercio di Terni, della Fondazione Carit e dell’ente Corsa all’Anello di Narni. Parteciperanno il produttore Marcello Traversini, il regista Adrio Testaguzza, il presidente della Provincia Feliciano Polli, il sindaco di Narni Francesco de Rebotti, la presidente della Regione Catiuscia Marini, il presidente della Camera di Commercio Enrico Cipiccia, il presidente della Fondazione Carit Mario Fornaci e il direttore di Sviluppumbria Mauro Agostini. La relazione storica sarà a cura di Franco Mezzanotte, docente di storia medievale all’Università di Perugia, mentre il coordinamento sarà di Angelo Sferrazza, Giornalista, scrittore, critico televisivo, ex vice direttore di Rai Educational.