lunedì 26 agosto 2013

Lo gusto de lo Medioevo

Fervono gli ultimi preparativi ad Orte (VT) in vista de “Lo gusto de lo Medioevo”, l’itinerario enogastronomico notturno a tema medievale che venerdì 30 agosto 2013 raggiunge il traguardo delle cinque edizioni.
La formula è sempre la stessa che accompagna l’evento fin dalla sua nascita: un giro guidato tra i caratteristici vicoli del centro tiberino, resi ancora più suggestivi dal calare delle tenebre, con soste in diverse taverne per degustare pietanze preparate secondo le ricette della tradizione culinaria medievale.
Emblematici i nomi dei piatti: “torta d’agli” e “de fonghi”, “fructa secca”, “raffioli in tempo de carne”, “ova tribulate”, “torta ungaresca”, “confetti de melle apio” e “pere a lo ippocrasso” sono i cibi che, suddivisi in cinque “servizi”, aspettano il visitatore nelle varie taverne in cui trova ristoro.
Lungo la strada, nel percorso da percorrere tra un servizio e l’altro, i visitatori assistono a spettacoli allestiti da figuranti in costume storico, che ogni anno rappresentano un tema diverso della vita medievale. Per il 2013 la scelta dell’organizzazione è caduta su “lo inferno de Dante”, per cui tutto è studiato e preparato per mettere in scena i cantici più celebri composti dal poeta fiorentino per la prima parte della sua Commedia. Sul programma degli spettacoli in allestimento gli organizzatori mantengono un certo riserbo, preferendo lasciare al visitatore la curiosità di scoprire cosa lo aspetta tappa dopo tappa.
Il prezzo del pacchetto è di 25 euro. Per maggiori informazioni è possibile contattare i seguenti recapiti: info@ottavamedievale.it oppure il numero 366-3154218. L’organizzazione raccomanda vivamente la prenotazione. L'evento apre la XLII edizione dell'Ottava de santo Egidio che proseguirà fino all'8 settembre 2013.

venerdì 9 agosto 2013

XX Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni (FR)

Nel 2013 festeggia vent’anni di attività il più longevo Festival del Teatro Medievale italiano ed europeo, il Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni (FR) che per l’occasione, dal 24 agosto al 1 settembre offre a tutti gli appassionati un cartellone d’eccezione in grado di spaziare dalle letture di Michele Placido, ai Comici dell’Arte di Vanessa Gravina e Edoardo Siravo, dall’istrionico Gianfranco D’Angelo, al classico “Forza Venite Gente” di Michele Paulicelli, dall’interpretazione shakespeariana di Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, alla sperimentazione di Consuelo Barilari. Si tratta di ospiti d’eccezione per un festival che, nella sua ventesima edizione, riesce a proporre una storia unica, in cui un’intera cittadina, patrimonio culturale e artistico del bel paese, si mette a disposizione dello spettatore per raccontare una Storia che ci appartiene e che – quotidianamente ricordata dalle meraviglie urbanistiche e architettoniche di Anagni – trova attraverso il festival nuova vita e nuova memoria grazie al Teatro che abita palazzi, chiese e luoghi unici.

giovedì 8 agosto 2013

L'Inquisizione su RaiStoria

Rai Educational presenta L'archivio segreto dell'Inquisizione, in onda giovedì 8 agosto 2013  alle 22.30  su Rai Storia - Digitale terreste ch54 e TivùSat.
Per secoli i dettagliati resoconti dell'Inquisizione sono stati tenuti nascosti, divenendo il soggetto di miti e leggende. Nel 1998, dopo decenni di pressioni da parte di una folta schiera di storici, letterati e studiosi, il Vaticano ha concesso la loro consultazione.
L'archivio segreto dell'inquisizione racconta pagine significative dell'impressionante storia della più potente istituzione religiosa occidentale e della sua determinazione nel conservare il potere temporale, nella Francia medievale, nella Spagna del XV Secolo, nell'Italia rinascimentale e fino al 1800. Da queste pagine dimenticate emergono racconti di fede e passione, di sofferenze, torture e coraggio, di lotte impari per l'affermazione di diritti di espressione, di credo, di tolleranza.
Attraversando quasi sette secoli, questa miniserie televisiva - girata in alta definizione e diretta dal regista vincitore di un Emmy Award, David Rabinovitch - racconta, utilizzando la formula del docudrama,  quattro episodi di una storia dalle proporzioni epiche.
In questa puntata si andrà nei Pirenei, in quella che oggi è la Francia sud-occidentale, in un tempo in cui la Chiesa di Roma combatte aspramente ogni forma di devianza dalla "vera e unica fede", l'eresia si sta propagando. Il Papa invia gli inquisitori, vuole che la depravazione eretica sia sradicata quanto prima. I miscredenti sono catturati, condannati e arsi vivi. Nel 1308 l'intero villaggio di Montaillou è messo a ferro e fuoco dall'Inquisizione.

martedì 6 agosto 2013

Ran, affresco del Giappone medievale a Modica (RG)

Prosegue a Palazzo S. Anna di Modica (RG) il cineforum che tratta quest’anno aspetti del Medioevo nella cinematografia. L'iniziativa è promossa dall’Ente Autonomo “Liceo Convitto” a continuazione dei corsi invernali di Storia del Cinema che dal 1996 si svolgono annualmente presso la Fondazione Culturale modicana.
Le opere sono introdotte e commentate dal critico prof. Giorgio Colombo. I film in programma sono stati finora: La fontana della vergine, di Ingmar Bergman. Qui si sono evidenziati l’interazione, la contaminazione, l’ibridazione e il passaggio graduale da un mondo segnato ancora dal paganesimo all’assimilazione di valori cristiani. Aspetti del teatro elisabettiano e aspetti storici del conflitto Inghilterra-Francia in un contesto scenografico mutuato da miniature gotiche nel secondo film: Enrico V di Laurence Olivier (1944) tratto dall’omonima opera di W. Shakespeare. Con il terzo film, Il settimo sigillo di Ingmar Bergman, si è inteso porre all’attenzione una tematica - quella della morte -  che pervadeva incisivamente il sentire dei popoli intorno all’anno 1000.
Uno sguardo anche al Medioevo nell’estremo Oriente il prossimo appuntamento di martedì 6 agosto 2013 con inizio alle ore 20,30. Ran (Caos) del giapponese Akira Kurosawa (1985) è una parabola sull’ingiustizia del mondo e sulla follia delle smisurate ambizioni umanae. Il film è basato sulla tragedia di Shakespeare Re Lear ed ispirato ad un personaggio vissuto realmente nel XVI secolo, il generale Mōri Motonari che divise il proprio feudo tra i suoi tre figli vivendo in prosperità ed armonia. Il regista si domanda cosa sarebbe accaduto se i tre avessero ceduto all’avidità come appunto succede nella tragedia shakespeariana. Kurosawa indaga le ragioni profonde della follia di Hidetora/Lear (a sx nella foto una scena del film) che lo condurranno alla rovina e alla morte.